[Solangelo] Our Happiness♥️

54.Nico

*Credit to the artist for the picture*

Willlo fissava leggermente scosso. Era comprensibile. Anche se il padrealla fine li aveva accettati (più o meno..), aveva comunque provatoa separarli.

Nicosi mise a sedere sul divano e Will gli si mise accanto.

-Nonso se la voglio aprire..-

-Nicodai... Magari... Magari non è niente di che..-

Nicoscosse la testa: -Se non fosse niente di che avrebbe aspettatoun'altra mia discesa negli Inferi o non mi avrebbe chiamato... Disicuro è una cosa seria... Se non grave..-

Willgli strinse la mano libera: -Amore, qualunque cosa ci sia, siamo indue ad affrontarla, ok?-gli sorrise.

Quelleparole, quel sorriso e la presenza di Will, come sempre, riuscirono acalmarlo. Annuì e fece un respiro profondo. Poi aprì la busta diAde.

Lalesse con attenzione, soffermandosi su ogni parola e cercando dicogliere eventualmente qualche subdolo trabocchetto che era solitofare suo padre.

-Chedice?- gli chiese Will ansioso per il silenzio del ragazzo.

-Scusami..-scosse la testa -.. Dice... Dice solamente che vorrebbe chepassassimo del tempo giù da lui..-

-Anche..ancheio??- lo guardò sorpreso il figlio di Apollo.

Nicoannuì: -Sì, e non solo. Vuole... Vorrebbe che portassimo ancheAndrew....-

-Oh...alloravedi! Deve essere per questo che ha mandato la lettera! Vuoleconoscere Andrew!- la sua positività era accecante.

-Sì..Spero sia così... Comunque ha pure detto che l'aria degli Inferi nonè nociva per un bambino così piccolo e che anzi, potrebbe essererinvigorente..-

-Oh!-esclamò il biondo sorpreso.

-Fattosta che ci sta chiedendo di andare da lui per un po'... 'un po' ' èparecchio un tempo indefinito... Will, so che con il lavoro seisempre pieno.. Non so se sia il caso-.... -

-Nonti preoccupare- sorrise -Non ci sono problematiche gravi in questoperiodo e anche al Campo Giove non mi desiderano nell'immediatezza.In più i miei fratelli e i ragazzi che vengono a lezione da me sonobravi. Se la caveranno- sorrise.

-Mmm..Sicuro?-

-Si-cu-ris-si-mo!-disse e gli diede un bacio sulla fronte.

Nicosospirò: -Allora ok... Andiamo ad avvertire i ragazzi e Chirone.Staremo assenti per un po'. Però promettimi una cosa- disse e loguardò serio -Sia nel caso in cui mio padre ci stia tendendo unadelle sue trappole subdole, sia nel caso in cui tu venga chiamato dauno dei due campi per un qualcosa che sai fare solo te, torneremoseduta stante in superficie, a costo di entrare nella lista nera dimio padre, ok??-

-Ok!Mi piacere entrare nelle liste nere di suoceri che potrebberoincenerirmi e poi lasciar vagare la mia anima in eterno tra dolori edispiaceri, adoro!- rispose ridacchiando.

Nicofece un facepalm potente sospirando.

***

Parlaronocon Chirone e con i ragazzi del campo e, anche se a malincuore,capirono e augurarono loro buon viaggio.

Idue decisero di partire la mattina del giorno dopo e passarono ilrestante tempo a preparare le valigie. Non erano solamente loro due,avevano pure un bambino piccolo che aveva parecchie esigenze e dunqueprepararono tutto fino a tardi.

Cenaronopoi con gli altri e si salutarono ancora una volta. Nico si ripromiseche sarebbe tornato presto. .. Non voleva passare troppo tempolontano da quel posto... E... Beh... Avrebbe voluto crescere lì ilproprio bambino.. In quella grande famiglia felice che lo avevaaccolto e che lo aveva fatto sentire amato. Voleva che Andrewcrescesse tra i campi di fragole e l'arena per i giochi, tra il boscoombroso che circondava la zona e i sorrisi allegri dei semidei.

Appenafurono pronti, tornarono nella loro cabina e si misero a dormire.

-Will..Sei... Sei veramente sicuro?-

-Certo..Non ti preoccupare- gli rispose -E poi torneremo presto, alla finetuo padre vuole solamente passare del tempo con il suo nipotino...Sono sicuro che anche papà vorrebbe farlo.. Ma attualmente Zeus lotiene confinato..- sospirò e Nico gli appoggiò una mano sul volto.

-AncheApollo vedrà Andrew e passerà del tempo con lui, te lo assicuro-gli sorrise -Alla fine, è stato proprio lui a farci questo dono-

-Hai..Hai ragione- sorrise e lo bacio' a stampo. Poi si misero intorno alfiglio e si addormentarono insieme.

***

Ilgiorno dopo Nico chiamò il suo coiffeur personale. Si presentóimmediatamente e cominciò a montare le valige dei tre sulla vetturamentre si accomodavano. Appena fu pronto, salì e fece sprofondarepiano la macchina sotto terra.

Willguardava tutto sorpreso mentre Andrew ridacchiava leggermente,sembrava contento. Quella scena era surreale.

Sceseroe, come la volta precedente, il loro autista li fece fermare difronte all'ingresso del palazzo di Ade.

-L'ultimavolta che sono stato qua per poco non mi ammazzavano!- esclamò Willridacchiando mentre scendeva dalla macchina e guardava tuttoentusiasta, come se fosse la prima volta che metteva piede in quelposto.

Nicosospirò: -Forse perché sei entrato senza permesso in un luogo dovesolo i morti dovrebbero stare? A mio padre non piace che si entri eche si esca a proprio piacimento dagli Inferi...-

-Loso, Death boy~- ridacchio' -Ma era per una giusta causa!-

Nicosospirò ancora ma sorrise leggermente. Scese pure lui tenendo inbraccio il bambino che vagiva contento guardando intorno.

-Mh?-Will guardò il figlio -Sembra contento- sorrise.

-Ehsì... Non so se questo può essere un buon segno..-

Willsorrise e gli mise una mano su una spalla: -Su su, non essere cosìnegativo, vedrai, andrà bene-

-Speriamo..-sospirò e poco dopo vennero loro incontro delle guardie del padre, isoliti scheletri vestiti da sudisti, e portarono dentro i lorobagagli.

-Wow!Che efficienza!- esclamò sorpreso il figlio del dio del sole.

-Macerto, mio caro- disse una voce che Nico conosceva bene.
Idue si girarono e videro venire incontro a loro il dio degli Inferiin persona. Stava attraversando il giardino della moglie seguito damolte guardie e aveva un sorriso inquietante stampato sul volto. Eravestito come sempre, anche se aveva i capelli legati in una coda dicavallo invece che sciolti.

-Questoe altro per il principe degli Inferi, il suo amato compagno e il lorobambino!-

Edopo quell'affermazione, Nico sapeva che quel soggiorno gli avrebberiservato parecchie sorprese.