[Solangelo] Our Happiness♥️

Nico

*Credit to the artist for the picture*

I giorni dopo passarono come al solito (che novità direte).

Will dopo qualche giorno dagli eventi di quella giornata, tolse la fasciatura a Nico e lui poté ritornare ai suoi soliti impieghi. Ogni tanto incontrava pure Marcus in giro per il Campo che spesso chiedeva come stesse. Cercava di rimanere il minor tempo possibile con il ragazzo. Non che gli procurasse qualche problema, ma non voleva causarne al suo ragazzo. Era stato anche troppo in pena per lui.

Andrew cresceva più di un bambino normale. Molto di più. Sembrava davvero che Demetra gli avesse dato davvero un qualcosa di speciale per farlo crescere.
Ormai aveva un anno e mezzo ma camminava già, con qualche acciacco s'intende, ma camminava bene, e parlava sempre di più.

Chirone si era offerto di fargli da precettore e anzi, aveva detto che lo avrebbe fatto a tutti i bambini che sarebbero nati lì al campo d'ora in poi. E dico bambini perché oltre ad Andrew e Bianca, sarebbe nato a breve un altro bambino, il figlio di Leo e Calipso. I due infatti avevano dato la notizia qualche settimana prima e ormai erano tutti di nuovo in defibrillazione per questa nuova gravidanza.

In più ormai si avvicinava l'estate, che avrebbe portato un'altra festa bellissima: il figlio di Giove si sarebbe sposato con la bella figlia di Afrodite. Alla fine si era deciso e la ragazza, ovviamente, aveva accettato, cosa che aveva fatto impazzire i suoi fratelli e le sue sorelle che da mesi preparavano la festa.

Lui e Will erano come al solito. Più uniti che mai e sempre più amorevoli nei confronti del loro bambino.

***

Quella mattina di maggio, Nico si era svegliato come al solito ma con una strana sensazione...come se qualcuno lo stesse cercando. Si alzò e andò verso la veranda, come attirato. Là vide un messaggio Iride attivo. E al suo interno il padre: -Nico! Eccoti figliolo- sorrise.

-Papà?- si avvicinò -È successo qualcosa??-

-Niente ...niente di rilevante credo... Solo... Sai, tra poco mia moglie dovrà tornare in superficie... E prima di andare.. Vorrei rivedere insieme a lei il bambino.. Sai, Andrew riesce ad intenerirla particolarmente... La rende come era un tempo! E non fraintendere! Ovviamente voglio vedervi pire io... So che può sembrare strano.. Ma mi mancate..-

-Capisco...mmm dammi il tempo di riflettere papà però.. Sai, non posso stare tanto tempo.. Anche perché a breve avrò un matrimonio qua..-

-Ho saputo , si sposa mio nipote, giusto? Il giovane Grace!-

-Esatto...e sai, mi ha nominato suo testimone insieme a sua sorella.. Per cui non vorrei mancare..-

-Tranquillo! Basterà qualche giorno! Inoltre ho bisogno che tu mi aiuti anche con qualche faccenda... Dunque tre piccioni con una fava, no??- disse ridendo (in modo inquietante, obvs) per quel modo di dire storpiato.

-Mm... Ok... Fammici pensare ... Se Will acconsente, verremo domani... Ma ce ne andremo dopo due giorni, ok??-

-Ok, figliolo! A domani allora- e si dissolse. "Non accetta un no come risposta il vecchio.." si disse.

Sospiró e rientrò in casa dove trovò il suo ragazzo in piedi, mezzo nudo ad aspettarlo. Ogni volta gli faceva un certo effetto vederlo così.

Appena il biondo lo vide, lo abbracciò e gli diede un bacio sulle labbra: -Buongiorno Raggio di Sole.. Dove eri?-

-Ho... Ho parlato con mio padre.. Vuole.. Vorrebbe che per due giorni scendessimo da lui.. Sai per le solite cose e per... Per Andrew..-

-Oh..con due giorni intendi... Domani e domani l'altro?- chiese e Nico annuì.

-Per te è un problema?- gli chiese poi il figlio di Ade vedendolo titubante.

-In realtà... Avrei degli impegni... Solo... Non voglio lasciarti andare da solo con il bambino... -

-Will davvero, non ti preoccupare... Saranno solo due giorni... Se hai degli impegni non importa.. Sono pur sempre il re degli spiriti io- disse.

Will sembrò sorridere e gli diede un bacio sulla fronte: -Capito capito... Mi spiace comunque però..-

-Davvero Will, non ti preoccupare. Non farai nemmeno in tempo a chiusere un occhio che saremmo già tornati- sorrise.

Will annuì e lo strinse a sé. Nico amava quel contatto e lo lasció fare. Il biondo lo prese poi in braccio baciandolo e portandolo sul divano del loro salotto. Cominciò a toccarlo ovunque, facendo scorrere le mani sul corpo del figlio di Ade.

Nico, dal canto suo non si oppose cercò di ricambiare, toccando il petto nudo di lui. Era caldissimo come al solito.. Sprigionava un calore tale che riusciva ogni volta a scaldargli il cuore e l'anima.

Will si spostò dalle sue labbra al suo collo e la cosa fece scappare un piccolo gemito al figlio di Ade. Il biondo continuò beandosi del corpo del suo ragazzo e scese pian piano fino al suo inguine. Cominciò ad armeggiare con i suoi pantaloni e non fece in tempo a toglierli che i due si immobilizzarono sentendo una voce.

-Mm.. Papà..?-

Nico arrossì e si alzò di scatto sistemandosi: -A-Arrivo amore..- andò dal piccolo e lo prese in braccio, per poi tornare in salotto dove li aspettava Will.

-Giorno, papà- disse il piccolo stringendo Nico.

-Buongiorno piccolo guastafeste- rispose ridendo il biondo.

-Will..- sospirò il figlio di Ade mettendo il bambino nel suo seggiolone e dandogli la colazione.

Il figlio del dio della musica rise: -Beh, è vero! Ha interrotto un bel momento~-

-W-Will...- arrossì lievemente -.. V-vieni a fare colazione piuttosto..-

Il biondo rise: -Certo- gli diede un bacio sulla guancia e si sedette. Nico lo seguí e insieme fecero colazione.

***

Il giorno dopo si svegliarono presto. Nico voleva partire subito per poter tornare presto. Chiamò il suo coiffeur e caricarono la valigia dei due.

-Ci siamo- disse Nico prendendo in braccio il piccolo.

-Eh si- disse Will e li abbraccio' entrambi: -So che andate dal divino Ade e so che starete bene.. Ma... Ma comunque state attenti.. Io... Io sono qua, lo sapete.. Per qualsiasi cosa..-

-Amore,tranquillo... Lo so e lo stesso vale per te- gli sorrise.

Will annuì e diede un bacio sulla fronte del figlio. Poi bacio' intensamente il suo ragzzo e dopo essersi salutati un'altra volta salirono sulla macchina e sprodondarono, lasciandosi alle spalle il figlio del dio della musica e il campo.