37. Noi lo scopriremo

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Samuel non era riuscito a dormire tutta notte. Non era nella sua indole provare tanto risentimento verso una persona. Era così abituato a tollerare sua madre e suo nonno, che tutti gli altri gli sembravano angeli in confronto. Ma Mirijana... Mirijana gli faceva saltare i nervi, anche solo nominarla e ciò che aveva visto la sera prima era stata la realizzazione di un incubo.

Lui era solito avere un ruolo marginale nelle vite dei suoi amici. Perfino con Sara, di cui era stato segretamente innamorato in passato, si era sempre tenuto in disparte. Interveniva solo se tirato in ballo direttamente o se si annoiava tremendamente, come era successo con l'allenamento di Alexander qualche mese prima. Ora, però, cos'avrebbe dovuto fare? L'amico sembrava molto sicuro della sua decisione, anche se quel cambio di rotta così repentino lo aveva allarmato parecchio.

Dopo la minaccia fatta a Mirijana, Samuel era uscito di corsa dal Castello. aveva decisamente perso le staffe e aveva bisogno di aria fresca, ma Sara lo aveva seguito trafelata.

- Sam! - lo aveva chiamato, spostandosi ciocche invisibili dal viso.

Samuel aveva le palpitazioni ogni volta che Sara pronunciava il suo nome. Il suo cuore esplodeva in una danza tribale che faticava ad arrestarsi. Ricorda la promessa che hai fatto a Lio, si diceva per calmarsi. Fece un respiro profondo e si voltò verso di lei - Dimmi. -

Sara si era strofinata nervosamente le mani sulle braccia e aveva lanciato un'occhiata preoccupata a Christian, che l'aveva raggiunta dopo poco. - Cosa facciamo? La cosa non mi convince affatto! - aveva detto, con agitazione crescente.

- Stasera credo nulla, ci penseremo domattina. Non so voi, ma io ho bisogno di metabolizzare la notizia. - Samuel si sentiva rotto dentro: conosceva troppo bene quella donna per pensare che Alexander volesse sposarla di propria volontà. Senza aggiungere altro se ne era andato, contento di essersi lasciato alle spalle il Castello. Percepire l'aria fresca sulla pelle del viso e delle mani gli aveva dato un po' di sollievo.

Raggiunta la sua tenuta, non era riuscito a chiudere occhio: aveva udito ogni verso animale possibile e gli scricchiolii dei mobili antichi che si assestavano con la casa. Alla fine tra il rigirarsi nel letto e leggere qualche riga di un libro trovato in camera, era sorto il sole e Samuel si era alzato di pessimo umore. Non che avesse davvero bisogno di dormire, il suo corpo non percepiva certi bisogni, ma se si rilassava abbastanza raggiungeva uno stato di sonno leggero che gli permetteva di ragionare a mente più lucida in un secondo momento. Quella mattina non era sicuro di portare una gran saggezza con sè, ma occorreva analizzare attentamente la situazione di Alexander.

Si vestì alla svelta, infilando il primo jeans scuro che gli capitava a tiro, poi afferrò la polo, che giaceva da un paio di giorni sulla sedia di fronte al letto, e infilandosi le scarpe uscì di casa senza salutare. Tanto sua madre sarebbe rimasta a letto fino alle undici e oltre, mentre suo padre a breve si sarebbe rinchiuso nella biblioteca per continuare i suoi studi.

Giunto davanti al Castello bussò e dall'interno sentì provenire delle voci concitate, poi rumore di porte sbattute in lontananza, qualcuno che parlava a un tono molto alto e infine il tintinnio metallico dei chiavistelli che scorrendo aprirono il portone. Un Vlacu affaticato e spettinato lo fece entrare, senza però fermarsi in convenevoli come il suo solito.

- Mi scusi, signor Samuel - iniziò l'anziano, andando a passo svelto nei corridoi del maniero - Ma stamane c'è un po' di fermento. Le conviene andare nelle stanze del signor Alexandrei, lì troverà anche la signorina Sara e il signor Christian - dopodiché lo salutò con un inchino veloce e si diresse verso la Sala del Trono.

Samuel si guardò attorno incuriosito, erano da poco passate le sette e trenta del mattino, e una squadra di muratori e falegnami si aggirava per il Castello con attrezzi e metri. Tra mille domande e sbirciate incuriosite alla Sala del Trono, giunse alle camere da letto.

Prophecy - Sapphire [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora