Maria

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-...Mia madre biologica?- ripetè Maria e Nico annuì. Non aveva mai pensato a quella donna come ad una vera madre, come ad un genitore insomma... E questo perchè Nico e Will erano i suoi veri genitori e lei lo sapeva benissimo. Però adesso che suo padre la metteva di fronte ad una realtà del genere, non poteva non rimanere un attimo scossa.

-Esattamente... ti va?- le disse e lei annuì.
Camminarono così fianco a fianco per un pò, finchè il padre non le indicò una barchetta non troppo lontana.

-Ecco, quella è la barca di Caronte che trasporta le anime ogni giorno.Quel giorno in particolare eravamo venuti  fare una scampagnata proprio come oggi, io, Andrew e i nonni. Io e tuo fratello ci siamo poi allotanati per una passeggiata e il demone Caronte mi ha avvicinato dicendo che un'anima con uno strano simbolo sulla testa, più cosciente delle altre, stava inveendo verso la mia posizione. E da lì ho appreso il resto e ho capito che era un segno del destino che ci incontrassimo, perchè quella donna, alla quale sarò riconoscente per sempre, pur non conoscendone nemmeno il nome, ha partorito e mi ha affidato la mia splendida bambina- disse sorridendole con quel suo sorriso sbilenco, un po' inquietante, che tanto amava di suo padre. 

Lei gli sorrise e lo abbracciò: -Ti voglio bene papà.. grazie per aver dato ascolto a quella donna e per avermi preso con te. Tu e papà siete i migliori genitori che mi potessero mai capitare- disse con la voce rotta dall'emozione.

Lui la strinse: -Ne sono molto felice, amore... E tu sei la miglior figlia che mi potesse mai capitare- disse e rimasero poi insieme ad osservare la barchetta mentre compiva il suo percorso per portare le anime dei morti.
Quando poi venne il momento, tornarono indietro insieme.. e quando arrivano a destinazione...  niente era come l'avevano lasciato.

Per prima cosa i bambini erano svegli, e per nulla tranquilli. William stava correndo intorno al gruppo ridacchiando e dicendo 'principe' a destra e a manca, Lizzie stava danzando tra Will e Persefone, mentre Brian sorrideva guardando Nicholas in baccio a nonno Ade. 

Nico sopirò: -Che sta succedendo qui?- E poi balbettò un: -Vi lascio soli un momento e guarda tu che succede...-

Maria rise e prese in braccio William quando le corse incontro: -Amore, che succede?-

-I nonni hanno detto che fanno festa per noi eeche io, Lizzie e Nico siamo principi!-

-Festa?- chiese subito Nico.

-Esatto figliolo! Una grande festa! Ho già chiesto ai miei servitori di farvi trovare tutto l'occorrente in camera! Non vedo l'ora!- rispose il dio degli Inferi.

Nico fece un facepalm: -Ditemi di no...-

-Amore, invece sì! Non sei contento di fare un bel party con tutta la tua amata famiglia? E poi lo sai che mi fai impazzire con lo smoking!-aggiunse suo padre Will e la cosa fece arrossire e borbottare il figlio di Ade.

Persefone si avvicinò a Maria e le sussurrò: -Quando torneremo a palazzo, vieni con me cara, per te ho in serbo qualcosa di molto speciale che voglio mostrarti personalmente- disse facendole l'occhiolino.

-Va bene, nonna- disse contenta. Non vedeva l'ora di scoprire che cosa aveva preparato per lei.

***

Quando ebbero finito, decisero di tornare a palazzo e, dopo essersi accertata che Brian fosse in camera con i bambini, andò dalla nonna. Appen quest'ultima poi la vide, le corse incontro e la prese per mano: -All'atelier!-

Persefone infatti, si era fatta costruire un vero e proprio atelier dove si fabbricava per diletto da sola o con l'aiuto delle anime, dei vestiti bellissimi.

Entrarono e la dea la fece accomodare su di un morbido sofà. Fece poi portare tre manichini coperti.

-Ecco qua le mie creazioni!- disse e dopo aver schioccato le dita, venne scoperto il primo manichino.

Era una toga nera con delle rifiniture dorate, con due spacchi laterali, una scollatura pronunciata e gran parte della schiena era scoperta grazie alla scollatura nella parte dietro dell'abito: -E' bellissimo nonna! Però non so se sia adatto alla festa di stasera..-

-Cara, ma questo non è per stasera! Ti servirà in futuro, fidati- disse ridacchiando e Maria sorrise pensando che sua nonna ne sapeva veramente una più del diavolo.

-E ora il prossimo!- schioccò nuovamente le dita e venne scoperto un bellissimo abito con un'ampia gonna. Era color oro e aveva talmente tante rifiniture di diamanti che illuminava tutta la stanza. Maria lo amava già. E ne era rimasta talmente tanto abbagliata che non aveva veramente parole. 

-Ti piace?- le chiese contenta la dea.

-M-Moltissimo nonna! E' spettacolare, veramente... non ho parole... non so come ringraziarti-

Persefone sorrise soddisfatta: -Non farlo, cara. Sono dei regali che ti faccio molto volentieri,e inoltre mi diverto a confezionare abiti che non siano solo per me-

Maria le sorrise e lei fece l'occhiolino: -Comunque torniamo a noi. Questo, ovviamente, è quello per stasera. Mentre l'ultimo...- disse facendole un cenno leggermente malizioso con gli occhi. La ragazza non capì questo suo accenno e dunque non se ne curò.
La dea allora fece schioccare le dita e venne scoperto il terzo abito. O meglio... chiamare abito quello che venne scoperto era dire tanto. Più che altro era una lingerie sul rosso, trasparente in molti punti e piena di strass. Per come era fatta, in più, lasciava scoperte moooolte parti del corpo e beh... era una cosa abbastanza provocante.

Rimase senza dire una parola arrossendo e la nonna le venne vicino ammiccando: -Bello,no?-

-M-molto... ma..-

-Shh~, so bene che cosa ti stai chiedendo,cara. Sappi che certe volte gli uomini vanno sorpresi, non so se intendi- disse ammiccando ancora  e Maria annuì rossa come un peperone. Aveva intuito anche troppo bene.

E questa è la storia di come fu messa in imbarazzo da sua nonna, la dea Persefone, ta daan!

***

Dopo aver ringraziato ancora la dea, si congedò. Anche se prima di andarsene la regina degli Inferi si preoccupò che sotto il vestito di gala indossasse la lingerie.

Andò velocemente verso la sua stanza, sperando che il rossore fosse diminuito. Entrò e trovò Brian a letto con i tre bambini. Gli stava raccontano qualcosa e i tre sembravano interessati.

-Amore!- disse lui appena la vide.

-Hey- gli disse lei sorridendo e mettendosi seduta sul bordo del letto. Lizzie le venne subito in braccio -Che stavate facendo di bello?-

-Papà ci raccontava le storie dei nonni- disse Nico.

-Davvero?-

-Esatto- sorrise lui -Volevo che spessero chi sono i loro antenati- 

-Mamma lo sapevi che nonno Ade è stato mangiato da suo padre?- le disse poi Nico.

-E papà vi ha detto come si è salvato?- 

-Si!- rispose annuendo e lei gli sorrise. Era felice che i suoi bambini sapessero da chi discendevano.

Lizzie poi le venne vicino: -Mamma... prima abbiamo visto i vestiti che ci hanno portato!-

-Giusto!- si illuminò Maria -Fatemi un pò vedere i vestiti!-

E così andarono nella camera dei bambini. I vestiti dei maschietti erano molto semplici , due smoking, e l'unica cosa che cambiava tra i due era il colore del papillon, verde per Nicholas e giallo per William. Il vestito di Lizzie invece era sull'argento, molto simile a quello di Maria e aveva molti particolari luminosi sopra, di cui la bambina sembrava andare fiera. 

-Sono bellissimi! Dovremo ringraziare i nonni poi!- aggiunse Maria e i bambini annuirono, per poi mettersi a giocare tra loro. Lei s avvvicinò allora a Brian.

-E il tuo, amore?- chiese.

-È una sorpresa- disse lui facendo l'occhiolino e lei rise.

-Va bene, va bene... Tieniti pure i tuoi segreti, anche il mio sarà una sorpresa allora!- rispose e si misero a ridere insieme.

[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora