30.Nico

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*Credit to @Viria94 for the picture*

Idue tornarono al Campo Mezzosangue e furono accolti da tutti isemidei. Anche adesso evitarono di parlare di ciò che era successotra loro e si limitarono a festeggiare con i loro amici fino a sera.

Dopocena Nico andò verso il suo alloggio. Appena arrivò trovò ilfiglio di Apollo davanti alla porta che lo aspettava. Il suo cuorebatteva forte... Come ogni volta che lo guardava ormai.

-Hey..-gli sorrise lui.

-Hey..-rispose Nico.

-Bellaserata eh..?-

-Si...-disseil figlio di Ade e Will gli si avvicinò.

-Mi...misei mancato..-

-Masiamo stati insieme fino a prima di cena..-

-Loso.. Ma....come ho detto a tuo padre....non posso più fare a meno dite..-

Nicoarrossì e il biondo puntualizzo': -Scusami... So che sono parecchioimbarazzante ma... Mi fai sentire davvero bene..-

-Notranquillo... Pure tu... Solo... Ho bisogno di tempo..-

-Certocerto! Capisco benissimo.. Quindi ecco... Senti Nico... Dato chevoglio fare le cose per bene.. Anche se so che forse sto correndo unpo'...Ma adesso che so dei tuoi sentimenti non posso nonchiedertelo.. Quindi ecco..- lo guardò con i suoi bellissimi occhi:-Ti andrebbe di... Uscire con me?-

Nicoavvampó e annuì. Lui lo abbracció. Il figlio di Ade ricambió epoi gli venne in mente una cosa... Non sapeva benissimo le dinamichedelle relazioni del ventunesimo secolo... Per cui, forse un po'ingenuamente, chiese al figlio del dio del sole: -Q-quindi adesso...Noi due... Cioè... Tu... Sei il mio ragazzo... E io il tuo..?- loguardò.

Luirimase leggermente spiazzato e poi rise dolcemente: -Certo- glisorrise - Certo, se è questo che vuoi-

Luiannuì e si abbracciarono ancora, sotto quel cielo stellato, al Campoche gli aveva fatti incontrare, nella loro famiglia, in mezzo ai lorofratelli.

***

Nicosi svegliò tardi il giorno dopo. Si alzò e andò verso la veranda.Aveva bisogno di parlare con la sorella... Piper e gli altri gliavevano detto che pure lei era preoccupata per lui e che avrebbevoluto parlargli.

Dunqueaccese l'acqua della fontanella che aveva nella cabina e lanciò unadracma: -Hazel Levesque, Campo Giove- e subito davanti a sé simostrò l'immagine della sorella. Era seduta con Frank sopra iltempio di Plutone a Nuova Roma. Appena lo vide lo guardòpreoccupata: -Nico!! C-come stai?? Le ragazze mi hanno avvertito!Sono stata tanto in pena...ero pronta anche io a partire se non fossepartito Will... Quel ragazzo è stato fantastico, ma raccontami.. Cheè successo??-

Luile raccontò tutto e lei e il pretore lo ascoltarono. Sua sorellapareva parecchio scossa.. Anche lei non capiva il comportamento delpadre...o meglio lo capiva ma non se ne capacitava.

-Epoi beh ecco... C'è quest'altra cosa che..- arrossì ma mentre stavaper finire la frase sentí bussare alla porta: -D-devo andareadesso... Ci sentiamo presto, ok?-

-MaNico che cosa mi stavi dicendo?!-

-Cirisentiamo, ok??-disse lui velocemente mentre la figura dei dueromani si dissolse.

Sialzò e andò ad aprire la porta. Di fronte a sé si ritrovò propriocolui che sperava di vedere. Il... Il suo ragazzo, Will Solace (eraancora strano da dire).

Ilbiondo lo salutò con la mano e gli cinse la vita con un braccio, perpoi attirarlo a sé e baciarlo dolcemente.
Nico pietrificatolo lasciò fare e quando lui lo lasciò, si coprì il viso rossopeperone con una mano guardando in basso: -Will!!-

-Dobbiamoancora lavorare su questo, mio caro Death boy!- disse ridendo.

-Nonchiamarmi Death Boy..- sussurrò Nico e lui rise ancora. Sottola mano che teneva al viso, Nico non poté fare a meno di sorriderepure lui.

-Comunque...A parte questo, sono venuto a vedere come stavi.. E beh.. Mi mancavi-disse.

Nicoamava quelle parole.. Amava sentirsi amato e desiderato.. E beh...Amava Will: -S-sto bene...-

-Lovedo- rise -Ti va di fare due passi?-

Annuìe insieme cominciarono a passeggiare come al solito, perdendosi unonella voce dell'altro, mano nella mano, camminando tra quei luoghiche avevano conciliato, molto tempo prima, il loro incontro.

***
***
***

Ormaiera passato del tempo da quando i due si erano messi insieme. Piùprecisamente finì l'estate e passò tutto l'inverno. La vita erauna favola. Non c'erano stati problemi al Campo e i ragazzi stavanotornando per l'estate.

Nicoe Will erano stati insieme il giusto diciamo... Infatti Will eradovuto andare a casa per tre mesi per sistemare delle faccendeimportanti e Nico, al suo ritorno, era potuto stare pochissimo conlui perché aveva ricevuto vari incarichi dal padre e aveva dovutoaiutarlo. Inoltre scendeva regolarmente negli Inferi per andare atrovare Bianca.
Ma adesso che era di nuovo estate, comequella precedente nella quale i due si erano messi insieme, niente enessuno poteva separarli.

Nicoinfatti, tornato la sera prima dagli Inferi, stava aspettando ilritorno di Will, che era nuovamente tornato a casa per una settimana,prima di partire nuovamente per il Campo Mezzosangue.

Siera posizionato vicino ai confini del campo e stava aspettandosbucare una chioma di ricci biondi.
Nel mentre osservaval'orizzonte e l'albero di Thalia. Era tanto che non vedeva laragazza... Le seguaci di Artemide infatti non si erano più fattevedere d'inverno, dando poche volte notizia di loro. Il motivo diquesta assenza era che le ancelle di Artemide stavano aiutando leAmazzoni a ricostruirsi e pareva proprio che stessero pureprogrammando di collaborare in modo serio.

Mentrepensava tra sé però comparve proprio chi che stava aspettando.Verso di lui infatti si stava dirigendo una figura alta, abbronzata,con uno zaino enorme sulle spalle ed un sorriso stampato sul volto.

Ilfiglio di Ade andò incontro al ragazzo e gli saltò letteralmenteaddosso. I due si strinsero in un abbraccio enorme e si baciarono.Quando si staccarono, il figlio di Apollo gli sorrise e gli accarezzòi capelli, dicendogli: -E adesso niente ci impedirà di stareinsieme-

Nicosorrise: -No, inizia da qui la nostra estate insieme- e siriabbracciarono, unendo nuovamente le loro bocche che sembravanoessere nate solo per stare insieme.


[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora