"Battaglia all'ultimo sangue!"
Era questa la definizione più adatta per ciò che ci stavamo preparando a fare. Francesca e Matthew erano famosi per essere atleti molto promettenti, ma al confronto degli studenti del Quarto anno non eravamo nulla. Io, e come del resto gli altri, eravamo abbastanza impauriti, mentre Rachel sembrava avere un piano in mente!
Ci eravamo spostati nella palestra della scuola, e Mr. Green ci aveva dato qualche minuto per preparare le squadre.
-Bene ragazzi, lasciate che sia io e fare le squadre.- Esclamò Rachel, con un sorriso fiducioso.
-Scusa, ma...non sarebbe più adatto che lo facesse Matthew? O Francesca per esempio...- Rachel era bella, intelligente..sotto i miei occhi era una donna perfetta, ma nell'ambito sportivo non era una cima.
-Scusa James, credo di non aver sentito ciò che hai appena detto.- La ragazza si aggiustò gli occhiali, facendo intravedere due minacciosi occhi blu ghiaccio. Rabbrividii davanti quella scena, iniziando a balbettare una scusa.
-N-Non ho detto nulla! Su, fai pure le squadre.-
-Mh. Per un attimo mi era sembrato che non fossi d'accordo con le mie idee...Mi sarò sbagliata!-
Da quando aveva intuito che avessi passato la notte con Martina e Victoria, era diventata piuttosto fredda con me. Avevo l'impressione che fosse gelosa, giusto un pochino. Anche perché non scrollava gli occhi dalla povera e innocente Martina.
-Come stavo dicendo, prima che qualcuno mi interrompesse...- Mi lanciò un altra occhiataccia, facendomi deglutire. -Ho in mente uno schema perfetto per la squadra. Lasciate che ve lo illustri!-
Rachel uscì dalla tasca della sua tuta nera un foglietto, e poi si fece prestare una penna da Mr. Green. Velocemente abbozzò il campo e la disposizione di ogni studente. Non doveva essere facile, visto che il campo sembrava troppo piccolo per due squadre, entrambe formate da 20 persone. Lei comunque riuscì a creare uno schema, che forse ci avrebbe dato una minima possibilità di vittoria. Nelle sue vene scorreva davvero il sangue della Brown!
-Matthew, Francesca. Voi siete i nostri migliori giocatori. Giocate come preferite, ma cercate di non farvi eliminare. Il destino di questa partita dipende da voi.-
I due annuirono, per poi scambiarsi uno sguardo d'intesa. In seguito diede una posizione ad ognuno di noi, e una parte finì in panchina. Questi erano Hugo, Sarah e Patrizia, da poco rinvenuta.
-Ehi Rachel, potrei andare in panchina anch'io? Non me la sento di giocare.- Chiese la ragazza dal cerchietto, con sguardo un po' affranto. Rachel, senza provare nessuna emozione, scosse il capo.
-Non puoi abbandonarci, Martina! Sei il nostro "asso nella manica"!-
-Eh?-
Prima che potesse ricevere una risposta, Mr.Green fischiò l'inizio della partita, e tutti andammo al proprio posto.
Matthew e Francesca erano scattati così velocemente, che non mi ero neanche accorto del loro spostamento. Avevano afferrato alcune delle varie palle della palestra, per poi prepararsi a lanciarle contro la squadra avversaria.
-Ragazze...muovete quei culi e fate vincere la squadra!- Ivy battè le mani, e le ragazze del Quarto anno si spostarono agilmente, evitando le palle nemiche.
-Ah, odio le cheerleader!- Gridò Rachel, lanciando una palla contro la sorella, mancandola miseramente.
-Non lamentarti, sorella. Anche voi avete una cheerleader. Siamo pari!- Rispose Katherine, indicando Martina e Victoria. In effetti anche loro erano Cheerleader, ma andavano poco agli allenamenti.
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Quella Pazza Comitiva
Teen FictionJames e Adriana Black sono due adolescenti dai caratteri contrastanti, perennemente alle prese con lavoro del padre, che li costringe più che spesso a trasferirsi in nuove città o perfino paesi. Una volta arrivati a Manhattan, ultima meta della prop...