Dopo aver mandato Nervi a chiamarlo io ed Harry lo aspettiamo direttamente in sala da pranzo, osservando il paesaggio dalle enormi vetrate della torre e parlando tra di noi. Quando è entrato nella stanza ho riconosciuto subito il suo profumo: manico di scopa, sandalo e un lieve sentore di erba bagnata. Lo riconoscerei tra mille, nemmeno mi avessero dato da annusare l'Amortentia. Da quando mi ha abbracciato al Lago Nero mi è rimasto impresso nei sensi. Poi mi volto e lo vedo. Mi è sembrato per un attimo che fosse mancata l'aria.
Si era cambiato ed aveva un paio di pantaloni neri, semplici ma perfetti su di lui ed una di quelle camicie fatte su misura, bianca, da cui si percepiva il suo petto scolpito dal Quidditch. I capelli erano leggermente umidi e gli davano quell'aria strafottente e sexy che avevo imparato ad amare.-Non l'avevo pensato vero?-
Dopo le nostre solite scaramucce, questa volta eseguite rigorosamente abbracciati, ci siamo messi a tavola. Naturalmente aveva parlato con Minerva ed ero confinata qui fino a muovo ordine.
-Miseriaccia-
Una volta a tavola tutto procede bene. Lui sembra a suo agio, seduto al piccolo tavolo circolare, fra me ed Harry. La cena scorre tranquilla finché non ho la malaugurata idea di chiedere ad Harry "Sei passato poi da Charlie? Ci sono novità?"
Lui si irrigidisce subito e io istintivamente gli stringo un ginocchio da sotto il tavolo e lo sento rilassarsi. Harry mi dice di no scuotendo la testa dai capelli corvini, uguali ai miei. Quindi Frederick mi stupisce intavolando un discorso con mio cugino per sapere le reali condizioni di Charlie. Al termine afferma di poter fare una pozione di sua invenzione per curare le ustioni magiche di quel tipo di drago, anche con l'aiuto del suo biscugino, ma per farla lo deve vedere. Io sono scioccata, tanto che in un sussurro gli chiedo "Lo faresti davvero?" Lui mi risponde, guardandomi negli occhi, solo annuendo con la testa. Io sono incredula ma felice che faccia questo per me, solo per me.
Mio cugino conclude il discorso dicendo a Frederick "Bene dopo cena vado di nuovo al San Mugo e se mi danno l'ok domani mattina puoi venire direttamente al terzo piano dove ci sono i pazienti in terapia intensiva. Manderò un gufo per darti conferma."Ancora sotto shock per quello che era appena successo mi accorgo di avere sempre la mano sul suo ginocchio e faccio per toglierla. Lui però me la stringe intrecciando la sue dita con le mie. Sorpresa ma felice lo lascio fare accarezzandolo piano.
Dopo cena Harry si congeda e va in ospedale per chiedere il permesso per Frederick di vedere Charlie.
Restiamo quindi soli. Io sono molto stanca. Non so ancora come ci sistemeremo questa notte. Cosa si aspetta Frederick? Vorrà dormire con me? Colta dal panico gli dico che devo cambiarmi e mi rifugio in bagno portando con me il mio pigiama blu pesante. Ecco lo sapevo che mi serviva la camicia da notte.
Accidenti -calmati Ayla e solo Karkaroff- un bellissimo, affascinante, Karkaroff.Devo restare in bagno per un tempo indefinito tanto che a un certo punto mi sento chiamare dall'altra parte "Raggio di luna ti senti male?" io rispondo prontamente "No, no ora esco e ti lascio il bagno." Quindi mi faccio coraggio e vengo fuori da lì. Da quant'è che non dormo con un uomo?
-A dire il vero da oggi pomeriggio e per ben due volte-
Oh coscienza proprio ora dovevi deciderti a farti viva? Esco e me lo trovo di fronte, bellissimo, nel suo raffinato pigiama di seta bianco. Non è possibile che gli stia bene ogni cosa. Com'è che non me ne sia mai accorta di quanto fosse bello. Merlino e quei ricci. Ci affonderei volentieri le mani per ore. Lui sorride e mi stringe "Tutto bene? Sembri titubante" io respiro o almeno ci provo sopraffatta da lui. "Senti, lo so che sta andando tutto veloce, ma se hai bisogno dei tuoi spazi trasfiguro una poltrona in un letto e la mettiamo vicino al tuo così stai più tranquilla ok?" mi dice apprensivo ma con un velo di tristezza nello sguardo.
"No, ti prego dormi con me, come oggi pomeriggio. Voglio sentirti vicino." Il mio cuore ha parlato prima del mio cervello. Lui mi sorride e dopo avermi dato un bacio in fronte va in bagno. Io intanto mi metto a letto e Solomon ci sale subito sopra, prima che possa far qualcosa lui arriva. "Se ti da noia lo faccio portare in salotto da Nervi." Gli dico apprensiva guardandolo, mentre il mio gattone si è già posizionato sopra di me in cerca delle consuete coccole serali. Lui scuote la testa "Non ti nego di essere un pò geloso, ma no lascialo fare, d'altronde c'era prima di me. Sappi però che sarà l'unico altro essere di sesso maschile che potrà d'ora in poi entrare nel tuo letto. Oltre il sottoscritto ovviamente" e detto questo entra sotto le coperte e mi stringe con delicatezza facendo in modo che Solomon sia fra di noi.
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Ayla Estelle Silente-Potter (IN REVISIONE)
FanficSe Harry Potter non avesse solo un cugino babbano, ma anche una cugina magica?? E se questa fosse per di più nipote di Silente? Beh forse se fosse così Harry non sarebbe poi così solo... ANGOLO AUTRICE La storia è liberamente ispirata alla saga di H...