Mai più senza di te ( Continuo di : Mai più con te)

26

Si guarda allo specchio del bagno. 

Sistema il trucco, dà una ravviata ai capelli, controlla che le calze siano al loro posto e che il reggi calze sia ancora agganciato... sbuffa. Tutta questa fatica per essere sexy e per cosa? 

Ha i tacchi più alti che piede di donna possa sopportare, il completino intimo più succinto e fastidioso che stilista abbia potuto concepire, gli sguardi di tutti gli uomini su di lei da quando sono arrivati a questa maledetta festa e l'unico uomo di cui non riesce ad attirare l'attenzione è il suo.

Sbuffa di nuovo, alla sua immagina riflessa.

'Qualcosa non và?'

Si volta di scatto. 

Kevin è appoggiato allo stipite della porta aperta del bagno, le mani in tasca. La guarda intensamente, gli occhi scuri come due calamite da cui lei non riesce a staccare lo sguardo, i capelli neri spettinati alla perfezione, quelle labbra perfette.. un divo del cinema, affascinante e imperscrutabile. 

Non ha mai vista niente di più bello in tutta la sua vita, sente lo stomaco contrarsi all'idea di quello che vorrebbe fargli, i pensieri indecenti che le attraversano la mente la fanno automaticamente arrossire, colpevole.

'Da quanto sei lì?

Lui solleva le spalle sempre senza distogliere lo sguardo

'Abbastanza'

Per lunghi secondi si guardano senza parlare, poi lui prosegue

'E tu perché sei quassù?'

E' Sam questa volta a sollevare le spalle, si è rintanata in uno dei tanti bagni al piano di sopra per stare un po' tranquilla, la festa di sotto è decollata e molti hanno bevuto troppo, non può più lavorare e non ha voglia di ubriacarsi, si annoia.

'Daniel è dovuto andarsene, tu eri impegnato e giù sono tutti troppo su di giri per i miei gusti.'

Lo sguardo di Kevin si rabbuia

'Qualcuno ti ha dato fastidio?'

Sam lo fissa negli occhi

'Praticamente tutti, tranne l'unico che mi interessa..'

Kevin si stacca con una spinta dallo stipite della porta e le si avvicina, le mani ancora in tasca, lo sguardo cupo, un predatore pronto a spiccare l'ultimo balzo.... scuote la testa piano.

'Sai che non ce l'ho con te...'

Sam annuisce piano guardando in basso

'Sì, lo so'

'... sono così incazzato! Odio quello stronzo, odio la situazione in cui mi ha messo, odio dover avere a che fare con i media e non avere il controllo della mia vita... tutto il casino che mi aspetta nei prossimi mesi, quando finalmente andava tutto bene... Odio pensare che questa situazione si ripercuoterà anche su di te, sul tuo lavoro.. la tua carriera, noi...'

E' furioso, si vede .. è rigido , un fascio di nervi tesi, i muscoli guizzano sotto la pelle da come stringe i pugni nelle tasche dei pantaloni. Appoggia la fronte sulla sua spalla, da dietro e le sussurra piano.

'Quando sono così ho paura di perdere il controllo.'

Sam alza la testa e lo guarda dallo specchio

'Sai che non m'importa Kevin...'

Lui l'abbraccia da dietro e la guarda dallo specchio

'A me importa.'

Respira l'odore dei suoi capelli che adora e lascia scorrere le mani sui suoi fianchi, il tessuto di seta liscio che aderisce su quel corpo perfetto come una seconda pelle, si ferma a metà coscia quando raggiunge l'orlo.