Capitolo 19: I Grandi Magazzini

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Il giorno dopo mi alzai felice e sorridente! Finalmente tutto era tornato alla normalità, e avrei passato un altro bellissimo giorno con i miei amici. A quanto pare però quella giornata si sarebbe rivelata più noiosa del previsto!

Io e Adriana avevamo trovato la comitiva farfugliare misteriosamente qualcosa davanti gli armadietti del corridoio.

-Ehm... ragazzi? Posso ascoltare o...- Prima che potessi finire di parlare, Martina tirò me e Adriana dentro il cerchio che avevano formato!

-P-potrei sapere che sta succedendo?!- Gridai, ricevendo in seguito uno schiaffo da Martina.

-Stai zitto, o ti sentirà!- Gridò la ragazza dal cerchietto.

-Ehi, ma sei pazza?!-

Martina mi diede un altro schiaffo,e finalmente Matthew mi spiegò la situazione. Senza prendermi a schiaffi naturalmente.

-Vedi James, domani ci sarà il compleanno di Helena. Solo che con tutti i problemi che abbiamo avuto non le abbiamo neanche comprato un regalo.- Spiegò, cercando di parlare il più piano possibile.

-Regalo? Beh, potremmo passare dal centro commerciale!- Proposi.

Tutti annuirono, ma mi guardarono come se il problema fosse evidente. Perfino Adriana sembrava aver capito quale fosse la complicazione.

-Non possiamo lasciare sola Helena! Già ci guarda male perché stiamo parlando alle sue spalle.-
Spiegò Matthew, facendomi notare che la ragazza ci guardava da lontano, con sguardo triste ma vendicativa.

Subito ci dividemmo, cercando di far finta che non stessimo tramando nulla alle sue spalle. Ma lei era troppo intelligente, e forse aveva già qualche presentimento.

-Come mai queste "riunioni private"?-

Chiese, prendendo i libri dal suo armadietto.

-R-riunioni private? No, stavamo solo...-

-Osservando gli armadietti!- Esclamò Victoria, non facendomi finire di parlare.

-Gli... armadietti?- Balbettò Helena, un po' dubbiosa.

-Si, il... il metallo è abbastanza... resistente! Non trovate?-

Dissi, cercando di convincere la mia fin troppo intelligente amica.

Fortunatamente subito dopo suonò la campanella della prima ora, e così ci dividemmo nei vari corsi. La giornata scolastica fu abbastanza dura, ed Helena non ebbe neanche il tempo di chiederci altro su ciò che stavamo facendo quella mattina. Probabilmente se l'era perfino scordato! Così, una volta tornati tutti a casa formammo un gruppo Whatsapp, senza Helena ovviamente, per discutere con calma del regalo da fare alla nostra cara amica.

Ehi ragazzi, ci siete?

-James

Si, siamo qui.

-Marty

Idee?

-Matt

No... l'unica cosa sicura è che non possiamo lasciare a casa Helena. Potrebbe pensare che la stiamo abbandonando!

-Adry

Ma così non possiamo comprarle il regalo!

-Vicky

-Beh, se è questo il problema, io ho un'idea...

-James

Idea?

-Marty

Quella Pazza ComitivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora