ADRIANA POV'S:
Una settimana....una lunghissima settimana....cosa avrei fatto per sette Interi giorni senza il mio fratellone? Ero così triste che non stavo neanche ascoltando la lezione, che di norma seguivo. Neanche i biscotti che mi aveva preparato la mamma riuscivano a farmi alzare il morale. Oh James...quando saresti tornato?
-Dai tesoro, non fare così. Vedrai che tuo fratello tornerà presto!- Esclamò Martina, mettendomi una mano nei capelli.
-E se non hai nulla da fare potremmo andare a fare un po' di shopping!- Aggiunse Victoria, per poi battere le mani.
-Oh ma certo! E passeremo anche da Antonio, il mio parrucchiere di fiducia. Hai delle orribili doppie punte!- Disse Roxanne.
-Ragazze....non è necessario!-
-Ma certo che lo è! Su, usciamo da questa sporca mensa e andiamo a divertirci!- Esclamò Martina, per poi prendere la sua borsetta e alzarsi in piedi.
-Ehi aspettate, mancano ancora due ore alla fine della scuola!- Gridai. Che intenzioni avevano?
-Tsk...ci sarà mooolto lavoro da fare con te! Su ragazze, andiamo.- Dicendo questo, Martina e le altre ragazze sculettarono verso l'uscita, e io le seguii goffamente, con ancora in mano il mio pacco di biscotti.
-Bene Adriana, prima lezione per essere una ragazza figa: "Il cibo fa ingrassare"!- Dicendo questo, Martina prese il sacchetto di carta contenente i biscotti, buttandolo nel cestino del corridoio!
-I miei biscotti al cioccolato!- Gridai, iniziando a piagnucolare davanti quell'orribile scena. Avevano appena ucciso dei biscotti....che persone orribili!
Senza aspettarmi, le tre ragazze si diressero davanti il portone della scuola, per poi rivolgersi al bidello.
-Ehi ragazzone, che ne dici di farci uscire a fare una passeggiata?- Chiese Martina, ammiccandogli sensualmente.
-Mi spiace ragazzina, ma è contro il regolamento.-
La ragazza dal cerchietto sbuffò, per poi avvicinarsi al bidello e prenderlo per il colletto della camicia.
-Sai chi sono io? Quella che ha fatto finire in infermeria Mr.Spaccaossa!-
-Sei M-Martina Moon? Oh Cielo, perché non l'hai detto prima?-
Subito il bidello ci aprì il portone, permettendoci di uscire, liberi da quelle quattro mura.
-Ricorda, Adriana: Si sempre femminile, proprio come me!-
-Certo...-
Eravamo finalmente fuori, ma da dove avremmo potuto iniziare? Sinceramente non avevo voglia di andare a fare shopping, ma era meglio assecondare Martina.
-Ehi Adriana, cosa facevi il pomeriggio nella tua vecchia città?- Mi chiese Valentina, per poi sorridermi.
-Beh...facevo i compiti con James, guardavo la televisione con James, mangiavo i biscotti con James....- Iniziai a piangere, facendo sbuffare di nuovo Martina.
-Ah che lagna! Le vere ragazze di città vanno a fare una cosa il pomeriggio: Shopping!-
Le tre ragazze mi presero per le braccia, trascinandomi contro il mio volere in tantissimi negozi di vestiti, che avevano sempre gli stessi abiti. Come facevano a non annoiarsi?
-Oh Tesoro, dove hai preso quei vestiti? Sembri uscita da un convento! Su, entra in camerino.-
-Ma...a me piacciono i miei vestiti!-
-Si, ma non devono piacere a TE! Devono piacere alle altre persone, in modo tale che parlino bene di te e ti rispettino per la tua bellezza e ricchezza!- Esclamò Martina, per poi chiudermi in camerino.
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Quella Pazza Comitiva
Novela JuvenilJames e Adriana Black sono due adolescenti dai caratteri contrastanti, perennemente alle prese con lavoro del padre, che li costringe più che spesso a trasferirsi in nuove città o perfino paesi. Una volta arrivati a Manhattan, ultima meta della prop...