24.Nico

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*Credit to the artist for the picture*

Nicoera di buon umore e, anche se la mattina aveva avuto un risveglioparticolare a causa del figlio del re dell'Olimpo, era veramentecontento. Infatti, grazie a Will, era riuscito a dormire tranquilloper una sera.. Era stato bene.. Per la prima volta dopo tanto tempo.

Sorridendosi diresse verso la propria abitazione. Appena arrivò però rimasesorpreso. Infatti di fronte a casa sua trovò uno scheletro in piediche sembrava guardarsi intorno, come se stesse cercando qualcuno.Indossava un'uniforme logora che a Nico ricordò una dei soldatinordisti...
Fatto sta che appena si avvicinò ancora, loscheletro lo notó, fece un inchino e gli consegnò una lettera. Poifece un'altra riverenza e sprofondo' a terra.

Ilfiglio di Ade fissò la lettera che quello scheletro aveva lasciato.Era nera, leggermente pesante e chiusa con un sigillo nero, inoltreintorno a questa aleggiava un leggero vapore nero. Aveva intuito finda subito chi fosse il mittente: suo padre, dio degli Inferi esignore dei morti, Ade.

"Chissàche vuole mio padre.." si disse mentre entrava in casa e sisedeva sul divano. Aprì la busta e prese la lettera che stava al suointerno. La lesse prima velocemente e dopo con più attenzione.
Ilpadre lo stava invitando a venire a palazzo da lui per un po'. Volevache sbrigasse delle faccende importanti e aveva anche aggiunto chesarebbe stato felice di vederlo.
Nico era sorpreso..."Sicuramente c'è qualcosa sotto.." si disse. Però... Nonpoté fare a meno di essere un minimo felice. I genitori divini disolito non si palesavano ai figli... E quando lo facevano non era permolto... E spesso voleva dire che erano in problemi seri. Inoltre nonsolo Ade lo aveva chiamato.. Ma voleva passare del tempo con lui aquanto pareva.

Misegiù la lettera e si mise a pensare. Tempo fa non avrebbe esitato auscire e andare subito negli Inferi... Solo.. Adesso aveva il CampoMezzosangue, i suoi amici, la sua nuova famiglia... E ora c'era pureWill... Quel ragazzo era divenuto molto importante per lui...
Anchelasciarli per qualche giorno... Era dura per lui.

Sospiròe lasciò la lettera sul divano. Ne avrebbe parlato con Chirone e...Con Will. Voleva avere un consiglio da entrambi. E poi avrebbedeciso.

Cosìsi alzò e andò verso la Casa Grande.

***

Dopoil colloquio con Chirone, che gli aveva consigliato almeno di andaree sentire che cosa volesse il dio degli Inferi (inoltre pure lui siera trovato sorpreso per la parte nella quale Ade diceva di volerpassare del tempo con lui), si mise seduto sulle scale della CasaGrande.
Avrebbe sicuramente sentito Will... Voleva avereanche un suo parere per decidere al meglio..

Dunquesi alzò si diresse verso la cabina di Apollo. Uno dei fratelli diWill lo fece entrare e gli disse di accomodarsi, che nel mentreavrebbe chiamato il biondo. Nico lo ringraziò e si mise a sedere,osservando la stanza.

Erauna stanza sui toni del bianco e del giallo. I mobili erano moltobelli e contenevano qualsiasi tipo di strumento musicale e di librodi poesia. I soffitti erano decorati con delle pitture bellissime cheraffiguravano il genitore divino degli inquilini di quella casa,nelle sue varie imprese.

Unascena in particolare colpì il figlio di Ade. Veniva raffiguratoApollo, bellissimo ed etereo come sempre, mentre stringeva al pettoun giovane... Ci pensò su e si ricordò che pure il padre di Will...Beh... Aveva amato un ragazzo... "Se non sbaglio il suo nome eraGiacinto..".. Nico si chiese se Will avesse mai pensato aquell'episodio..

Mentrepensava però, fece il suo ingresso il figlio di Apollo che ormai eraabituato a vedere. Indossava il suo camice bianco sopra la sua solitatenuta e aveva al collo uno stetoscopio. Gli sorrise e lo salutò:-Hey, mio fratello mi ha detto che mi cercavi-

-Si...Beh ecco... Scusa se ti ho disturbato...ma volevo avere un parere daparte tua su una cosa..-

-Certamente!E non ti scusare, tanto abbiamo appena finito! Sai, un ragazzo dellacabina di Ermes, nel tentare di sgraffignare una chiave inglesedall'officina di Efesto, è rimasto intrappolato in una rete di ferroe siamo dovuti intervenire noi- sorrise e si stiracchio' -Ma adessosono libero, dimmi pure- gli disse e si sedette accanto a lui.

Nicoannuì e gli spiegò la situazione. Il figlio di Apollo lo guardavaattentamente e ascoltava ogni sua parola, annuendo. Era davvero unascoltatore attento.

Dopopoco finí e lo guardò: -... Ed è per questo che non so che cosafare... Chirone mi ha detto che dovrei andare...ma non sono sicurosinceramente... In più.. Mi dispiacerebbe lasciare il campo ancheper poco..- avrebbe voluto aggiungere che pure Will gli sarebbemancato ma non lo fece-... Per cui... Che ne pensi?-

Luisi passò una mano tra i capelli: -Mm... Capisco... Secondo mepotresti provare ad andare...alla fine è di Ade che stiamoparlando.. Anche se potrebbe sembrare strana come cosa... Alla fine èun'occasione unica.. - sembrava che quelle parole fossero un po'forzate -Tanto si tratterebbe di qualche giorno, no?-

Nicoannuì.

-..E in ogni caso, sappi che ci potrai sempre contattare... E sappi cheio per qualsiasi cosa ci sono e ci sarò, ok?-

-Ok...Grazie... Se mi dici così anche tu allora penso proprio di andare..-

Luigli sorrise un po' forzatamente: -Bene... E... Quando avrestiintenzione di partire?-

-Anchedomani mattina.. prima vado, prima passo del tempo con mio padre, eprima torno-

-Giusto..-disse lui -Allora sarebbe meglio avvertire Hazel e gli altri...-

-Si...chiameròmia sorella il prima possibile e sentirò gli altri a cena..-

-Perfetto...ebeh... Nico... Dato che poi non ci vedremo per qualche giorno... Dopocena... Ti andrebbe di venire con me a fare una passeggiata?-

Luigli sorrise, avrebbe voluto chiederglielo anche Nico. Telepatia?-Certo-

Willgli sorrise di rimando e lo abbraccio'. Nico ricambió in ritardo eimpacciatamente. Poi i due si salutarono e il biondo tornò a lavoro.

Nicosi diresse in casa propria e cominciò a preparare l'occorrente perpartire.

***

Arrivòla sera e si diresse a cena. Cenó al proprio tavolo e poi fece ilgiro dei tavoli dei suoi amici per avvertirli della sua partenza. Gliaugurarono tutti buon viaggio e, dopo aver parlato pure con Chirone,si mise in attesa di Will. Il biondo infatti stava mangiando alproprio tavolo e stava parlando con tutti i semidei figli di Apollo.Si vedeva che era il capogruppo. Tutti lo adoravano e aveva un ariacosì importante... Era davvero fantastico. Si trovò a fissarlo eappena se ne accorse, spostò lo sguardo arrossendo leggermente.

Appenafiní pure lui, si diresse da Nico e insieme si misero a parlare ecamminare per il campo.


[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora