JAMES POV:
Fortunatamente la serata andava per il meglio. Axel era riuscito ad integrarsi, e sembrava stare un pizzico simpatico a Miss Brown. Essa però quella sera sembrava avere occhi soltanto per me e Rachel. Mi tempestava di domande, dicendo che voleva conoscermi meglio. Ma a quanto pare lei non era l'unica che quella sera la stava passando a guardarmi...
-H-Hai bisogno di qualcosa?- Chiesi. Da mezz'ora Axel non faceva altro che fissarmi, e nel frattempo mangiare.
-No.- Rispose, senza staccarmi gli occhi di dosso.
-Allora perché mi stai fissando?- Ah, odiavo essere fissato! Non faceva altro che farmi nascere insicurezza! Avevo qualcosa tra i denti? Qualcosa in faccia?! Ah, quanto lo odiavo!
Senza aprire bocca, il rosso alzò le spalle, per poi bere un bicchiere d'acqua. Mi stavo seriamente innervosendo, ma non potevo fare una scenata davanti la madre di Rachel. Sapevo che Axel stava solo cercando di farmi fare brutta figura, e di certo non glielo avrei permesso!
-Stai calmo James, sta solo cercando di farti innervosire.- Esclamò Rachel, poggiando la sua morbida mano sulla mia. Vedendo quel dolce gesto, tornai tranquillo, sorridendole. Ma Rachel non mi aveva solo calmato, mi aveva anche dato la forza di farmi valere. Quella di Dodgeball era stata più di una semplice vittoria. Eravamo finalmente riusciti a "sconfiggere" i bulli che da anni perseguitavano quella scuola. E non mi sarei mai più fatto mettere i piedi in testa tanto facilmente!
-Oh, a proposito Axel. Come va il bernoccolo?- Chiesi, cercando di essere il più sicuro possibile.
-B-Bernoccolo? Dove cazzo è?- Axel iniziò a toccarsi preoccupato la testa, e la Brown rimase abbastanza allibita davanti il linguaggio del rosso.
-Non lo vedi? È lì, proprio sotto il ciuffo!- Aggiunsi, indicandoglielo con l'indice.
-Oh Merda! Questa è tutta colpa tua e di quei sfigati dei tuoi amici!- Gridò. In un primo momento un brivido mi percorse la schiena, ma poi una voce mi sollevò. Una voce autoritaria e severa...
-K-Katherine, cara, potresti aiutarmi a prendere il dolce?- Chiese la Brown, rivolgendosi alla nipote.
-Ehm...va bene.-
Le due si alzarono dalle loro sedie, dirigendosi in cucina.
KATHERINE POV:
-Ma qui non c'è nessun dolce!- Esclamai! Fin da subito questa storia mi puzzava. Di solito era Rachel quella che aiutava la zia...
Mi aspettavo una risposta, ma invece ricevetti un forte schiaffo!
-Ehi! Ma che ti prende?- Gridai, palpandomi la guancia rossa.
-Katherine Brooks, ho passato metà della mia vita ad educarti, e tu mi ripaghi portando in casa un tipo del genere?!-
-Cos'ha Axel che non va? Ah, sapevo che non ti era mai piaciuto!- Gridai.
-Ha detto la parola che inizia con la "C"! E quella che inizia con la "M"!-
Sbuffai. Perché dovevo avere io la "madre" bigotta?!
-Oh andiamo! Usano tutti quelle parole, anche il così bravo ragazzo di Rachel!-
Rachel...quella subdola e fredda ragazza aveva calcolato il tutto fin dall'inizio! Aveva invitato il suo così bravo ragazzo, in modo da far sembrare un poco di buono il mio Axel!
-Rachel! Potresti aiutarci un minuto?- Dissi, affacciando con la testa nella sala da pranzo.
-Ehm...non ti sembrano troppe tre persone per un dolce?- Chiese, con quel suo solito tono da "so-tutto-io"!
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Quella Pazza Comitiva
Teen FictionJames e Adriana Black sono due adolescenti dai caratteri contrastanti, perennemente alle prese con lavoro del padre, che li costringe più che spesso a trasferirsi in nuove città o perfino paesi. Una volta arrivati a Manhattan, ultima meta della prop...