[Solangelo] Our Happiness♥️

Nico

*Credit to @Indigonite for the picture*

Così fece. Il giorno dopo Nico si alzò e dopo aver sistemato Andrew, si allontanò dalla loro camera e si avviò verso la sala del trono. Non vi trovò il padre e uno scheletro gli disse che lo avrebbe trovato sulle rive dello Stige a passeggiare.
Nico non trovava che una passeggiata in quel posto di prima mattinata potesse essere il massimo ma suo padre era Ade. Come minimo quella era una delle strabilianti cose che trovava adorabili e rilassanti.

Si diresse dunque nel posto indicatogli e trovò subito il padre che camminava allegro. Si avvicinò e lui lo accolse con un sorriso sghembo: -Figliolo, buongiorno, non trovi anche tu che sia una bellissima mattinata?-

-Ehm..si..molto...- mentì.

-Ma dimmi caro, che cosa ti porta così presto dal tuo divino padre?- gli chiese e fece un gesto con una mano, facendo comparire due sedie fatte di ossidiana dal terreno. Si sedette su una e fece accomodare il figlio sull'altra.

-Si... Ecco padre... In realtà... Volevo ringraziarti della tua ospitalità e di tutto ciò che hai fatto per noi in questi giorni..-

-Ma grazie a te, figliolo! Questi giorni sono stati magnifici e Andrew.... È un dono meraviglioso! Devo ringraziare ancora Apollo per questo.. - disse accarezzandosi il mento.

-Ecco... Di... Di nulla... Solo... Penso che sia giunto il momento di tornare al Campo Mezzosangue..-

Il padre si immobilizzo'e lo guardò sorpreso. Non se lo aspettava. Per un attimo Nico pensò di essere incenerito sull'istante. Lo guardò intensamente e poi rilasso' le spalle e sospirò: -Capisco figliolo... Hai ragione.. Se è quello che tu e Will desiderate, potete tornare. Sarà molto doloroso per le due signore a palazzo ma... Sicuramente tornerete, vero??-

Lui sorrise, contento che il padre avesse capito e che gli avesse permesso di tornare: -Certo..! Siete anche voi la sua famiglia alla fine..-

Il padre rise e poi lo invitò a passeggiare ancora con lui sulle sponde.

***

Quando tornarono avvertirono Demetra e Persefone. Inizialmente cominciarono a piangere e a stringere Andrew tra loro. Quando poi Nico si affrettò a dire che sarebbero ritornati le due smisero e si calmarono. Demetra in più notò che stava per giungere l'estate e lei e Persefone sarebbero potute direttamente venire al campo a salutare il bambino.

Infine pranzarono e dopo, lui e Will prepararono i bagagli. Poco prima dell'ora di cena infatti erano già saliti sulla macchina del suo coiffeur tutti e tre dopo aver salutato gli dei che avevano fatto inaspettatamente dei doni al bambino.
Ade aveva donato un piccolo elmo simile a quello del nonno. Gli disse che aveva delle opzioni simili a quelle delle del suo. E che soprattutto avrebbe funzionato solo su di lui.
Persefone e Demetra invece gli regalarono una serie di giocattoli ricavati da piante e robe varie che il bambino sembrò apprezzare.
Dopo aver ringraziato, salirono e si avviarono verso l'esterno.

***

Diciamo che il suo coiffeur volle metterli in imbarazzo. Diciamolo. Li scarico' di fronte ai tavoli della mensa mentre tutti i ragazzi del campo erano là. Ammutolirono tutti e rimasero spiazzati da quei tre in un primo momento.
Poi si scatenò l'inferno.
Tutti corsero da loro, li tempestarono di domande e rimasero sopresi dal bambino. Era parecchio cresciuto, se lo ricordavano neonato e ormai sembrava quasi un bambino di un anno. Era molto bello con questi suoi occhioni azzurri e i capelli leggermente mossi di colore nero, portati un po' lunghi.

Risposero a tutte le domande mentre Andrew guardava tutti sorpreso e curioso. Per lui era tutto nuovo, ormai abituato a stare con i nonni e la bisnonna negli Inferi.
Ad un certo momento arrivò Chirone e salvò la situazione. Disse a tutti i semidei di sedersi e si avvicinò ai tre salutandoli. Nico gli fu riconoscente. Il centauro volle parlare con lui e con Will con calma. Nel mentre il suo coiffeur aveva portato le loro valigie a casa.

Entrarono nella Casa Grande e spiegarono a Chirone tutto ciò che era successo. Lui ne rimase sorpreso e si congratulo' con loro. Disse inoltre ai due che erano passati sei mesi da quando erano partiti. Sei mesi. Per poco Nico non svenne. Tutto quel tempo... Chissà se se la erano cavati con il discorso medicina ai campi...

Il centauro li rincuoro' e li salutò di nuovo, accarezzando il piccolo sulla fronte che disse 'cavallo' non appena si allontarono da lui. Lui rise e i tre uscirono ridacchiando.

Si avviarono verso il tavolo della casa di Ade mentre Will cercava di spiegare dolcemente ad Andrew che quello non era propriamente un cavallo. Appena arrivarono, la maggior parte dei semidei ormai era andata via dalla mensa ma qualche ultimo ragazzo era rimasto.
E beh... Soprattutto alcuni ragazzi.

Al loro tavolo infatti trovarono Jason, tutto contento che li accolse con degli abbracci: -Ragazzi!! Mi siete mancati tantissimo in questi mesi!! E Jason junior!! Come sei cresciuto!!- esclamò prendendolo in braccio. Il piccolo sembrava sorpreso ma non si scomodo': -Sei davvero un bel bambino! Hai preso dallo zietto!-

-Zie...- provo' a dire lui sospreso.

Nico fece un facepalm: -Jason non sei suo zio..-

-Si che lo sono! Mi sono autoproclamato zio di Jason Junior!-

-Non chiamarlo Jason junior..-

-Ma è un nome così bello!!- disse facendo ballare piano Andrew che si mise a ridacchiare. Pure Will rise non appena sentì sospirare il suo ragazzo.

Poi si misero a tavola e pranzarono. Nico aiutò Andrew a mangiare il suo piatto di minestra mentre Jason spiegava loro che cosa era successo neglin ultimi mesi.
Fortunatamente nulla di grave. Ormai l'estate era alle porte e i semidei sarebbero arrivati. Stavano preparando il campo per quello. Poi il figlio di Giove disse: -Oh! Piuttosto! È nata la bambina di Percy e Annabeth!-

Percy e Annabeth giusto! Nico se ne era completamente dimenticato! Quei due aspettavano un figlio e a quanto pare era nato!

-È davvero una bella bambina.. Penso che dovrete andarli a trovare- sorrise -Ne saranno molto felici. Inoltre staranno qua ancora per poco, tra qualche settimana torneranno a Nuova Roma con la piccola-

Nico e Will lo ringraziarono per averli aggiornati e poi finirono di mangiare tranquilli.