60.Nico

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*Credit to the artist for the picture*

Appena ebbero finito,strapparono Andrew dalle mani di Jason e si diressero a casa. Nicoaveva moltissime cose da fare, prima tra tutte chiamareHazel.
Entrarono e Will gli disse di stare tranquillo e dichiamare la sorella, e che ci avrebbe pensato lui a disfare ibagagli. Lo ringraziò con un bacio veloce e poi si diresse inveranda con il bambino.

Accese l'acqua e lanciòla dracma: -Adesso chiamiamo la zia- disse al bambino. Lui lo guardòcurioso e poco dopo la sua attenzione fu attratta dall'immagine dellafiglia di Plutone che pian piano si materializzava.

-Nico?!- lo guardòsorpresa -... E Andrew! Come.. Come si è fatto grande! Non vedevol'ora di vedervi... Sentirvi sporadicamente via messaggeri di nostropadre è stato estenuante! Ma come state?? Raccontatemi tutto!-
Ecosì Nico inzio' a raccontare, mentre Andrew cercava di pronunciarebene la parola 'zia' e si sporgeva per toccare l'immagine.

-Capisco... Capisco. Sonocontenta per voi- sorrise -.. E beh ecco..- arrossì -Ricordati...Del...- fece girare l'anello di fidanzamento al dito. "Giusto!Tra poco si sposano i due!!" si ricordò subito il figlio diAde. D'altronde era estate... E avevano rimandato proprio a quelmomento la loro unione.

-Certo che me ne ricordo,non ti preoccupare- Lei sorrise e dopo essersi scambiati altreparole, si salutarono.

Nico entrò e mise Andrewa giocare con i giocattoli della nonna e della bisnonna divine nelbox. Poi tornò da Will e insieme finirono di sistemare levaligie.
Appena furono pronti, si misero distrutti sedutisul divano a guardare il figlio giocare allegro.

-Siamo a casa- disse Will.

-Sì.. A casa nostra conla nostra famiglia- aggiunse il figlio del dio degli Inferi.

-Sì... E diciamo che inostri fratellini e le nostre sorelline ci hanno accolto concuriosità come al solito- rise lui.

-Già- ridacchio' purelui. Poi si ricordò delle parole del figlio di Giove: -Cavolo!-saltò a sedere -Annabeth, Percy e la bambina! Dobbiamo andare subitoda loro!-

-Oh.. Giusto... Non tivuoi riposare nemmeno un attimo comunque- ridacchió.

-Scusami..-

-Non ti preoccupare-rispose Will e gli diede un bacio sulla fronte -Andiamo subito- dissee si alzarono. Il figlio di Apollo prese in braccio Andrew e insiemesi avviarono verso la Casa di Poseidone.

Appena arrivarono,bussarono e gli venne ad aprire Percy: -No, Leo non vogliamo nessunaltro-... Ragazzi!!- sussulto' sorpreso appena li vide: -Allora eravero che eravate tornati! Ma fatevi vedere e... Oh ma chi abbiamoqui! È cresciuto parecchio!-

-Beh... Sei mesi per unbambino piccolo sono tanti... E credo che Demetra abbia aiutato lasua crescita...- rispose Nico.

-Quella vecchia spiga!-rise -Ma prego, venite, Annabeth sarà felice di vedervi e poi anchenoi abbiamo una piccola novità!-

Ringraziarono e entrarono.Andrew indicò le spalle di Percy e disse: -Mahe..-

Will ridacchió: -Eh sì,Percy è proprio come il mare-

Appena entrarono nelsalotto videro la figlia della dea della saggezza con in braccio unfagottino rosa: -Nico, Will! E... Andrew! Che sorpresa!-

-Ciao Annabeth- disse Willmentre Nico le sorrise. Si avvicinarono e osservarono le due mentreAnnabeth chiedeva loro della loro assenza e del bambino.

-Oh! Fantastico!- guardòAndrew -Sei proprio un bellissimo bambino, sai? Non vedo l'ora chepure Bianca cresca per poter giocare con te!- disse Annabeth.

Nico ebbe un fremito.Aveva sentito bene? Bianca..
Percy sembrò notare il suostato e disse: -Abbiamo... Abbiamo deciso di chiamarla così... Cipareva un nome adatto e bellissimo.. Spero... Spero che non tidispiaccia..-.

Nico si rinvenne.Probabilmente la sorella era rimasta molto a cuore ai due semidei,soprattutto a Percy, e lui ne era onorato: -No... Anzi, sono moltocontento- gli sorrise e guardò la bimba. Era molto piccola, avevagli occhi del padre e i capelli della madre, anche se ancora moltocorti: -Piacere di conoscerti, Bianca- le disse.

Andrew, da parte sua,cercava di divincolarsi dalle braccia del padre e cercava di guardarela bambina. Nico lo prese da Will e lo mise davanti alla piccola:-Andrew piano, è ancora piccola Bianca..-

-Ba...bancha..?-

-Sì,si chiama come lanostra amica degli Inferi- gli disse e lui annuì, per poi tornare aguardare la piccola. Anche lei dal canto suo lo guardava e il figliodei due ragazzi allungò la mano prendendo quella della bimba: -Cao!- disse e lei gli sorrise.

-Oh oh! Questo piccolinoci sta già provando con la mia bambina! Speriamo che non le spezziil cuore dicendole che non è il suo tipo!- disse Percy con fareallusivo.

-Percy!- esclamò Nicoarrossendo. Will e Annabeth risero e il figlio di Ade scosse la testain segno di dissenso.

***

Rimasero fino all'ora dicena con i due semidei. Parlarono tranquillamente tra loro e Andrewsi divertì particolarmente a provare a camminare in giro per laCabina di Poseidone, sempre con l'aiuto dei genitori ovviamente.

Arrivata l'ora di cena, sidiressero alla mensa e si salutarono, andando tutti ai loro tavoli.Will e Nico sistemarono Andrew nel seggiolone che Leo e i fratelliavevano creato per lui e cominciarono a mangiare.

-..Percy e Annabethsembrano ancora più felici adesso- disse Nico.

-Ci credo- sorrise Will-Anche noi lo siamo dopo Andrew- si voltò a guardare il bambino chestava cercando di mangiare da solo la sua minestrina sporcandositutto.

-Mi sa che dobbiamo fareun bagnetto, Andrew- ridacchio' Nico.

-Decisamente- rispose Willridendo con lui.

***

E poi i giorni passaronoanche lì tranquillamente. Will riinizió a lavorare alla suaclinica, dove fu accolto con tanto di festa, mentre Nico si allenavanel tempo libero e stava con Andrew e con le driadi. Gli spiritidella natura erano delle ragazze fantastiche e aiutarono ancora dipiù Nico, riempiendolo di consigli e di aiuti. Soprattutto Nellieparlava spesso con lui e Chuck giocava molto con Andrew. Pareva chefosse molto contento di poter avere un compagno di giochi piccolinocome lui.
A volte pure Annabeth si univa a loro e facevanouna specie di club neomamme,cosa che faceva arrossire spesso ilfiglio di Ade quando glielo facevano notare.

Comunque i giorni eranobelli e tranquilli, a volte Will aveva portato il figlio in clinica ei fratelli di lui speravano che cominciasse a manifestare qualcheinteresse che rivelasse la natura divina di Apollo, anche se eraancora piccolino.
Il tutto era splendido, fino ad unamattina, inizialmente tranquilla, di inizio luglio.


[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora