Nico

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*Credit to @cherryandsisters for the picture*

Trovava strano che Will stesse per molto tempo in silenzio e che si alzasse misteriosamente per andare al bagno... A Nico la cosa puzzava. E aveva deciso di seguirlo. Aveva detto a Bianca di occuparsi di Andrew per qualche minuto e l'anima aveva accettato festosamente. In più pareva di aver capito come comportarsi con un bambino piccolo e il figlio di Ade era abbastanza sicuro di lasciare il proprio figlio con lei.

Per cui si era alzato e aveva seguito dentro il suo ragazzo. Lo aveva trovato appena entrato nel palazzo, accasciato a terra con la testa tra le mani. Si era precipitato da lui: -Will?!-

Lui si irrigidì e sembrava che si stesse asciugando gli occhi: -C-che succede?!- gli chiese.
Nico si chiese se stare in quel posto non fosse troppo per lui. Il figlio di Ade e Andrew a regola non dovevano sentire l'oppressione del posto... Ma lui... Il figli del dio del Sole... Probabilmente era troppo.

-Va.. Va tutto bene... Scusa..- sollevò lo sguardo e appena i loro occhi si incrociarono, Nico capì che stava mentendo.

-Will... Non mentirmi ti prego...-

Lui sembrava stesse per ribadire ma appena vide l'espressione determinata del suo ragazzo si zittì e sospiró: -Scusami... Stavo... Stavo riflettendo-

-Su cosa?- gli chiese mentre si mise a sedere a fianco a lui.

-Beh.. A me... A noi... Al nostro bambino... Io... Ho paura di non essere all'altezza ecco. Quando tu mi hai parlato dei tuoi dubbi, non ho esitato a dirti che saresti stato un genitore perfetto. E non me ne pento nemmeno adesso di avertelo detto. Lo sarai e lo sei già. Solo... Io... Io ho paura di non essere uguale a te.. Di non avere la tua stessa forza... Di non essere abbastanza per te e per Andrew... Forse... Se qualcun altro stesse con voi maga-... Mm...-

Nico lo baciò con passione. L'aveva fatto d'impulso. Sapeva che avrebbe dovito farlo in quel momento. Non era bravo con le parole come lui.
Dopo poco si staccò e si guardarono negli occhi riprendendo fiato.

-Era l'unico modo per zittirti- gli disse -Stavi dicendo delle vere e proprie cavolate-

Lui lo guardò con gli occhi spalancati e Nico sospirò: -Capisco come ti senti... Lo so, è una situazione nuova per entrambi. Siamo giovani e inesperti. Abbiamo avuto dei padri non presenti e delle povere madri che hanno dovuto tirar su due semidei. Ma... Ma... Come mi hai detto tu... Ce la faremo. Insieme. Uniti-

Will aveva sgranato gli occhi. Sembrava sorpreso e lo strinse lacrimando. Nico lasciò che si sfogasse su di lui e gli accarezzò i capelli per calmarlo.
Appena si fu calmato disse: -Hai... Hai ragione.. Io... Mi sono preoccupato... Ma adesso va bene- sorrise.

Nico sorrise e le loro bocche si incontrarono di nuovo in un bacio dolce e semplice.
Appena si staccarono il figlio di Ade decise di chiedergli pure un'altra cosa... Che beh sospettava.. Ma che non avrebbe mai creduto possibile: -E Will...-

-Sì?-

-Ecco beh... Mi chiedevo... Per caso... Bianca... Ti da fastidio?-

Lui arrossì leggermente sorpreso: -N-no.. Perché me lo chiedi?-

-Da come la guardavi... Mi parevi leggermente ostico...-

-No..solo...- avvampó e sembrò farsi coraggio per parlare -...ecco...sono solo.. Un po' geloso... Sembrate... Sembrate così uniti..-

"Allora Will era davvero geloso?! Assurdo.." arrossì e si fece forza pure lui per parlare: -Amore... Lo sai... Che io amo solo te... E lo sai che Bianca è solo un'amica... Non devi essere geloso...-

-Lo so... E hai ragione... Ma è più forte di me..-

-Cerca...cerca di..- rosso svió il suo sguardo e sussurrò -... Cerca di farcela.... Io... Cioè se lo farai... Io... Ti prometto che... Beh... Mi farò fare qualsiasi cosa... In quel senso intendo...-

Lui sembrò accendersi. Non solo un sorriso enorme gli si formò sul volto... Ma sembrò quasi brillare ancora di più rispetto a prima: -O-OK!!-

Nico sospirò e fece un facepalm imbarazzato "Non dirmi che ho dovuto dire quello per calmarlo.."
-Bene... Adesso torniamo da nostro figlio..- aggiunse il figlio di Ade e dopo averlo baciato nuovamente tornarono insieme dall'anima e dal bambino.

***

I giorni passavano e i tre si erano più che ambientati. Passavano le giornate tranquillamente e con serenità. Nico ogni tanto aiutava il padre, mentre Will stava con le due dee.
Nico temeva un po' questo perché aveva paura di tornare a palazzo e trovare il suo ragazzo e il suo bambino trasformati in piante rampicanti.

Ma ogni volta tornava e li trovava come al solito... O meglio Will era come al solito (e menomale sembrava che l'aria di quel posto non fosse nociva per il figlio del dio della musica) mentre Andrew... Beh Andrew cresceva... Ma forse un po' in fretta.

Sicuramente loro stavano passando più tempo del previsto negli Inferi e di certo sulla superficie erano passati mesi... (sperava non anni...) però insomma era strano...

Andrew infatti aveva cominciato a dire le prime parole... Come 'papà' (cosa che rese ovviamente felicissimi i due genitori) o 'Nonno/nonna' (Ade aveva letteralmente sclerato) e altre paroline. A Nico pareva mooolto strano e una volta chiese a Demetra se non gli stesse facendo qualcosa di particolare..

-Ma caro, certo che no- sorrise la dea -Solo che sta sentendo l'influenza di una divinità che lo sta curando... In più devi tenere conto che il tempo scorre diversamente, inoltre il suo orologio biologico è impostato con quello della superficie e i bambini in quest'età crescono molto velocemente-

-mmm...- a lui sembrava convincente ma con le divinità.. Non si sa mai.

Quel giorno stava tornando dai Campi Elisi dopo aver svolto un'altra commissione da parte del padre.
Entrò nel palazzo e trovò Demetra e Persefone che stavano osservando ammaliate Will. Il suo ragazzo infatti stava tenendo attentamente Andrew per le manine e lo stava facendo camminare.

Nico corse da loro emozionato e il piccolo esclamò un contento 'papà' appena lo vide..cosa che però gli fece perdere l'equilibrio. Will lo prese prontamente in braccio ridendo: -Lo hai distratto amore-

-Scusate- rispose lui e diede un bacio sulla fronte al piccolo che rise contento.

-È bravissimo! Vero Andy?? Dillo a nonna chi è che è un bimbo bravissimo!- disse Persefone con una voce da rimbecillita (sul serio, era davvero lei?!).

-Io- disse lui e la dea ridacchio'.

-La divina Persefone ha ragione, è molto molto bravo il nostro piccolino- disse Will.

Nico sorrise e poco dopo si misero tutti a tavola. Ade si mise vicino ad Andrew, come al solito ormai, e faceva ripetere 'nonno' al bambino come un mantra. Ogni tanto il figlio lo rimproverava gentilmente... Non voleva che il padre rincoglionisse il bambino.

-Scusami figliolo, è che amo sentirmi chiamare così-

-Lo vedo..- rispose lui mentre Will ridacchiava tra sé.

***

Dopo cena andarono nelle loro stanze e, dopo aver addormentato e messo nella culla Andrew, si sistemarono e si misero a letto pure loro.

Will strinse Nico e lui appoggiò la testa sul suo petto.
-Will..-

-Si,amore?-

-Senti...avevo una mezza idea.. E dopo aver visto Andrew... Ho pensato che.. Non sarebbe meglio tornare a casa? Al Campo Mezzosangue dico..-

-Oh..- sembrava sorpreso -.. Se è questo che vuoi, certo. In più penso che ormai tuo padre abbia avuto quello che voleva..-

-Esatto...in più vorrei crescere nostro figlio là.. Nella nostra famiglia..-

-Anche io..- gli sorrise -Allora è deciso?-

Lui annuì: -Si. Domani ne parlerò con mio padre- disse e gli sorrise. Will ricambió il sorriso e lo strinse ancora di più a sé.

[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora