Vlacu aveva ricevuto il pugnale della Sterminatrice da Alexander, che lo aveva fatto riporre in un cofanetto di mogano, in modo che il suo caro amico potesse ammirarlo ogni qualvolta lo desiderasse.
L'anziano vampiro lo aveva preso e con sguardo basso si era rifugiato nella sua camera, dove, una volta solo, si era portato il pugnale al petto e si era lasciato andare a sommessi singhiozzi.
Aveva cercato di rimuovere Sarabi dal suo cuore, ci aveva provato con tutto se stesso, ma a distanza di secoli lei era rimasta lì e non se n'era andata. Anche ora che era morta, Vlacu continuava a provare profondi sentimenti per lei.
Per quel giorno desiderò stare da solo e cullarsi nei ricordi della sua antica gioventù, fantasticando sul come avrebbe potuto essere.
***
Alexander riunì Sara, Samuel e Christian nella biblioteca. Raccontò loro di ciò che era accaduto nella grotta: della Sterminatrice, di Roxen che si era proiettata, della pietra, della minaccia della donna, della paralisi di Roxen causata da Riscke e quindi del conseguente rallentamento dei movimenti di Alexander stesso.
- Dimmi Christian, tu e Demian avete affrontato questo demone? - Puntò i suoi occhi neri in quelli dorati di lui.
Christian sembrò tentennare, ma rispose dando diverse informazioni. - S... sì. È un demone molto furbo. Tende a mettere le persone le une contro le altre o a sfruttare i loro punti deboli per distrarle dall'obbiettivo principale. È scaltro, informato sulle sue vittime. Usa strategie, lavora in gruppo e non è mai avventato... un vero e proprio calcolatore. -
Alexander assottigliò lo sguardo, impressionato dalle parole del vampiro. - Sembra quasi che tu lo ammiri. -
Sara e Samuel guardarono immediatamente Christian, che sembrò tremare sotto i loro occhi accusatori.
- No, assolutamente. Anzi mi fa paura. Demian, lui si diverte a scontrarsi con Riscke. Dice che è un nemico che lo stimola. - Alzò le mani davanti a sè agitandole, per negare con più forza l'insinuazione.
Alexander aveva capito che Riscke non era come Patrick, agiva secondo una logica ben precisa, ma allo stesso tempo sembrava avere anche un certo piglio anarchico. Non sapeva nemmeno lui come spiegarselo, ma aveva avuto la sensazione che non obbedisse ciecamente a comandi della Minaccia Primordiale.
Si puntellò sulla superficie piana di legno con le nocche delle mani. Non aveva sempre i movimenti rallentati, ma di tanto in tanto gli arti si indolenzivano e quasi non li percepiva come parti del corpo. Era una sensazione davvero strana.
- Dove possiamo trovare Demian? - domandò poi, rivolgendosi nuovamente a Christian.
Il ragazzo si morse il labbro inferiore e sembrò avvilito. - Non lo so. Quando è in missione segreta non mi dice mai dove va, per evitare che lo raggiunga e mi metta in pericolo - rispose, sbuffando.
Sara osservò meglio il suo gemello. Inclinò la testa e incrociò le braccia sul petto, senza mai staccargli gli occhi di dosso. Sembrò che lo stesse studiando. Forse le risposte che aveva dato non convincevano neanche lei.
Fortunatamente Alexander interruppe quello scambio di sguardi indagatori e mostrò loro una lista di erbe, fiori e altri elementi. Ora che aveva la pietra poteva cercare gli ingredienti per l'antidoto e riparare la spada, ma avrebbe avuto bisogno del loro aiuto.
- Dobbiamo trovare questi, potrebbero costituire l'antidoto all'Acqua Eterna. Uno di questi fiori si trova in Messico, gli altri si trovano qua, in Europa, e non dovremmo metterci molto a trovarli. Se le mie ricerche sono giuste, anche a Mediana c'è qualcosa. Inoltre, in Messico c'è una piramide intrisa di potere magico, chissà, se siamo fortunati potremmo anche trovare un pezzo di Profezia... - si rivolse ancora una volta a Christian, con fare sbrigativo - Demian ha trovato qualche frammento della pergamena? Noi ne abbiamo due. -
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Prophecy - Sapphire [Completa]
VampiriSecondo libro della Saga Prophecy. Abbiamo lasciato tutti i membri della squadra in partenza, ognuno con il cuore colmo di dolore per la morte di un caro amico. Le loro vicissitudini non sono però terminate: ostacoli imprevisti, pietre da ritrovare...