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Quando entrano nello studio dell'avvocato si ritrova a trattenere il respiro, involontariamente. Vengono accompagnati per corridoi talmente lussuosi da intimidire e crede di non aver mai visto una sala riunioni più grande, il tavolo di cristallo spicca lucido e brillante, le sedie di pelle bianche sembrano appena consegnate e fiori freschi e profumati rendono l'atmosfera ancora più irreale.

La segretaria li fa accomodare con un sorriso prima di sparire sui suoi tacchi vertiginosi

'L'Avvocato vi raggiungerà immediatamente.'

Sam si accomoda , mentre Kevin cammina verso l'enorme vetrata nervoso, lo sguardo perso sui grattacieli della città. 

Da quanto le ha detto sembra che lo studio si stia occupando di gestire suo padre ormai da qualche anno, anche se fino ad ora si sono limitati a fargli avere i soldi che lui ha chiesto, in modo 'pulito' , ossia senza che in nessun modo le donazioni possano essere riconducibili a Kevin. Si chiede perché non gli abbiano consigliato a suo tempo di non sottostare a questo ricatto, che gli stà stringendo un nodo sempre più stretto attorno al collo.

'Buongiorno Sig. Hunter, mi scuso per l'attesa'

L' uomo brizzolato sulla sessantina che compare, in un impeccabile completo color ghiaccio, l'ha già visto alla centrale di polizia quando è stata aggredita da Ben. Varca la soglia e va incontro a Kevin per stringergli la mano, con passo elegante, poi si volta verso di lei. Due intensi occhi nocciola la fissano con attenzione.

'Buongiorno, sono Greg Price.'

Sam si alza e gli stringe la mano

'Salve, Samantha Fox'

Lo vede incurvare un angolo della bocca in un accenno di sorriso

'Ogni appassionato di hockey la riconoscerebbe Signorina Fox, e temo di essere colpevole. Le faccio i complimenti per la trasmissione, ho visto che da quest'anno siete in prima serata.'

'Sì, la trasmissione sta andando bene, e il campionato ci sta aiutando. Non potevano sperare in un inizio più agguerrito.'

Greg fa un cenno verso le sedie

'Se volete accomodarvi, vi faccio portare qualcosa prima di cominciare. Un cafè?'

Guarda Kevin che rimane in piedi davanti alla vetrata, scuote la testa.

'Io sono a posto.'

L'avvocato si volta verso Sam

'Sì grazie, un espresso.'

'Perfetto.'

Greg avvisa la segretaria tramite l'interfono e poi si siede.

 Sam lo imita, Kevin si avvicina a malincuore, prende una sedia e si unisce a loro.

'Ho pensato di occupare la sala riunioni in caso nel corso del nostro incontro sia necessario chiamare dei colleghi, per approfondimenti. So Sig. Hunter quanto tenga alla riservatezza, quindi ho cercato di prevenire qualunque esigenza di questo tipo.' 

Prende un cartellina e la apre sul tavolo. 

'Posso parlare liberamente?'

Kevin fa un cenno del capo, chiaramente l'Avvocato si riferisce a Sam.

'Bene. Abbiamo contattato nuovamente il sig. Finn come da accordi della settimana scorsa. La cifra che abbiamo offerto ha suscitato il suo interesse, come avevamo immaginato. Purtroppo però la richiesta che la infastidisce maggiormente rimane invariata: vuole incontrare la sig.a Fox. Accetta che non sia in un luogo pubblico, che non siano presenti giornalisti o testimoni, non è un problema che sia presente una persona della sicurezza e lei ovviamente sig. Hunter se lo desidera, ma vuole incontrarla, di persona. Su questo non accetta compromessi, purtroppo.'

Mai più senza di te ( Continuo di  : Mai più con te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora