78. Psiche vs Psiche

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Le pietre scintillarono potenti accerchiando Origine.

Si raggomitolò su sé stesso e puntò i suoi sguardi famelici su Alexander.

La luce del rubino si intensificò e una spirale scarlatta si abbarbicò intorno alla Minaccia Primordiale, imprigionandola.

Origine quasi non si accorse si essere stato imprigionato. La sua attenzione era stata completamente calamitata dal traditore. Il Principe delle Tenebre era sempre stato al suo fianco, nelle sue legioni. Era stato tra i primi a invadere i mondi e a sottometterli, per quel motivo i demoni e mostri gli obbedivano incondizionatamente. Era il suo vicario di caos in tutte le dimensioni demoniache, mentre lui era costretto nella sua prigione, ridotto a una massa di nulla.

Lo aveva sentito a Mediana, aveva riconosciuto la sua potenza mentre con la strega lo aveva ricacciato indietro nello squarcio. Il destino era stato beffardo e si era accanito contro Origine, facendo nascere un Prescelto che aveva in sè lo Spirito del Principe delle Tenebre e così da alleato se lo era ritrovato come acerrimo nemico.

Il Principe delle Tenebre era un'essenza troppo forte da avere contro, specie se non aveva ancora raggiunto la sua forma completa.

Non tutti i dadi erano stati tratti, però. La presenza dello spirito sembrava essere debole, sonnecchiante, sotto quegli strati di odio del ragazzo. Era la falla che cercava: lo avrebbe schiacciato.

La massa amorfa del proprio corpo s'ingrandì, inghiottendo la spirale rossa. Si espanse, infrangendo il collegamento tra le pietre e i prescelti. Li costrinse a retrocedere.

Origine esultò nel vedere l'occhio sinistro di Alexander diventare rosso. Le mani del ragazzo impugnarono con più ardore la spada. I canini si allungarono, le corna crebbero sul capo e le ali si spiegarono maestose.

Niente di più perfetto che uno scontro con la versione scarsa del Principe delle Tenebre. Lo avrebbe battuto in pochissimo tempo e avrebbe fatto desistere i prescelti da qualsiasi tipo di attacco.

Prima che lo scontro potesse iniziare, quella sciocca ragazza si parò davanti al vampiro. Doveva aver intuito che il Principe delle Tenebre era pronto ad affrontare Origine. Non riuscì a fare nulla, però, fu strattonata da Patrick, che l'allontanò quanto più possibile.

Origine lo aveva fiutato a metri di lontananza. Il suo primo emissario era stato un totale fallimento, ma gioì nel sentire la strega inveire contro di lui. - Non mi devi toccare! -

- Tu sei veramente stupida. Drei ti sta dando la possibilità di scappare. Origine vuole il Principe. - Gli occhi della Minaccia Primordiale lampeggiarono. A quanto pare quell'inetto aveva appreso più di quanto pensasse. Avrebbe dovuto eliminare anche lui.

Roxen puntò la Falce al mento di Patrick. - Ti prego, dimmi che sei ancora sotto il controllo di Origine, così potrò ucciderti una terza volta. -

Origine mugolò, godendo di quella diatriba tra stolti. Patrick, però, lo deluse ancora una volta: non reagì, le diede le spalle e si trasformò. Lo vide raggiungere Alexander e a quel punto non poté più ignorare il suo avversario. Il Principe delle Tenebre gli stava dinanzi, avvolto da un'aura azzurra che respingeva indietro i suoi miasmi di tenebra.

***

Roxen abbassò l'arma, combattuta. Per quanto odiasse Patrick aveva visto anche lei Alexander trasformarsi e farle scudo con le proprie ali. Nonostante gli stesse nascondendo la verità lui continuava a proteggerla.

Fu sul punto di correre al suo fianco quando un sibilo acuto s'intrufolò sotto pelle, facendola tremare da capo a piedi. Cadde in ginocchio con un tonfo, stringendosi le braccia attorno al corpo nella speranza di frenare quel tremore.

Prophecy - Sapphire [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora