Nico

49 2 0
                                    

*Credit to the artist for the picture*

Appena ebbero finito, strapparono Andrew dalle mani di Jason e si diressero a casa. Nico aveva moltissime cose da fare, prima tra tutte chiamare Hazel.
Entrarono e Will gli disse di stare tranquillo e di chiamare la sorella, e che ci avrebbe pensato lui a disfare i bagagli. Lo ringraziò con un bacio veloce e poi si diresse in veranda con il bambino.

Accese l'acqua e lanciò la dracma: -Adesso chiamiamo la zia- disse al bambino. Lui lo guardò curioso e poco dopo la sua attenzione fu attratta dall'immagine della figlia di Plutone che pian piano si materializzava.

-Nico?!- lo guardò sopresa -... E Andrew! Come.. Come si è fatto grande! Non vedevo l'ora di vedervi... Sentirvi sporadicamente via messaggeri di nostro padre è stato estenuante! Ma come state?? Raccontatemi tutto!-
E così Nico inzio' a raccontare, mentre Andrew cercava di pronunciare bene la parola 'zia' e si sporgeva per toccare l'immagine.

-Capisco... Capisco. Sono contenta per voi- sorrise -.. E beh ecco..- arrossì -Ricordati... Del...- fece girare l'anello di fidanzamento al dito. "Giusto! Tra poco si sposano i due!!" si ricordò subito il figlio di Ade. D'altronde era estate... E avevano rimandato proprio a quel momento la loro unione.

-Certo che me ne ricordo, non ti preoccupare- Lei sorrise e dopo essersi scambiati altre parole, si salutarono.

Nico entrò e mise Andrew a giocare con i giocattoli della nonna e della bisnonna divine nel box. Poi tornò da Will e insieme finirono di sistemare le valigie.
Appena furono pronti, si misero distrutti seduti sul divano a guardare il figlio giocare allegro.

-Siamo a casa- disse Will.

-Si.. A casa nostra con la nostra famiglia- aggiunse il figlio del dio degli Inferi.

-Si... E diciamo che i nostri fratellini e le nostre sorelline ci hanno accolto con curiosità come al solito- rise lui.

-Già- ridacchio' pure lui. Poi si ricordò delle parole del figlio di Giove: -Cavolo!- saltò a sedere -Annabeth, Percy e la bambina! Dobbiamo andare subito da loro!-

-Oh.. Giusto... Non ti vuoi riposare nemmeno un attimo comunque- ridacchió.

-Scusami..-

-Non ti preoccupare- rispose Will e gli diede un bacio sulla fronte -Andiamo subito- disse e si alzarono. Il figlio di Apollo prese in braccio Andrew e insieme si avviarono verso la Casa di Poseidone.

Appena arrivarono, bussarono e gli venne ad aprire Percy: -No, Leo non vogliamo nessun altro-... Ragazzi!!- sussulto' sorpreso appena li vide: -Allora era vero che eravate tornati! Ma fatevi vedere e... Oh ma chi abbiamo qui! È cresciuto parecchio!-

-Beh... Sei mesi per un bambino piccolo sono tanti... E credo che Demetra abbia aiutato la sua crescita...- rispose Nico.

-Quella vecchia spiga!- rise -Ma prego, venite, Annabeth sarà felice di vedervi e poi anche noi abbiamo una piccola novità!-

Ringraziarono e entrarono. Andrew indicò le spalle di Percy e disse: -Mare..-

Will ridacchió: -Eh si, Percy è proprio come il mare-

Appena entrarono nel salotto videro la figlia della dea della saggezza con in braccio un fagottino rosa: -Nico, Will! E... Andrew! Che sorpresa!-

-Ciao Annabeth- disse Will mentre Nico le sorrise. Si avvicinarono e osservarono le due mentre Annabeth chiedeva loro della loro assenza e del bambino.

-Oh! Fantastico!- guardò Andrew -Sei proprio un bellissimo bambino, sai? Non vedo l'ora che pure Bianca cresca per poter giocare con te!- disse Annabeth.

Nico ebbe un fremito. Aveva sentito bene? Bianca..
Percy sembrò notare il suo stato e disse: -Abbiamo... Abbiamo deciso di chiamarla così... Ci pareva un nome adatto e bellissimo.. Spero... Spero che non ti dispiaccia..-.

Nico si rinvenne. Probabilmente la sorella era rimasta molto a cuore ai due semidei e lui ne era onorato: -No... Anzi, sono molto contento- gli sorrise e guardò la bimba. Era molto piccola, aveva gli occhi del padre e i capelli della madre, anche se ancora molto corti: -Piacere di conoscerti, Bianca- le disse.

Andrew, da parte sua, cercava di divincolarsi dalle braccia del padre e cercava di guardare la bambina. Nico la prese da Will e lo mise davanti alla piccola: -Andrew piano, è ancora piccola Bianca..-

-Bia...bianca..?-

-Si,si chiama come la nostra amica degli Inferi- gli disse e lui annuì, per poi tornare a guardare la piccola. Anche lei dal canto suo lo guardava e il figlio dei due ragazzi allungò la mano prendendo quella della bimba: - Ciao!- disse e lei gli sorrise.

-Oh oh! Questo piccolino ci sta già provando con la mia bambina! Speriamo che non le spezzi il cuore dicendole che non è il suo tipo!- disse Percy con fare allusivo.

-Percy!- esclamò Nico arrossendo. Will e Annabeth risero e il figlio di Ade scosse la testa in segno di dissenso.

***

Rimasero fino all'ora di cena con i due semidei. Parlarono tranquillamente tra loro e Andrew si divertì particolarmente a camminare in giro per la Casa di Poseidone, sempre con l'aiuto dei genitori ovviamente.

Arrivata l'ora di cena, si diressero alla mensa e si salutarono, andando tutti ai loro tavoli. Will e Nico sistemarono Andrew nel seggiolone che Leo e i fratelli avevano creato per lui e cominciarono a mangiare.

-..Percy e Annabeth sembrano ancora più felici adesso- disse Nico.

-Ci credo- sorrise Will -Anche noi lo siamo dopo Andrew- si voltò a guardare il bambino che stava mangiando da solo la sua minestrina sporcandosi tutto.

-Mi sa che dobbiamo fare un bagnetto, Andrew- ridacchio' Nico.

-Decisamente- rispose Will ridendo con lui.

***

E poi i giorni passarono anche lì tranquillamente. Will riinizió a lavorare alla sua clinica, dove fu accolto con tanto di festa, mentre Nico si allenava nel tempo libero e stava con Andrew e con le driadi. Gli spiriti della natura erano delle ragazze fantastiche e aiutarono ancora di più Nico, riempiendolo di consigli e di aiuti. Soprattutto Mellie parlava spesso con lui e Chuck giocava molto con Andrew. Pareva che fosse molto contento di poter avere un compagno di giochi piccolino come lui.
A volte pure Annabeth si univa a loro e facevano una specie di club neomamme,cosa che faceva arrossire spesso il figlio di Ade quando glielo facevano notare.

Comunque i giorni erano belli e tranquilli, a volte Will aveva portato il figlio in clinica e i fratelli di lui speravano che cominciasse a manifestare qualche interesse che rivelasse la natura divina di Apollo.
Il tutto era splendido, fino ad una mattina, inizialmente tranquilla, di inizio luglio.

[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora