Da quella strana cenetta al ristorante erano passate alcune settimane. Era Aprile, e ormai la fine dell'anno si stava avvicinando. Per me era un'esperienza completamente nuova, visto che io e la mia famiglia rimanevamo in città di solito per soli due mesi, circa. Ma questa volta era diverso...Il lavoro di papà andava a gonfie vele, io e Adriana ormai ci eravamo ambientati alla vita di Manhattan e sembrava che non ci fossero pericoli di trasferimento. Ma era ancora presto per cantare vittoria.
Una volta iniziato il mese, l'aria alla Thompson High School era cambiata. Da quel che mi aveva raccontato Roxanne, Aprile era uno dei mesi più importanti del "Semestre Primaverile", visto che docenti e studenti univano le loro forze per ultimare i preparativi della festa di fine anno. Mancava infatti solo un mese e tutti, sopratutto Sarah, si stavano dando da fare. Essere la presidentessa del Comitato scolastico, ed inoltre unica membra insieme Patty, la riempivano di molti lavori. Si poteva dire che faceva tutto lei, mentre gli altri le davano "supporto morale". Ma era troppo orgogliosa per chiedere aiuto. O almeno la pensavo così!
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Mi trovavo davanti il mio armadietto, intento a posare il grosso libro di biologia e quello di storia. Finalmente Cassandra era tornata in se! Era ancora triste per la partenza di Kathe, ma perlomeno adesso aveva Rachel al suo fianco. A proposito della mia ragazza...Ciò che era successo al ristorante, esternare le proprie emozioni a Cassandra, l'aveva convinta che se voleva poteva cambiare e diventare una ragazza gentile e disponibile. Le avevo ripetuto mille volte che l'amavamo così com'era, ma lei si era completamente fissata. Ad esempio la domenica scorsa aveva accompagnato Adriana a fare la babysitter, finendo per far piangere per tutta la notte il povero bambino. Quella mattina si era decisa ad aiutare la zia con le faccende che il Preside Thompson le affidava, ed ero sicuro che Cassandra non le avrebbe permesso di mettersi nei guai. O almeno lo speravo.
Una volta posati i libri, chiusi l'armadietto e mi misi in cammino, verso la mensa. Ma improvvisamente una macchia gialla e nera mi finì addosso, gridando il mio nome!
-Che diavolo...Sarah?!-
La "macchia" nera e gialla era Sarah. Stava correndo così veloce che i miei occhi avevano notato solo il suo maglione nero a spalle scoperte e i suoi lunghi capelli biondi.
-Black! Finalmente ti ho trovato!-
Gridò, per poi alzarmi e strattonarmi con forza.
-S-Sarah! È da molto che non ti vedo. Dov'è Patty?-
Tutti gli studenti della Thompson High School sapevano che se c'era Sarah, nei paraggi si trovava anche Patrizia. Anche se le due all'apparenza si detestavano, in realtà erano molto amiche, ed essendo "colleghe" passavano tutto il tempo insieme. Quando però pronunciai il nome della ragazza, Sarah rabbividì, per poi iniziare a piangere disperatamente, abbracciandomi con tutta la sua forza!
-Black! È andata via! Con quel Nerd!-
-Nerd?-
Prendendola per le spalle, me la scrollai di dosso, cercando di calmare il suo fastidioso pianto. Cos'era successo a Patty?
-Lei...Lei...È andata via con Harold! Mi hanno abbandonata! Oh, Black! Aiutami! Ti prego!-
-Sarah...non sarà un altro dei tuoi trucchetti per farmi entrare nel "Comitato Scolastico"?! Harold e Patrizia sono cari amici, cosa intendi per "andata via"?-
Abbassando lo sguardo, come se non riuscisse a guardarmi negli occhi, Sarah andò verso la biblioteca, trascinando le gambe sul pavimento come se non avesse più forza. Ogni volta che qualcuno aveva un problema, veniva da me. Mi faceva piacere il fatto che avevo un aspetto "rassicurante", ma non potevo risolvere tutti i loro problemi!
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Quella Pazza Comitiva
Teen FictionJames e Adriana Black sono due adolescenti dai caratteri contrastanti, perennemente alle prese con lavoro del padre, che li costringe più che spesso a trasferirsi in nuove città o perfino paesi. Una volta arrivati a Manhattan, ultima meta della prop...