49.Nico

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-Sì,è il nostro bambino-

Nicolo guardò spiazzato mentre fissava i due. Will.. Era veramentebellissimo con quella creaturina in braccio. Ora che sapeva la veritàaveva addolcito lo sguardo e lo teneva al petto con fare protettivo.

Ilfiglio di Ade era ancora leggermente sotto shock. Non ci credeva. Glidei, Apollo in particolare, avevano espresso il suo desiderio piùforte. Copiose lacrime cominciarono a scendergli lungo le guance eappena Will lo vide, si mise a piangere pure lui, sorridendo nelmentre.

Ilfiglio di Ade si avvicinò e lo abbracciò, cercando di nonostacolarlo nel tenere quel fagottino.

-Tiamo, Will..-

-Ancheio, Nico..-

***

Appenasi ripresero, cercarono di ragionare in modo razionale. Adessoavevano un bambino, un bambino tutto loro. Avrebbero dovuto andare daChirone. Lui sicuramente gli avrebbe dato dei consigli... E avevanobisogno di qualcuno che gli spronasse. Non è facile assimilare cheieri eravate in due e oggi, PUFF, siete magicamente in tre sfidandole leggi della biologia.

-..Dovremmo andare sicuramente da Chirone- disse il figlio del dio dellamusica. Nico acconsentì e poi guardò ancora quel bambino. Era cosìdolce e tranquillo... "Aspetta..."

-Ma...èun maschio o una femmina?- chiese Nico totalmente a caso. Will rimaseun po' spiazzato, non si aspettava quella domanda: -Non... Non loso..-

Controllaronoinsieme e appurarono che quello era un bel maschietto...
-Dato chesiamo i genitori... Dobbiamo... Dobbiamo dargli un nome...- disseNico leggermente rosso.

Willsembrò sorridere dopo averlo visto arrossire così: -Giusto! Direidi pensarci su e di proporre qualcosa di adatto il prima possibile-sorrise e Nico annuì. Aveva la mente annebbiata e non aveva idea dicome poter chiamare quel bambino.

-Sai..-disse Will interrompendo i pensieri di Nico -....anche io..Desideravo avere un bambino con te- gli sorrise lasciando ancora unavolta spiazzato il figlio del dio degli Inferi -... E qualche voltaavevo fantasticato sul nome... Sai, ti ho detto che avevo duecuginetti quando stavo con mia madre... Prima di venire al campoinsomma... Li adoravo.. Solo che... Loro padre ebbe un incidentementre li stava portando al campetto sportivo del paese e loro...Loro.. Non si salvarono- lo guardò con gli occhi lucidi.

Nicoricambió lo sguardo stringendosi leggermente a lui, come a dirgli difarsi forza. Il ragazzo sembrò capire e gli sorrise poco dopo:-Scusami.. Solo... Gli volevo veramente bene. E beh ecco... Loro sichiamavano Andrew e Jason... Quindi mi piacerebbe... Solo che sonodue e..-

-Potremmodarglieli entrambi..- Sorrise Nico -Uno come primo nome e uno comesecondo-

-Dici?-lo guardò con gli occhi pieni di emozione. Nico annuì e lui lostrinse nuovamente a sé aggiungendo: -Mi piace come suona, AndrewJason Di Angelo Solace-

Nicosospirò: -È un po' lunghino..-

-Alloraper tutti sarà solo Andrew Solace, anche se ha pure gli altri duenomi- sorrise.

-Ecco,forse è meglio- guardò il bambino che li stava fissando. Nico ebbeveramente voglia di prenderlo in braccio ma aveva paura di farequalche danno e non si azzardo'.

Willperò (ragazzo attento) sembrò notarlo e gli disse: -Vuoi provare atenerlo in braccio? È facile vedi?- gli fece vedere come posizionarele braccia e la mano per tenere la testolina del piccolo. Il figliodi Ade lo guardava attento e quando il biondo finí, glielo passódolcemente.

Nicotremava... Ed era goffo, terribilmente goffo. Praticamente il piccoloAndrew sembrava stesse facendo un massaggio non troppo rilassante suquelle poltrone che vibrano che si vedono spesso nei supermercati oin giro. Osservò la faccina che lo fissava e ebbe un colpo al cuore.L'espressione, se pur fosse piccolo, gli ricordava un sacco quella diWill... Ed era così bello tenerlo in braccio che Nico si commosse dinuovo. Will lo strinse da dietro e gli baciò una guancia.

-Will..Noi... Noi... Saremmo in grado di occuparci di lui? Cioè, è veroche siamo maggiorenni e tutto ma... Saremo veramente in grado?- dissecon la voce angosciata.

-Losaremo, fidati- gli disse lui e Nico si voltò per baciarlo ancorauna volta,solo che questa volta, lo fece sulle labbra.

***

Appenasi ricomposero, misero Andrew, che nel mentre si era addormentato,nella culla e notarono che il padre di Will aveva lasciato per lorodelle cose necessarie come qualche cambio di vestito (su unamaglietta c'era scritto 'Mio nonno è un figo', non aveva parole),l'occorrente per cambiare il piccolo e diversi biberon con latteadatto ai neonati. Rimasero strabiliati ancora una volta e gli sembròsempre di più un sogno.

Uscironocon il fagottino e si diressero verso la Casa Grande. Essendo appenainiziato l'inverno il campo non era pieno di gente e non incontrarononessuno sul loro cammino. Entrarono nella Casa e si diressero versol'ufficio di Chirone.

Entraronoe trovarono il centauro immerso nella lettura di un romanzo, sedutosulla sua sedia a rotelle che usava per camuffare il corpo equino.Appena li vide con quel bambino, sospirò e gli sorrise: -Stanotteavevo intuito che fosse successo qualcosa, sapete, sono parecchiosensibile le presenze divine nel campo- gli sorrise -Ma prego,ditemi- e i due si accomodarono e spiegarono la faccenda al centauro.

-Capiscocapisco.. Beh, penso di potervi dire che è tutto vero- sorrise -Tupadre Will, il divino Apollo, ha già fatto in passato cose delgenere, se pur raramente. È un bellissimo dono. Sono sicuro cheriuscirete ad essere dei bravi genitori- gli sorrise -Inoltrepotrebbe essere l'inizio di una grande era di nuovi eroi! PureAnnabeth e Percy stanno aspettando una bambina e beh... Prima o poianche gli altri ragazzi cresceranno. Sapete, mi sarebbe piaciutomolto ampliare il campo e creare un luogo sicuro dove le famiglie disemidei avrebbero potuto vivere in pace... Come a Nuova Romainsomma.. Solo... Con tutti i problemi che ci sono stati, non moltiragazzi hanno raggiunto l'età giusta per costruirsi una famiglia percui..- sospirò -... Ma adesso vedo una luce di speranza!- e sorriseindicando con lo sguardo il bambino che teneva in braccio Will. Lorosorrisero rincuorati e salutarono Chirone per poi uscire.

Appenauscirono trovarono una cosa che non si sarebbero mai aspettati ditrovare: una folla di semidei ad aspettarli.



[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora