41.Nico

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*Credit to the artist for the picture*

-Nico!-lo chiamò il ragazzo appena lo vide.

-Hey-gli disse, e insieme si diressero verso la zona nella quale sarebberoarrivati a momenti i ragazzi dal campo romano.

-Saiquanti sono?- gli chiese.

-Reynami ha detto che sono cinque ,tre ragazzi e due ragazze. La piùpiccola ha dodici anni e il più grande penso che abbia quanto me..-

-Oh...capisco..Vabene, aspettiamo i nostri ospiti allora-

***

Dopopoco arrivarono i pullman viola del Campo Giove e i cinque semideifurono accolti dai due. Sembravano curiosi di vedere come fosse queltanto famigerato campo greco.
I cinque si presentarono; le dueragazze erano figlie di Mercurio, mentre due ragazzi erano figli diMarte e l'ultimo, il più grande, che disse di chiamarsi Marcus,disse di essere figlio di Apollo. Nico ne rimase sorpreso. Erano rarii figli di Apollo romani.. E inoltre... Quel ragazzo non assomigliavaper niente ai tipici figli di Apollo e,fidatevi, lui ne sapevaqualcosa.

Ilragazzo era parecchio più alto di lui, aveva un bel fisico asciuttoe aveva dei capelli neri lunghi che portava sciolti. Indossavavestiti casual e aveva un look particolare... No, non assomigliavaproprio ad un figlio di Apollo.

ComunqueNico e Jason si presentarono e scortarono i ragazzi fino al campodove furono accolti bene dai loro fratelli e dagli altri ragazzi. Poili portarono nella Casa Grande dove, dopo un discorsetto di Chirone edel Signor D., furono costretti a vedere quel video di benvenutostraziante.

Finitoil video i ragazzi furono portati dai rispettivi fratelli nei loroalloggi. Sembravano tutti molto contenti e soddisfatti, anche seancora un po' rimbecilliti per il video.

Nicoe Jason si salutarono e, proprio mentre stava per tornare alleproprie mansioni, si accorse che Marcus, il ragazzo di prima, erarimasto là.

-Oh...Hey.. Marcus, giusto? Forse è meglio che ti vada a riposare, ilviaggio è stato lungo- gli disse.

-Si...Mmm.... Solo... Non mi ricordo dove fosse la mia cabina... Scusami..-lo guardò. Aveva un aspetto particolare.. Non si poteva certo direche fosse un brutto ragazzo... E aveva degli occhi penetranti, di unceleste ghiaccio assurdo.

-Oh...Non ti preoccupare, ti ci posso portare io, so bene dove si trova..-

-Mifaresti un enorme piacere- gli sorrise e Nico cominciò a guidarloverso la cabina di Apollo.

-Quindi...Sei figlio di Plut...di Ade?-

-Sì..Da cosa l'hai dedotto? Dai teschi sulla maglietta o dall'aurea nerache mi circonda?- scherzo'.

-Ohno... Non da quello.. Solo... Ne ho sentito parlare al CampoGiove...Sei una persona molto influente là...-

-Sonofamoso?- disse sorpreso.

-Beh..Non è facile trovare un semidio come te in giro..-

-Probabilmente...Anche se ci sono ragazzi e ragazze molto più particolari di me,fidati-

-Mmm..-sussurrò qualcosa che a Nico parve per un momento come un "noncredo" ma non ci fece caso e dopo poco arrivarono: -Eccoci-

-Oh..-il ragazzo osservò la cabina e la clinica che stava proprio lìaccanto. Per un attimo rimase ammaliato e solo in quel momento Nicoriuscì a riconoscere in lui un po' del padre.

-Grazie...Grazie mille- gli sorrise.

-Dinulla, chiedimi pure qualsiasi cosa se hai bisogno, mi trovi allacabina 13-

[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora