Nico

25 1 3
                                    

*Credit to @cherryandsisters for the picture*

Il giorno dopo, Nico si svegliò presto e si ritrovò a fissare lo sguardo del figlio di Apollo, che nel mentre, lo stava guardando con occhi pieni d'amore.

-Buongiorno, raggio di sole- disse.

Nico sospirò: -Buongiorno.. Sei sveglio da tanto?-

-No~ Peccato.. Mi piace vederti dormire- disse ridacchiando e attirandolo a sé, facendolo stendere sopra al suo corpo. Nico seguí arrossendo i suoi movimenti.

-Sai che è una frase da maniaci..?-

-Ohoh~ addirittura, mio piccolo Death boy~?- disse ridendo, per poi baciarlo dolcemente. Il figlio di Ade stava per rispondere, ma il bacio del biondo lo travolse completamente, come al solito.

Le loro bocche si incontrano e si esplorarono nuovamente, come se fosse la prima volta. Nel mentre Will stringeva dolcemente il corpo del figlio del dio degli Inferi a sé, come a volerlo ancora più vicino. Infilò piano le mani sotto la sua maglia e cominciò ad accarezzargli la schiena, cosa che fece sussultare leggermente Nico.

Will sembrò compiacersi di questa piccola reazione e continuò, continuando a baciare le labbra del moro.

Il tutto sarebbe stato splendido e sicuramente sarebbe sfociato in qualcos'altro, se non fosse entrato un certo dio spalancando la porta della loro camera urlando: -BUONGIORNO!!-

Will e Nico si immobilizzarono e il figlio di Ade saltò giù dal corpo di Will comprendosi con la coperta.

-P-papà?!?!- biascico' Will.

-Buongiorno figliolo!! Oh, scusate... Ho interrotto un bel momento eh?- disse dispiaciuto mentre si mise a sedere sul bordo del loro letto -Sapete, una volta mi successe una cosa simile mentre ero con un mio carissimo amante... Che bel ragazzo... Sapeva fare dell-..-

-Papà?!- lo stoppo' Will prima che potesse aggiungere altro.

-Oh! Scusami figliolo... Mi sono lasciato trasportare dai ricordi! Comunque... Mi spiace di aver interrotto il vostro momento romantico ma volevo essere qui prima che il piccolo si svegliasse!!-

-Non dirmi che farai così tutti i giorni..- disse il figlio di Ade, sempre rosso in viso.

-Certo che no sciocchino!! È che oggi ero in vena- disse ridendo Apollo.

Will sospirò' -E va bene papà... Ti prego però, adesso va ad aspettarci in salotto, ci prepariamo e poi aspettiamo insieme che si svegli Andrew, ok?-

-Ok, anche se non mi piace troppo prendere ordini..- rispose lui, ubbidendo però alle indicazioni del figlio.

***

Appena furono pronti, fecero  colazione alla bene e meglio e aspettarono il risveglio del bambino ascoltando gli haiku del padre di Will (praticamente li rincoglioní).

Quando poi si fu svegliato, Will e Nico lo prepararono e poi Apollo insistette per fargli fare colazione lui. Sembrava molto energico ed entusiata di potersi prendere cura di quel bambino (anche se per certe cose era messo peggio di Nico agli inzi).

-Spero che oggi veniate a vedere il mio grande debutto come insegnante di tiro con l'arco!- disse il dio mentre cercava di dare un biscottino ad Andrew.

-Insegnerai tu?- chiese Will.

-Certo! Sono il dio di questa disciplina dopotutto! In più Kayla mi ha pregato di aiutarla ieri sera.. Sembrava molto emozionata di avermi alla lezione!-

-Ci credo- rispose Will. Anche per gli altri ragazzi doveva essere una bella cosa che il padre fosse lì. È vero, era una divinità scapestrata che stava scontando una punizione indetta proprio dal re degli dei, ma hey! Era pur sempre il padre di quei ragazzi.

Nico sorrise vedendo il suo ragazzo ancora più felice del solito. Gli strinse una mano da sotto il tavolo istintivamente e il figlio di Apollo ricambio' la stretta con calore.

Nel mentre Andrew aveva finito di mangiare e Apollo decise che si sarebbe dovuto cambiare d'abito.

-Papà ma questi vestiti sono pulit-..-

-Shh!figliolo! Ho un regalino per il mio nipotino e voglio che lo indossi subito!!- rispose il dio con un tono cantilenante. Poi schiocco' le dita ed il bambino si trovò ad indossare una maglietta con sopra scritto "Apollo è il migliore", con tanto di foto del dio stampata dietro. In più indossava un paio di pantaloncini con sopra un motivo ad arpe e soli agghiacciante.

-Oh dei..- si lasciò sfuggire Nico.

-Bello vero??- disse Apollo entusiasta -È della collezione che ho disegnato e realizzato solo per Andrew! Sono o non sono il nonno migliore??- disse facendo fluttuare Andrew che nel mentre scoppio' a ridere contento.

Nico sospirò e sussurrò a Will: -Penso che a mio padre non piacerà..-

Lui rise: -Credo proprio di no-

-... Comunque sento dell'energia in lui... Non la mia... E nemmeno la vostra... Forse... Oh!! Quella vecchiaccia! Demetra ha toccato il mio nipotino per caso??- disse Apollo rivolgendosi ai due.

-Beh si... Siamo stati per parecchi mesi giù dal divino Ade, e la divina Demetra e la divina Persefone hanno voluto a tutti i costi prendersi cura di Andrew...- disse Will.

-... E Demetra ha accennato al fatto che tutti i bambini che vengono curati da lei crescono sani e forti... O qualcosa di simile... E poi bho, Andrew in effetti è cresciuto molto più in fretta di un bambino normale.. Per cui..- aggiunse il figlio di Ade.

-Capisco... Per cui mi spetta di diritto stare per parecchio tempo con lui!- disse il dio della musica.

Will sospirò e Nico lo seguì a ruota. A quanto pareva era diventata una sfida a quale divinità imparentata con loro crescesse meglio loro figlio.

-Papà... Ma... Non avevi una lezione tu?-

Il dio si bloccò e, perdendo la concentrazione, fece smettere di fluttuare il nipote che fu preso al volo dal figlio di Ade: -Oh! Che sbadato! Devo andare... Venitemi a trovare! A dopo Andrew!- e corse fuori, lasciandoli così, parecchio di stucco.

Will si gratto' la testa sospirando: -Ha veramente la testa tra le nuvole...-

-Vero..- concordo' Nico.

-Nonno..?- chiese Andrew.

-Il nonno è andato ad aiutare zia Kayla e gli altri con una lezione. Poi torna- disse Will e Andrew annuì.

Nico sorrise e poi si prepararono per uscire.

***

Passarono la mattinata come al solito e addirittura, appena si rincontrarono a mensa per il pranzo, Will disse a Nico che era stato a vedere la lezione del padre.

Gli disse che Apollo aveva praticamente scagliato frecce a destra e a manca e per poco non faceva fuori un ragazzo della casa di Ermes.
Kayla era dovuta intervenire più e più volte, finché alla fine aveva interrotto la lezione.

Pareva che però il dio avesse avuto del filo da torcere dopo l'esperienza all'arena. Meg infatti si era appiccicata a lui tipo cozza perché riteneva che assomigliasse e che quindi le ricordasse, un suo certo amico mortale, un certo Lester Papadopoulos. Quella ragazzina era talmente sfrontata che non aveva paura delle ire del dio e praticamente era l'unica che potesse tenergli testa.

Will disse che il padre sembrava parecchio contrariato all'inizio e che l'aveva più e più volte minacciata di incenerirla (che bravo insegnante), ma dato che sembrava non cedere, alla fine aveva lasciato perdere e sembrava che adesso quasi lo divertisse avere intorno quella ragazzina.

-Sicuramente ne vedremo delle belle...- disse Nico e Will rise.

-Già!-

[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora