Nico

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*Credit to the artist for the picture*

Will aveva detto che il giorno dopo sarebbe stato nuovamente impegnato. Nico sapeva che erano in un momento  delicato e tutto.. Però... Però a lui mancava sentirlo vicino.. Era imbarazzante come cosa da dire per un tipo come lui.. Però era ciò che sentiva.

Dopo averlo salutato preparò la colazione della bambina e aspettò che Andrew si svegliasse per poter far fare colazione pure a lui.

Maria pianse e Nico corse da lei per darle subito da mangiare. Era sempre tranquilla ma appena aveva fame... Per Zeus, si faceva sentire: -Su su amore... Arriva la colazione- sorrise e la allatto' con il biberon. Era davvero dolcissima. Riusciva sempre a sciogliergli il cuore.

Dopo poco si svegliò pure Andrew e gli diede subito colazione. Era dura prendersi cura di due bambini piccoli. Avevano le loro esigenze e lui... Beh lui cercava di non far mancare niente a nessuno dei due.

Poco dopo arrivarono Mellie e Annabeth. Ormai erano due visitatrici fisse. Quando c'erano loro era sempre con una boccata d'aria fresca. Infatti riuscivano sempre a rassicurarlo e anche i bambini sembravano giovarsi della presenza delle due.
Andrew amava alla follia giocare con il piccolo satiro e ogni volta che vedeva Bianca gli si illuminavano gli occhi. Mentre la piccola Maria amava quando la naiade faceva roteare delle nuvolette sopra la sua culla.

Rimasero a parlare e a far giocare i bambini fino all'ora di pranzo quando Percy arrivò a portar via le due. Prima che però se ne andassero la coppietta annunciò che Annabeth era in dolce attesa nuovamente. Nico e Mellie si congratularono con lei e adesso erano tre i bambini che sarebbero nati al campo! Chissà che feste!

***

Dopo pranzo tornò Will. Sembrava strano... Come se avesse qualcosa da dirgli. Cercò di captare qualcosa ma il biondo non sembrava volersi aprire... Avrebbe indagato sicuramente dopo.

Stettero ancora un po' con i bambini e appena misero a fare il riposino Andrew, Will andò vicino a lui: -Senti amore..So che ultimamente non siamo stati molto insieme noi due... Inoltre sono state settimane parecchio impegnative.. E... Quindi.. Che ne dici se... Se stasera facciamo qualcosa di speciale... Solo noi due?-

Nico era spiazzato. Non se l'aspettava ma... Ma una serata solo loro due? Era una cosa che desiderava alla fin fine... solo.. : -Ma Will... I bambini??-

-Ho trovato un solare babysitter- disse strizzando l'occhio.

Nico ammutolí: -Non mi dire che... Tuo... Tuo padre..-

-Esatto- sorrise.

-Amore senti.. Non vorrei insultare tuo padre ma... Non mi sembra un tipo affidabilissimo... Magari possiamo chiedere ad Annabeth... O a Mellie... O a mia sorella..-

-Amore...non è il caso di disturbarle... Hanno tutte qualcosa a cui pensare... E sai... Ultimamente ho avuto la conferma che Apollo... Insomma che mio padre quando vuole sa essere maturo... Strano da dire ma è così..- disse. Sembrava convinto. Nico... Nico decise di credergli. Se il suo ragazzo era così sicuro allora doveva fidarsi.

-E... E va bene..- disse e Will lo abbracciò contento.

-Allora siamo d'accordo! Troviamoci al promontorio di Zeus alle sette! Verrà papà a casa poco prima per stare dietro ai bambini! Sarà un appuntamento fantastico!- disse stringendolo.

Nico ricambió. Non vedeva l'ora di passare un po' di tempo con il suo ragazzo.

***

Arrivarono presto le sette. Will era uscito velocemente circa due ore prima e Nico aveva avuto tutto il tempo per pensare a cosa mettersi. Si, esatto. Avete capito bene. Lui, il caro Nico Di Angelo, stava là a crogiolarsi per cosa si sarebbe potuto mettere.

Dopo tante indecisioni, decise di optare per un gran classico: pantaloni di pelle neri attillati, sneakers nere, maglia nera sbracciata dei Metallica e giacca di pelle. Si era leggermente sistemato i capelli e... E stava tremando come una foglia. Come se fosse il primo appuntamento con il suo ragazzo.

Si diede due schiaffi sulle guance: -Forza Nico!! È un semplice appuntamento, ce la puoi fare!- si disse poco prima che bussasse Apollo alla sua porta.

Corse ad aprire: -Apollo.. Prego...- gli fece cenno con la mano di entrare.

-Ciao Nico... E wow! Che stile.. Quasi quasi mi ricordi tuo padre ai vecchi tempi!- disse entrando.

-Ti prego... Non dirlo- disse lui e il dio rise.

-Nonno!!!- urlò Andrew appena lo vide e gli corse incontro.

-Piccolino! Vieni dal nonno migliore del mondo- disse e lo prese in braccio.

-Ehm.. Apollo... Maria è nella sua culla a dormire... Dovrebbe svegliarsi tra poco per il latte...-

-Perfetto perfetto!!- disse lui mentre faceva lievitare il bambino.

Nico non era ancora sicurissimo che Apollo fosse la scelta migliore per badare ai bambini ma hey! Ormai era troppo tardi. Salutò il dio e diede due baci sulla fronte ai bambini per poi correre al promontorio.

Era già in ritardo e, quando arrivò, era tutto trafelato. Riprese fiato appoggiandosi ad un albero finché non sentì la voce che amava di più al mondo chiamarlo: -Nico..?-

Si voltò e trovò davanti a sé Will. Indossava una maglia bianca con sopra il simbolo di Asclepio, il tutto abbinato ad una camicia a quadri verde e sotto aveva dei pantaloni beige e delle converse verdi. Era bellissimo.. Come al solito d'altronde, ma così.. Riusciva a sentire l'essenza del suo spirito... Sentiva che quello era veramente lui, veramente Will, il Will Solace che amava.

Dal suo sguardo... Sembrava che pure lui sentisse la stessa cosa. Con due outfit molto normali, molto loro... Erano riusciti a tornare indietro negli anni... A quando erano ragazzi e a quando si erano incontrati per la prima volta... A quando Will lo aveva aiutato nella battaglia contro Gea... Ai loro battibecchi iniziali.. Alla loro storia.. A come si erano innamorati... A tutto ciò che li aveva fin da subito uniti.

-Nico.. Sei... Sei splendido..- disse e Nico arrossì.

-Anche... Anche tu, Will-

Lui sorrise e lo invitò a sedersi. Aveva preparato un tavolo imbandito con tantissime prelibatezze sopra. Il tutto era coronato da un'atmosfera romantica. Degli strumenti, probabilmente opera del padre di Will, suonavano una dolce canzone e moltissimi punti luminosi brillavano intorno a loro.

Si sedettero e cominciarono a mangiare, parlando un po' di loro, di ciò che erano diventati... Di cose anche puerili, come se fossero veramente tornati ragazzi.

Ogni tanto il figlio di Apollo gli stringeva la mano e rimaneva in silenzio ad osservarlo, cosa che fece arrossire più e più volte il figlio di Ade.
Quando poi pensava che ormai la serata fosse finita, Will si alzò e si mise in ginocchio di fronte a lui.

[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora