[Solangelo] Our Happiness♥️

Nico

*Credit to @askthegostking for the picture*

La cerimonia fu semplice ma allo stesso tempo emozionante. Tutti gli invitati avevano pianto e chi non lo aveva fatto, si era trattenuto per non rovinarsi il trucco.

Nico era veramente felice per i due e quando la funzione fu finita, andò a congratularsi con loro. Sembravano molto contenti e non la smettevano di stare appiccicati. Beh, dopotutto, avevano passato un giorno separati.

Poco dopo Reyna annunciò che tutti si sarebbero dovuti dirigere verso la sala da pranzo che avevano allestito in una grande distesa verde vicino all'arena del campo, dove si sarebbe tenuto il rinfresco.

Nico si avvicinò a Will e prese in braccio Andrew che gli si appiccico' addosso tipo Koala.

-Ti era mancato papà, eh amore?- disse Will al piccolo che ridacchio'.

-Ma dai...- Il figlio di Ade arrossì e Will rise accarezzandogli piano i capelli -... Andiamo dai, sennò facciamo tardi al ricevimento-

-Giusto- rispose il biondo e insieme si avviarono.
Camminarono insieme, mano nella mano. Poi ad un certo punto, corse verso di loro un ragazzo.

-Will!!- lo chiamò e dopo essersi avvicinato riprese fiato -... Will... Oh... Menomale... Un... Una ragazza si è fatta male cadendo dai tacchi... Ha bisogno subito d'aiuto-

I due lo guardarono sorpresi e Will guardò Nico: -Non ti preoccupare, vai ad aiutare, tranquillo. Ci vediamo al pranzo- gli disse incoraggiante il figlio di Ade. Will annuí e dopo averlo baciato, corse insieme al ragazzo verso la semidea infortunata.

-Papà...- disse Andrew inseguendo con lo sguardo la figura del biondo che si allontanava.

-Papà è andato ad aiutare una persona. Tornerà subito- sorrise e il piccolo annuí.

Nico si rimise in cammino verso il buffet e appena arrivò cercò con lo sguardo i suoi amici o gli sposi, ma non ne vide nessuno: -Mi sa che ci siamo persi... E che siamo solo noi due- disse al piccolo e decise di fargli fare qualche passetto tenendolo per mano. Andrew aveva cominciato da poco a fare qualche passetto da solo e spesso chiedeva ai genitori di scendere e camminare un po'.

-E lui?- disse una voce alle spalle di Nico. Una voce che ricordava bene.
Si voltò e vide Marcus che li stava fissando -Allora era vero! Avevo sentito qualche voce a riguardo! Un miracolo proprio..!-

Nico prese e strinse a sé il piccolo che lo guardò con fare interrogativo: -Che vuoi??-

-Ohoh- rise il figlio di Apollo -Come siamo acidi! Ero solamente felice di constatare che effettivamente ru e Will avete dato alla luce un vero e proprio bambino tutto vostro!-

-Tsk..- disse lui stringendo al petto Andrew.

-Eddai... Ti ho già chiesto scusa, no?- disse Marcus.

-Peccato che io non abbia per niente accettato le tue scuse-

-Mmm... Capisco..- disse lui -.. Comunque lasciami almeno provare.. Non... Non voglio niente di più, vorrei essere solo tuo amico..-

-Mm..- Nico non voleva cedere, anche perché pensava che quel ragazzo fosse tutto oltre che sincero. Però doveva pensare ad Andrew e non poteva lasciar uscire tutta l'oscurità che stava dentro di lui davanti al figlio.

-Dato che non dici nulla lo prenderò per un si- sorrise e si mise seduto davanti a loro - Mi piacerebbe conoscerti, sai?- disse poi rivolgendosi ad Andrew.

Il bimbo lo guardò e poi guardò il padre. Nico era impassibile. Il piccolo disse a Marcus: -Ciao!-

Lui sorrise: -Ciao, piccolo-

Nico osservava la scena e aspettava di intervenire. A Will quella cosa non sarebbe piaciuta... Sicuramente non avrebbe voluto che il suo bambino facesse amicizia con Marcus.
Sembrava che il ragazzo volesse aggiungere qulcosa ma un semidio lo chiamò.

-Oh... Mi sa che devo andare. Ci vediamo dopo, ok Andrew?- il bimbo annuì e lui si allontanò. Nico ringraziò gli dei. Non voleva avere niente a che fare con quel ragazzo..

Rimase ancora un po' con Andrew e poi vide arrivare verso di lui il figlio di Giove: -Nico! Jason junior! Ecco dove eravate! Vi stavo cercando-

-scusa Jason... Ci siamo messi qui e ho fatto fare qualche passetto ad Andrew nel mentre... Will è dovuto andare per un emergenza.. -

-Ho sentito, ho sentito..Tacchi, brutta storia.. Ma, vi va di avvicinarvi? Piper e gli altri sono ad un tavolo poco più in là- Nico annuì e insieme si avviò con Jason cercando di dimenticare l'incontro con Marcus.

Arrivarono e le ragazze e Leo gli accolsero. Andrew volle mettersi su di un seggiolone vicino a Bianca e il figlio di Ade lo assecondo'. Sembrava felice di passare del tempo con la piccola... Probabilmente aveva bisogno di passare più tempo con dei bambini della sua età..

Mentre stava là a pensare a loro, ricomparse Will e si mise a sedere con loro.

-Come è andata?- chiese Piper non appena si sedette.

-Bene... Fortunatamente era solo una slogatura.. Ma ci siamo preoccupati.. La ragazza non la smetteva di piangere... Ho dovuto consolarla personalmente.. E poi medicarla- rispose lui.

"Ha dovuto consolarla personalmente?!" si disse Nico con tono leggermente geloso. Stette un po' sulle sue mentre il biondo parlava con gli amici. Il figlio di Ade riusciva a sentire lo sguardo del biondo su di lui ma quella piccola parte di lui gelosa, cercava di non dargli corda. Non sapeva perché si stesse comportando così... Era una cosa da stupidi... Ma non riusciva a non esserlo.

Ad un certo punto prese Andrew in braccio e si alzò dicendo: -Vado a cambiare Andrew... Torno tra poco-

Si alzò e si diresse verso il tempio di Plutone. Sapeva che era stupido comportarsi così.. Ma... Una forza più forte di lui lo stava spingendo ad amplificare la sua gelosia (forse era ancora l'influenza della dea dell'amore?? Probabile... ma ora come ora non gliene impoetava. Voleva solamente stare da solo con il suo bambino).

Arrivò nel tempio e entrò: -Papà..?- disse Andrew. Nico lo cambiò. In effetti ne aveva bisogno, non tanto per il pannolino, quanto per il vestitino ormai completamente macchiato di pomodoro.

Cambiò il piccolo e poi si sedette con lui sul letto, facendolo giocare con un suo pupazzetto. Sospirò.

-Sono stato stupido... Ma che mi è preso?! Fare una muta scenata di gelosia così?! Per cosa poi... Ma che mi è preso..- disse a sé stesso.

Mentre stava rimuginando su quello che aveva fatto, sentì delle voci all'esterno del tempio. Una voce che conosceva benissimo e una che anch'essa sfortunatamente conosceva. Will e Marcus stavano litigando là fuori.