9.Nico

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*Credit to @Selena for the picture*

Ilfiglio di Ade si mise a letto ancora più sconvolto di quanto non lofosse già. Quella era stata una luuunga giornata.

Nellasua testa risuonavano ancora le tenere parole di Will che avevasentito pronunciare dal ragazzo prima, mentre nella sua menterimaneva stampato il viso di lui.

Niconon sapeva esattamente che cosa provasse per quel ragazzo... Fattosta che era una sensazione particolare, nuova, intensa... Mai provataprima. Il brivido che gli aveva percorso la schiena non appena avevaudito quell'invito, sembrava essere impresso sulla sua pelle.. Pelleche era ancora memore della sua, venuta a contatto con quella di luigrazie al dolce gesto del figlio del dio del sole di prendere le suemani.

Ilfiglio di Ade aveva accettato l'invito perché alla fine... Queisentimenti... La settimana passata in compagnia del giovane... Nonerano stati male... Anzi.. Inoltre non aveva ancora invitato nessuno(aveva pensato inizialmente a Percy che però era ovvio che avrebbeportato la propria ragazza), quindi era perfetto.

Provo'a prendere sonno che però tardava ad arrivare. E quando finalmentegiunse, Nico era talmente sfinito che scivolo' in un sonno profondosenza pensare a nient'altro.

***

Ilgiorno dopo si diresse a fare colazione e si sedette di fronte allasorella che stava già mangiando.
-Buongiorno- gli sorrise -Comeva?-

-Tuttobene...- rispose il figlio di Ade.

-Mmm...Non mi pare... Che è successo?-

"Macome fa?!" si chiese Nico. -Niente di particolare..- arrossì-Solo... Ecco... Will mi ha inviato al ballo stasera... E io... Hoaccettato..-

Leilo guardò dapprima stupita (Hazel era una delle poche persone asapere della sua cotta per Percy) ma subito dopo cominciò acomplimentarsi con lui e a chiedergli del suo rapporto con Will..Insomma di come si fossero conosciuti e di come si trovasse con ilragazzo. Lui, arrossendo, cercò di calmarla e di farle abbassare lavoce. La sorella di Nico era davvero contenta per lui e anche quandosi salutarono, se ne andò tutta allegra. "A volte... Hoseriamente paura di lei.." pensò Nico.

Dopocolazione, si diresse verso la casa di Apollo. Era un po' nervosoall'idea di lavorare con Will... Ma si fece coraggio ed entrò.

***

Pertutta la giornata, nessuno dei due accennò al ballo, anche perchéfurono completamente sommersi di lavoro. Per prima cosa, dovetteroaiutare le ragazze figlie di Ecate con le loro dimostrazioni. Poi fuil turno di un ragazzo della casa di Ermes che si era"accidentalmente buttato", come aveva detto Clarisse, sullalancia della semidea, e di un semidio romano che si era slogato lacaviglia.

Finironopoi le attività della giornata e giunse il momento della cena. Iragazzi del campo, sia greci che romani, erano completamente indefibrillazione (anche se i fratelli e le sorelle di Piper più ditutti). Nico si chiese se tutti fossero riusciti a trovarsi unpartner. "Probabilmente sì" si disse.

Conclusala cena, tutti i ragazzi si avviarono nelle loro stanze per potersipreparare al meglio. Anche il figlio di Ade fece altrettanto e, dopoessersi fatto una doccia, andò in camera sua, dove, dopo aver apertol'armadio e dopo aver rovistato un po', si trovò di fronte ad uncompleto elegante. Il padre glielo aveva regalato nel periodo in cuiera stato nel suo palazzo, negli Inferi. Infatti pretendeva che acena avesse un aspetto decoroso e dunque aveva fatto preparare sumisura per lui quell'abito: il completo era completamente nero, fattodi una seta particolarmente pregiata che sembrava traslucida se la siguardava in presenza di una fonte luminosa. Presentava dellerifiniture d'oro all'altezza dei polsi e del colletto e pure ipiccoli ghirigori disegnati sulla cravatta, anch'essa nera, avevanola stessa tonalità dorata. Sotto aveva una camicia rosso sangue chesi intonava con i calzini rossi che avvolgevano i piedi del semidio,piedi che sarebbero stati infilati in un paio di lussuose scarpe nerelaccate. Diciamo che suo padre aveva buon gusto.

Nicocominciò a sistemarsi i capelli ma Hazel entrò proprio in quelmomento, senza neppure bussare per giunta, interrompendolo.


-Nico...Sei... Splendido!!- Disse la sorella del semidio squadrandolo -Tidona un sacco questo completo! Però... Dobbiamo fare qualcosa perquei capelli, vieni qui- e gli indicò la sedia che stava davantialla propria scrivania.

Nicosi girò a guardarla. Sua sorella era veramente splendida. Aveva unvestitino giallo sul modello di un vestito anni 50, colore che siintonava particolarmente bene con il suo colorito. Inoltre aveva ilunghi capelli ricciuti sciolti con una passata gialla abbinata e unpaio di scarpe gialle con il tacco. Sembrava una vera dea.

Ilfiglio di Ade le fece i complimenti e poi si sedette. Lei loringrazio' e si mise all'opera.
Poco dopo finì di armeggiare :-Tadaaan- disse e Nico si osservò allo specchio. La ragazza gli avevasistemato i capelli all'indietro con il gel, lasciando solo qualcheciocca ribelle più corta in qua e là. La ringraziò e poco doposentirono bussare.

Hazelandò ad aprire e si trovò di fronte un armadio vestito con uncompleto blu elegantissimo e un mazzo di fiori in mano. Il suddettoarmadio non era altri che Frank. Hazel sorrise e lo baciò dolcementecomplimentandosi con lui. Il figlio di Marte ringraziò e le fecemolti complimenti a sua volta, mentre le consegnava il mazzo difiori. Poi salutò pure Nico e poco dopo si avviarono insieme versola zona che era stata adibita al ballo.

-Civediamo dopo, Nico! E, per qualsiasi cosa, vieni pure a cercarmi-disse lei prima di uscire.

Ilfiglio di Ade annuì e si salutarono. I due poi uscirono e Nico simise seduto sul piccolo divanetto che stava nel soggiorno della casa,aspettando il proprio cavaliere.




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