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Frederick
Dalla domenica ad Hogsmeade sono passate due intense settimane in cui io ed Ayla non ci siamo quasi visti. Siamo a metà ottobre e fra breve inizieranno le lezioni avanzate di Difesa dalle Arti Oscure.

Tra l'insegnamento e la preparazione del processo di zio Igor sono sempre impegnato e la vedo meno di quanto vorrei. Ah Merlino cosa darei per stringerla di nuovo tra le braccia ed inalare il suo inconfondibile profumo. Anche se la osservo sempre, mi sembra che sia un pò più serena e che abbia preso peso. Ho fatto un accordo segreto con Nervi la quale controlla, senza che se ne accorga, che mangi. Di questa strana situazione ne ho parlato pure con Neville. Noi ci conosciamo dal torneo e poi durante la resistenza al castello l'ho aiutato spesso.

Trovo che quel ragazzo sia incredibile, è vero Harry era il prescelto ed ha sconfitto Voldemort, ma lui ha ucciso Nanigi quel dannato serpente. La notte della battaglia è impressa a fuoco nella mia mente, si io c'ero ma nessuno poteva riconoscermi. Sapevo che lei ci sarebbe stata e non potevo lasciarla sola. Si a quei tempi stava con Weasley, ma io sentivo la necessità di esserci. I miei genitori e mio zio, in modo non sospetto, avevamo provato a dissuadere Lucius da quella follia ma non c'eravamo riusciti. Così quando era risorto zio Igor aveva tentato di nasconderci, ma purtroppo nel settembre del 1997 erano venuti i mangiamorte al Manor per punirci. Dolohov aveva colpito mio padre con una delle maledizioni senza perdono. Non l'aveva ucciso ma ferito così gravemente da costringerlo in un letto del San Mugo. Lì avevo deciso che dovevo schierarmi, dovevo combattere per i miei, salvare mio fratello che era purtroppo al castello a scuola e proteggerla se ci riuscivo. Avevo combattuto camuffato come uno studente di Durmustrang amico di Krum, tramite una pozione polisucco potenziata e anche se non ero riuscito a colpire Dolohov per vendicare mio padre l'avevo salvata un paio di volte mentre quel coglione del rosso proteggeva Wood.

Quella notte non me la scorderò mai.

Poi tutto era finito all'improvviso il castello era quasi distrutto e la mia copertura saltata. Aberforth mi aveva riconosciuto, come la McGranitt e Neville. Ma lei no. Purtroppo uno dei gemelli era morto durante la battaglia, come Piton, Remus e Tonck. Lei era stretta agli altri del clan Weasley-Potter nel dolore. La vidi distintamente abbracciata a Piton mentre lo salutava per sempre. Poi sparì con Potter ed io, che comunque non ero ferito gravemente, trovai saggio andarmene. Tornai per seguire i processi ai Malfoy e in gran segreto per ricostruire la scuola. Ma di lei nessuna traccia. Neville con cui era sorta una specie di amicizia mi disse che era andata in America dai suoi amici e tutori. E così io tornai in Bulgaria dove ripresi gli studi e la mia amicizia con Krum.

Quando ho saputo che era tornata per insegnare ad Hogwarts non ho resistito e sono venuto anch'io e le cose fra noi procedono. Lentamente ma procedono. Ora non mi evita, non mi risponde in modo astioso sembra essere amichevole. O almeno io lo spero.

Sono immerso nei miei pensieri in sala comune dei professori seduto di fronte al camino osservando una statistica di Quiddich prima di cena, quando sento un tocco leggero sulla mia spalla. Mi volto e la vedo come un'apparizione, i capelli raccolti in un improvvisato chignon che le lascia il collo libero. Il vestito da strega che la fascia alla perfezione e quel suo sorriso bello come un'alba d'estate. "Dovremmo preparare qualcosa per la nostra prima lezione insieme. È la settimana prossima ti ricordi?"

ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti quelli che mi seguono. Come avevo detto nel cap. 18 da oggi la storia sarà pubblica ogni tre giorni, ci vediamo quindi mercoledì.
Buon proseguo a tutti

Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora