JAMES POV:
-Dove diavolo ha messo mamma quella dannata cravatta?!- Gridai, con la vena sulla fronte che stava per esplodere per le troppe urla.
-Fratellone, stai calmo! Non agitarti, è solo una cena.- Adriana era seduta su morbido letto della mia stanza, mentre cercava di calmare la mia improvvisa ira. Tutto ciò aveva un so che di Deja Vu!
-Andiamo, quando siete andati al cinema eri così calmo...-
-Si, ma è diverso! Cosa dirà sua sorella? E sua madre?- Iniziai a sudare freddo, per poi portarmi disperatamente le mani in testa. Ero in panico.
-James...le conosci già! Su, non hai bisogno di giacca e cravatta! Sono sicura che farai bella figura.-
-Tu...dici?-
Adriana sorrise, e con un candido sorriso aiutò a prepararmi.
-Non vedo l'ora che tocchi a me calmarti e aiutarti a prepararti.- Esclamai, mentre abbottonavo la camicia che avevo addosso.
-B-Beh...dovrai aspettare ancora molto!- Balbettò, diventando subito rossa.
-Tu dici?- Le sorrisi, per poi prendere il cellulare sulla scrivania e uscire dalla camera.
*************
Finalmente mi ritrovavo davanti casa Brooks. Una villetta dall'aspetto abbastanza costoso, abitata da donne fin troppo simili tra loro, dal carattere enigmatico e subdolo. Per un uomo avventurarsi in quella casa sarebbe stata un'impresa!
Ma ormai ero li, così presi un bel respiro e bussai al campanello. Fu Katherine ad aprire, che mi guardò con disgusto e mi chiuse la porta in faccia.
Subito dopo sentii dei tacchi battere contro il pavimento, e delle urla femminili. Poi qualcuno riaprì la porta. Questa volta era Rachel.
-Oh, buonasera James! Scusa, ma Katherine ti aveva...ehm...scambiato per un venditore porta a porta. Su, entra!- Senza farmi tante domande, entrai in quella bellissima casa, per poi salutare il più pacatamente possibile Kathe. Essa mi lanciò un mezzo saluto, per poi fiancheggiare in sala da pranzo.
-Katherine! Quante volte ti ho detto di non...- Vedendomi, di colpo Miss. Brown abbozzó un sorriso imbarazzato, per poi salutarmi. -Oh, mio caro James! Sono felice che tu sia arrivato. Coraggio ragazze, non fatelo stare in piedi!- Gentilmente, la donna prese il mio cappotto, mentre Rachel mi portò nel loro grandissimo e lussuoso salotto. Era favoloso!
-Ti piace? Devo ammettere di abitare in una piccola reggia!- Esclamò Rachel, facendomi poi l'occhiolino. Dopo avermi fatto vedere le altre stanze, passammo al piano di sopra, che aveva due camere da letto.
-Questa è la camera di Cassandra. Questa invece la stanza che divido con Katherine...-
-Letteralmente!- Esclamai.
La stanza a prima vista sembrava essere l'unione di due mondi separati. Il lato sinistro era abbastanza disordinato, pieno di vestiti costosi, specchi e diademi. Il lato di Rachel invece aveva colori più sobri, e spiccava sopratutto l'ordinata scrivania, con sopra un computer fisso e accanto una libreria stracolma di libri.
-Com'è dividere la camera con lei?- Chiesi.
-Frustrante.- Sbuffò. -Ma la dividiamo da quando eravamo piccole, e ormai sono abituata perfino ai "gemiti" che fa quando in compagnia di un ragazzo. O di Axel...- Aggiunse, lasciandomi uno strano senso di turbamento. Di certo non avrei dormito sogni tranquilli con mia sorella e il suo ragazzo che ci davano dentro! Anche se Adriana non era il tipo...Grazie a Dio!
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Quella Pazza Comitiva
Teen FictionJames e Adriana Black sono due adolescenti dai caratteri contrastanti, perennemente alle prese con lavoro del padre, che li costringe più che spesso a trasferirsi in nuove città o perfino paesi. Una volta arrivati a Manhattan, ultima meta della prop...