Capitolo 50: "Slinguazzando come Anguille"

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Era un nuovo giorno a Manhattan, e come al solito mi ritrovavo a camminare per i corridoi, insieme la mia sorellina. Mentre ci dirigevamo ai nostri armadietti, incontrammo Martina, Victoria e Roxy, dal viso annoiato e seccato.

-Buongiorno!- Dissi, alzando la mano in segno di saluto.

-"Ehi ragazze, buongiorno! È proprio una bella giornata, non trovate?"- Martina aveva iniziato a mimare Adriana, con una buffa ed acutissima voce. Inutile dire che tutti scoppiammo in una fragorosa risata, tranne la mia sorellina naturalmente.

-E-Ehi! Non prendermi in giro! E P-Poi non parlo così...- Bofonchiò, mettendo il broncio.

-Oh andiamo Adriana, le nostre giornate sono cooosì monotone che so a perfezione ciò che state per dire!- Rispose la mora, guardandosi annoiata le unghie.

Effettivamente, la ragazza aveva ragione. Non facevamo altro che studiare e studiare, rimanendo segregati in casa ogni pomeriggio!

-Che ne dite di andare da Kumiko questo pomeriggio? Eravamo i suoi unici clienti, quindi credo che gli affari non vadano molto bene...- Proposi, ripensando a quella strana ma simpatica ragazza.

-Non so James, passare il sabato pomeriggio in una squallida gelateria non mi alletta molto...- Rispose Victoria, mentre si accarezzava i lunghi e lisci capelli color oro.

-Che ne dite di andare a divertirci in qualche locale? Siamo giovani, di certo non ci fa bene rimanere chiusi in casa!- La proposta di Roxanne fu accettata da tutti, compreso me. Dovevamo soltanto chiedere il consenso di Matthew ed Helen. Ora che ci pensavo, non li avevo intravisti in corridoio...

Qualche secondo dopo sentii la dolce risata di una ragazza, accompagnata dall'innato umorismo di Matthew.

-Oh ciao ragazzi, le lezioni non sono ancora iniziate?-

Non avevo capito fin da subito che quella risata fosse di Helena perché in quei mesi di conoscenza non l'avevo sentita, neanche una sola volta, ridere di gusto. Fortunatamente Helen si era ripresa dalla delusione con Axel, e da qualche settimana lei e Matthew passavano molto tempo insieme. Sicuramente il biondino stava cercando di alzarle il morale, visto che il rosso le aveva letteralmente spezzato il cuore.

-Helen...stai bene? È la prima volta in tre anni che arrivi a scuola dopo di noi!- Esclamò Martina, guardandola preoccupata, come se avesse chissà quale grave malattia.

-Oh, è solo colpa mia. L'ho invitata a vedere un film a casa mia e abbiamo fatto tardi!- Rispose Matt, portandosi come al solito una mano dietro la nuca.

-Ah.- Esclamò Martina, incrociando le braccia.

-E come mai noi non eravamo lì con voi a vederlo?- Aggiunse Victoria, cercando di emulare Martina.

-Su ragazze!- Roxy diede un amichevole spintone a Victoria, facendo finire la goffa ragazza contro il suo armadietto. -I piccioncini magari stavano vedendo qualche film romantico. Abbracciati dolcemente, stesi sul divano e coperti con una morbida e calda coperta, mentre mangiucchiavano qualche popcorn, riscaldando i loro animi innamorati!- Disse, alzando gli occhi al cielo, sognante.

-Oppure abbiamo visto una maratona cinematografica di film horror...- Esclamò Helena, aggiustandosi gli occhiali e guardando storto l'amica.

Cercai di soffocare le risate insieme i miei amici, mentre Roxy cercava di coprirsi il viso, rosso dall'imbarazzo, con una grossa ciocca di capelli rosa.

Subito dopo chiesimo ai due se gli andava bene di andare in qualche locale, ed entrambi diedero il loro consenso. Quella triste sensazione di monotonia ormai era andata via, e insieme stavamo ridendo, prendendoci amichevolmente in giro. Ma le nostre risate furono spezzate e il nostro sangue si congelò, quando dalla nostra classe iniziarono a provenire delle urla. Ben presto tutti si trovarono davanti la porta, cercando di intravedere cosa stesse succedendo. Quelle grida...mi ricordavano tanto la cena a casa Brooks, quando le tre donne avevano iniziato una lotta a suon di argenteria in cucina! Speravo solo che non si sarebbero lanciate addosso le sedie e i banchi.

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