58.Nico

58 3 0
                                    

*Credit to @kthades.cos_ for the picture (Yas, quella sono io e quello che ho taggato è il mio nick di instagram, se volete seguirmi sarò più che contenta❤️)*

Trovava strano che Willstesse per molto tempo in silenzio e che si alzasse misteriosamenteper andare al bagno... A Nico la cosa puzzava. E aveva deciso diseguirlo. Aveva detto a Bianca di occuparsi di Andrew per qualcheminuto e l'anima aveva accettato festosamente. In più pareva di avercapito come comportarsi con un bambino piccolo e il figlio di Ade eraabbastanza sicuro di lasciare il proprio figlio con lei.

Per cui si era alzato eaveva seguito dentro il suo ragazzo. Lo aveva trovato appena entratonel palazzo, accasciato a terra con la testa tra le mani. Si eraprecipitato da lui: -Will??-

Lui si irrigidì e a Nicosembrò che si stesse asciugando gli occhi: -C-che succede?!- glichiese.
Il moro si chiese se stare in quel posto non fossetroppo per lui. Il figlio di Ade e Andrew non sentivano l'oppressionedel posto... Ma per lui... Il figlio del dio del Sole...Probabilmente era troppo.

-Va.. Va tutto bene...Scusa..- sollevò lo sguardo e appena i loro occhi si incrociarono,Nico capì che stava mentendo.

-Will... Non mentirmi tiprego...-

Lui sembrava stesse perribadire ma appena vide l'espressione determinata del suo ragazzo sizittì e sospiró: -Scusami... Stavo... Stavo riflettendo-

-Su cosa?- gli chiesementre si mise a sedere a fianco a lui.

-Beh.. A me... A noi... Alnostro bambino... Io... Ho paura di non essere all'altezza ecco.Quando tu mi hai parlato dei tuoi dubbi, non ho esitato a dirti chesaresti stato un genitore perfetto. E non me ne pento nemmeno adessodi avertelo detto. Lo sarai e lo sei già. Solo... Io... Io ho pauradi non essere uguale a te.. Di non avere la tua stessa forza... Dinon essere abbastanza per te e per Andrew... Forse... Se qualcunaltro stesse con voi maga-... Mm...-

Nico lo baciò conpassione. L'aveva fatto d'impulso. Sapeva che avrebbe dovuto farlo inquel momento. Non era bravo con le parole come lui.
Dopo poco sistaccò e si guardarono negli occhi riprendendo fiato.

-Era l'unico modo perzittirti- gli disse -Stavi dicendo delle vere e proprie cavolate-

Lui lo guardò con gliocchi spalancati e Nico sospirò: -Capisco come ti senti... Lo so, èuna situazione nuova per entrambi. Siamo giovani e inesperti. Abbiamoavuto dei padri non presenti e delle povere madri che hanno dovutotirar su due semidei... E nel mio caso mia mamma non ha potutonemmeno essere presente per tanto tempo... Ma... Ma... Come mi haidetto tu... Ce la faremo. Insieme. Uniti-

Will aveva sgranato gliocchi. Sembrava sorpreso e lo strinse lacrimando. Nico lasciò che sisfogasse su di lui e gli accarezzò i capelli per calmarlo.
Appenasi fu calmato disse: -Hai... Hai ragione.. Io... Mi sonopreoccupato... Ma adesso va bene- sorrise.

Nico sorrise e le lorobocche si incontrarono di nuovo in un bacio dolce e semplice.
Appenasi staccarono il figlio di Ade decise di chiedergli pure un'altracosa... Che beh sospettava.. Ma che non avrebbe mai credutopossibile: -E Will...-

-Sì?-

-Ecco beh... Michiedevo... Per caso... Bianca... Ti da fastidio?-

Lui arrossì leggermentesorpreso: -N-no.. Perché me lo chiedi?-

-Da come la guardavi... Miparevi leggermente ostico...-

-No..solo...- avvampó esembrò farsi coraggio per parlare -...ecco...sono solo.. Un po'geloso... Sembrate... Sembrate così uniti..-

"Allora Will eradavvero geloso?! Assurdo.." arrossì e si fece forza pure luiper parlare: -Amore... Lo sai... Che io amo solo te... E lo sai cheBianca è solo un'amica... Non devi essere geloso...-

-Lo so... E hai ragione...Ma è più forte di me..-

-Cerca...cerca di..- rossosvió il suo sguardo e sussurrò -... Cerca di farcela.... Io... Cioèse lo farai... Io... Ti prometto che... Beh... Mi farò farequalsiasi cosa... In quel senso intendo...-

Lui sembrò accendersi.Non solo un sorriso enorme gli si formò sul volto... Ma sembròquasi brillare ancora di più rispetto a prima: -O-OK!!-

Nico sospirò e fece unfacepalm imbarazzato "Non dirmi che ho dovuto dire quello percalmarlo.."
-Bene... Adesso torniamo da nostro figlio..-aggiunse il figlio di Ade e dopo averlo baciato nuovamente tornaronoinsieme dall'anima e dal bambino.

***

I giorni passavano e i tresi erano più che ambientati. Passavano le giornate tranquillamente econ serenità. Nico ogni tanto aiutava il padre, mentre Will stavacon le due dee e con il piccolo.
Nico temeva un po'quest'ultima cosa perché aveva paura di tornare a palazzo etrovare il suo ragazzo e il suo bambino trasformati in pianterampicanti.

Ma ogni volta tornava e litrovava come al solito... O meglio Will era come al solito (emenomale sembrava che l'aria di quel posto non fosse nociva per ilfiglio del dio della musica) mentre Andrew... Beh Andrew cresceva...Ma forse un po' in fretta.

Sicuramente loro stavanopassando più tempo del previsto negli Inferi e di certo sullasuperficie erano passati mesi... (sperava non anni...) però insommaera strano...

Andrew infatti avevacominciato a dire le prime parole... Come 'papà' (cosa che reseovviamente felicissimi i due genitori) o 'Nonno/nonna' (Ade avevaletteralmente sclerato) e altre paroline. A Nico pareva moooltostrano e una volta chiese a Demetra se non gli stesse facendoqualcosa di particolare..

-Ma caro, certo che no-sorrise la dea -Solo che sta sentendo l'influenza di una divinitàche lo sta curando... In più devi tenere conto che il tempo scorrediversamente, inoltre il suo orologio biologico è impostato conquello della superficie e i bambini in quest'età crescono moltovelocemente-

-mmm...- a lui sembravaconvincente ma con le divinità.. Non si sa mai.

Quel giorno stava tornandodai Campi Elisi dopo aver svolto un'altra commissione da parte delpadre.
Entrò nel palazzo e trovò Demetra e Persefone chestavano osservando ammaliate Will. Il suo ragazzo infatti stavatenendo attentamente Andrew per le manine e lo stava facendocamminare.

Nico corse da loroemozionato e il piccolo esclamò un contento 'papà' appena lovide..cosa che però gli fece perdere l'equilibrio. Will lo preseprontamente in braccio ridendo: -Lo hai distratto amore-

-Scusate- rispose lui ediede un bacio sulla fronte al piccolo che rise contento.

-È bravissimo! VeroAndy?? Dillo a nonna chi è che è un bimbo bravissimo!- dissePersefone con una voce da rimbecillita (sul serio, era davverolei?!).

-Io- disse lui e la dearidacchio'.

-La divina Persefone haragione, è molto molto bravo il nostro piccolino- disse Will.

Nico sorrise e poco doposi misero tutti a tavola. Ade si mise vicino ad Andrew, come alsolito ormai, e faceva ripetere 'nonno' al bambino come un mantra.Ogni tanto il figlio lo rimproverava gentilmente... Non voleva che ilpadre rincoglionisse il bambino.

-Scusami figliolo, è cheamo sentirmi chiamare così-

-Lo vedo..- rispose luimentre Will ridacchiava tra sé.

***

Dopo cena andarono nelleloro stanze e, dopo aver addormentato e messo nella culla Andrew, sisistemarono e si misero a letto pure loro.

Will strinse Nico e luiappoggiò la testa sul suo petto.
-Will..-

-Si,amore?-

-Senti...avevo una mezzaidea.. E dopo aver visto Andrew... Ho pensato che.. Non sarebbemeglio tornare a casa? Al Campo Mezzosangue dico..-

-Oh..- sembrava sorpreso-.. Se è questo che vuoi, certo. In più penso che ormai tuo padreabbia avuto quello che voleva..-

-Esatto...in più vorreicrescere nostro figlio là.. Nella nostra famiglia... Anche perchésta crescendo con il doppio della velocità di un bambino normalestando con Demera...-

-In effetti.. La pensocome te..- gli sorrise -Allora è deciso?-

Lui annuì: -Sì. Domanine parlerò con mio padre- disse e gli sorrise. Will ricambió ilsorriso e lo strinse ancora di più a sé.


[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora