[Solangelo] Our Happiness♥️

Maria

*Credit to @Minuiko for the picture*

Seguì il cugino che le sembrava leggermente inquieto dopo l'incontro di prima.

-Sammy... Va... Va tutto bene?- chiese.

Lui si voltò e sgrano' gli occhi per poi sorriderle: -Certo Maria.. Non... Non ti preoccupare-

-Mm.. Ok..- rispose non troppo convinta.

Dopo poco si fermò e si voltò nuovamente verso di lei: -Senti Maria.. Ti piacerebbe fare un'esperienza di volo con un drago?- sorrise e le fece un occhiolino.

Lei capí subito e si mise a saltellare contenta: -Assolutamente si!!-

L'aveva già visto fare in passato. Il potere che il cugino aveva preso dal padre era quello di potersi tramutare in qualsiasi animale volesse. Quando lo aveva scoperto anni prima, rimasero tutti molto impressionati per la sua precocità e per il fatto che fin da subito fosse riuscito ad averne la piena padronanza.

E così Poof! Un momento prima c'era suo cugino, e un momento dopo uno splendido drago con delle scaglie bellissime e super luccicanti che le faceva cenno con la testa di salire. Lei accettò volentieri e si strinse a quell'animale che si libro' nell'aria.

Era davvero stupendo. Riusciva a sentirsi parte integrante del cielo. Doveva essere meraviglioso poter stare ogni giorno in quell'immensita' meravigliosa e invidio' gli uccelli, i pegasi, i draghi e chiunque potesse sempre volare.

Continuarono per un po' e suo cugino fece pure delle giravolte o delle acrobazie che fecero ridere la ragazza.

Ad un certo punto lei decise di buttarsi e di provare a sentire su di sé l'aria. Non preoccupatevi, il cugino/drago era lì per affettararla in tempo, per cui sapeva di poterlo fare e di potersi divertire.

Quando poi fu il momento, scesero e prima di toccare terra, il cugino si ritrasformo', atterrando così con lei in braccio.

Sarebbe stata una cosa da nulla se non lo avessero fatto nel mezzo alla mensa, nell'ora di cena con tutti a fissarli.

Lei arrossì leggermente mentre il cugino sembrò non scomporsi, anzi. Camminava fiero con lei in braccio tra i tavoli e quando raggiunse il loro la fece finalmente scendere.

Will era paonazzo. Rimprovero' il nipote per la pericolosità della cosa. Maria dal canto suo provò a calmare il padre non riuscendoci. Solo la voce di Nico riuscì a calmare il figlio di Apollo.

Anche Nico rimprovero' i due ma fu meno severo. Sapeva che di Sammy ci si poteva fidare ciecamente.
E così, cominciarono a mangiare. Sentiva su di sé gli sguardi dei suoi amici agli altri tavoli... Chissà che stavano pensando di lei..cercò di non pensarci e continuò fino alla fine della cena.

***

Tornati a casa, decise di stare un po' fuori in veranda. Era talmente una bella serata che non poteva starsene rinchiusa in casa.

Si mise ad osservare il cielo. Si perse nell'immensita' di quel tappeto bellissimo che era il cosmo e perse la cognizione del tempo.

A farla tornare alla realtà fu qualcuno  che le si sedette affianco. Si voltò e vide un uomo che doveva avere su per giù l'età dei suoi genitori. Era un bel signore, vestito in modo molto decoroso e che le sorrideva in modo particolare ... Le ricordava qualcuno... Ma non sapeva chi..:-Devi essere Maria- esordì.

-Si... Ma... Ma tu chi sei?-

-Non mi riconosci?? Beh, in effetti è tanto che non ci vediamo... Sono lo zio Marcus, il fratello di tuo padre Will-

-Oh..- disse. Aveva un vago ricordo in effetti di un certo zio Marcus. Ricordava di stare in braccio a suo padre Nico e di averlo incontrato. Anche se era piccola riusciva a percepire che Nico era leggermente nervoso e che stesse cercando in tutti i modi di finire la conversazione con lui. Non sapeva perché il padre si era comportato così.. Ma d'altronde, a lei non sembrava un uomo malvagio.. Per cui decise di dargli una chance.

-Ero proprio venuto qua per vedere te o uno dei tuoi farteli, era tanto che volevo tornare al Campo Mezzosangue a fare un saluto- disse accarezzandole i capelli -Ti sei fatta molto bella, sai? Da piccola eri veramente dolce, una piccola peperina-

-Non... Non sono mai stata una peperina..- rispose lei arrossendo.

Lui rise vedendola: -Scusa, scusa cara! E comunque, adesso che sei una signorina, certe cose non valgono più in ogni caso... Sono sicuro che hai già il ragazzo eh~- disse con fare ammiccante.

-N-No! Certo che mo! Non mi... Non mi interessano certe cose..- rispose arrossendo.

-Mmmm... Strano, io alla tua età ci pensavo- sorrise.

-Avevi una cotta per qualcuno??- gli chiese.

-Si... E tutt'ora amo profondamente quella persona... Anche se attualmente è felice con qualcun'altro- disse con un tono leggermente malinconico.

Le dispiaceva per suo zio. Si era innamorato di una persona da anni e anche adesso la amava...
In più sembrava un bell'uomo... Non capiva come qualcuno potesse averlo rifiutato...

-... Comunque ormai è andata- sorrise -Spero sempre che questa persona possa tornare da me ma mi sa proprio che non lo farà- sorrise e le diede un bacio sulla fronte -.. Adesso vado, mia cara, ci rivedremo- sorrise e se ne andò lasciandola là da sola e leggermente rossa.

Dopo un po' rientrò e andò a letto, salutando i suoi. Non sapeva perché ma non aveva avuto l'impulso di raccontare ai genitori dell'incontro. Mah, tanto avrebbe avuto tempo poi... Si mise a letto e si addormentò.

***

Il giorno dopo a lezione, Chirone se ne uscì con una cosa assurda. Disse che la settimana prossima, sarebbero stati tutti i giorni in una specie di gita.

'Figata!!' direte coi. E invece no, proprio perché era una 'specie' di gita. Intanto, avrebbero partecipato tutte le classi. Poi sarebbero stati in un'area protetta non troppo lontana da lì che in quella settimana si erano preparati a controllare e a rendere immune alla vista dei mortali o dei mostri, e infine.. Beh, avrebbero sgobbato. Si sarebbero dovuti preparare tutto da soli e nel mentre avrebbero dovuto allenarsi ogni giorno.
Non che Maria non amasse e non fosse brava negli allenamenti.. Solo le sarebbe piaciuto di più costruire qualcosa.

Comunque, tutta la scuola era in visibilio. Moltissimi ragazzi saltavano a destra e a manca e anche i suoi amici sembravano molto contenti.
La prossima settimana sarebbe stata unica.