6.Nico/Will

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*Credit to the artist for the picture*

NICO:

Dopoessersi allenato, decise di farsi nuovamente una doccia.

Entrònell'abitazione lasciando la porta socchiusa (tanto nessuno entravamai senza bussare.. E comunque ben poche persone avrebbero potuto evoluto fargli visita..) e si diresse verso il bagno, dove si spoglióe si preparò un bel bagno caldo.

WILL:

Dopoaver avvertito i fratelli, si fece forza e si diresse verso la Cabinanumero 13. Appena arrivó vide che, dopo che Nico aveva decisofinalmente di rimanere il più stabilmente possibile al campo, lacasa era stranamente più... Anzi... Era meno spaventosa. Dettasinceramente, a Will non piacevano troppo le cose macabre o horror...Però stranamente quella casa e il suo inquilino non gli facevanopaura... Anzi... Trovava del fascino in entrambi. Arrossì alpensiero di quella rivelazione e fece qualche passo in avanti.

Siavvicinò alla porta e provó a bussare, senza ottenere risposta. Dauna finestra vide che una luce era accesa all'interno. "QuindiNico è in casa.." pensò mentre osservò che la porta erasocchiusa. "Forse potrei.." ci ragiono' su e decise dientrare.

-Ehm...Nico? Ho trovato aperto... Ecco... Posso entrare?-

NICO:

Mentresi stava mettendo un asciugamano in vita dopo aver finito il bagno,sentì una voce che lo chiamava... E quella voce.. "Will?!".

Uscìdal bagno e si ritrovò il figlio di Apollo nel proprio soggiorno.

AppenaWill lo vide, divenne completamente rosso e si voltó quasi...Imbarazzato.

-Nico...ehm...scusami...eccola porta era aperta e io... Ho pensato.. -

-Nonti preoccupare..- Lo interruppe il figlio di Ade -È colpa mia... Hoil vizio di lasciarla sempre aperta..- sospirò -Comunque mettitipure comodo.. Ecco...finisco di sistemarmi e arrivo-

-Tranquillo,nessun problema.. Fai con calma..- Nico annuì e sparì in bagno.

WILL:

Willstava cercando di trattenersi. Per poco non sveniva alla vista delfiglio di Ade. Il suo corpo era etereo. Aveva un colorito chiarissimoche quasi sembrava trasparente, come se fosse fatto d'alabastro..Inoltre aveva varie cicatrici in molti punti... Molte delle quali lostesso figlio di Apollo aveva notato nel periodo della suaconvalescenza... Ed era.. Era bellissimo... In più i capelli bagnatiche gli ricadevano sul viso... "CHE VISIONE!!" avvampó alpensiero di ciò che quel ragazzo gli aveva provocato.. Avrebbevoluto toccare quel corpo e far scorrere le dita su ogni centimetrodella sua pelle... Avrebbe voluto assaggiare ogni parte di lui eimprimere sul suo corpo qualche segno, come a voler indicare a tuttiche quello era solo suo e di nessun altro....
"Maqueste sono solo fantasie malate di un povero pervertito... Nicoprobabilmente non mi ricambia e non mi ricambierá mai!" sidisse Will, anche se in cuor suo, sperava in un esito diverso..

Ilfiglio del dio degli Inferi tornò pronto dopo poco e, dopo essersiscusato per l'attesa, chiese informazioni al biondo che gli spiegòil tutto, cercando di mantenere la calma.

-..E questo è quanto. Che ne dici?- chiese Will.

-Direiche può andare...- disse il figlio di Ade scrutandolo.

-B-bene..-balbettó il figlio del dio del sole, leggermente in imbarazzo-Quando vuoi.. Puoi venire da noi per cominciare..-

-D'accordo-rispose Nico e, dopo aver concordato altre due o tre cosette, i duesi salutarono e Will, se pur da una parte a malincuore, se ne andòdalla Cabina di Ade.

Mentretornava verso la sua abitazione cercò invano di fare piazza pulitatra i suoi pensieri. "Devo concentrarmi sul lavoro.. Non possopermettere ad una cotta parecchio cotta, di impedirmi dilavorare..Perchè sì, sono veramente cotto di quel ragazzo!"disse ammettendo a sè stesso il fatto.

***

Ilpomeriggio passò velocemente, dato che il figlio di Apollo si eraimposto di concentrarsi al massimo su ciò che stava facendo. Quandoarrivó il momento della cena, lui e i suoi fratelli smisero dilavorare e si diressero verso i tavoli per la cena.

MentreWill era in coda per fare le offerte al padre prima di mangiare, simise ad osservare gli altri semidei che erano tutti particolarmenteallegri, molto probabilmente per quell'evento. Facendo scorrere losguardo qua e là vide il figlio di Ade. Era seduto al tavolo dellapropria casa. Ovviamente era da solo, l'unica altra figlia di Ade,anzi di Plutone, ancora in vita, era al Campo Giove.

Mentreosservava Nico, toccò il suo turno e nella preghiera rivolta adApollo, chiese di proteggere il figlio del dio degli Inferi.


Quellapreghiera così sincera, scatenò in lui qualcosa e invece didirigersi al proprio tavolo, si mise seduto davanti a Nico, al tavolodi Ade. Lui lo guardò sorpreso, come tutti gli altri ragazzi delcampo. Di solito nessuno si sedeva ai tavoli che non erano delproprio genitore divino e se capitava, voleva dire che o i due eranoamici amici, o il diretto interessato riceveva un invito.. Oppure...I due erano fidanzati.. (infatti spesso Annabeth lo faceva con Percyo viceversa).

Nicolo guardò sorpreso ma, prima che potesse aprire bocca, Chirone fecesegno di fare silenzio ed ascoltare.
Il centauro infatti,interrotto a tratti da qualche intervento colorito del Signor D.,spiegò l'organizzazione dei vari gruppi, finché non disse:"...E infine la Cabina di Afrodite ci propone un ballo per la sera delsabato! Piper, prego, vieni ad esporre la vostra proposta- Al che, lafiglia della dea dell'amore, si alzò e si diresse verso il centrodella sala.

-Graziemille Chirone- sorrise -Bene! Allora noi avevamo pensato ad unpiccolo ballo per celebrare al meglio la serata di questa festafantastica! Ci saranno cose da mangiare e da bere, musica dal vivo etanto altro!-

Iragazzi seduti ai tavoli cominciarono a mormorare entusiasti. Laragazza li lasciò fare e poi continuò: -Sono contenta chequest'idea vi piaccia. E se vi dicessi che per partecipare alballo... Bisogna venire in coppia? E ovviamente.. Vestiti eleganti!-ridacchió un po' e mentre il tavolo di Afrodite esultava per ilgrande annuncio (come se non sapessero già la cosa), tra gli altritavoli si levarono dei mormorii increduli e un po' imbarazzati.
PoiPiper finì di dire qualche cosa e poi tornó al suo posto tuttacontenta, facendo l'occhiolino a Jason, che la fissava sorpreso.

Willspostò il suo sguardo verso il ragazzo che aveva di fronte. Nico nonsembrava a prima vista particolarmente scosso.. Eppure... Glisembrava che qualcosa in lui non andasse.. -Nico.. Ehm... Tutto ok?-

-Mm...Si si...- lo guardò -A proposito... Perché ti sei seduto qui?-

-Speravodi poter fare due chiacchiere con te e in più ora siamo compagni digruppo! Dovremmo approfondire ancora di più la nostra amicizia!-sorrise al moro.

-Mm...Capito..- Nico non sembrava particolarmente entusiasta ma non locacciò. Probabilmente era contento che qualcuno di nuovo si fosseseduto da lui. Parlarono del più e del meno e si detteroorganizzazione per l'indomani. Poi si salutarlo e ognuno andò drittoverso la propria abitazione.

Mentrecamminava Will decise che sarebbe andato al ballo quel sabato. E checi sarebbe andato con Nico, il ragazzo di cui (cosa che ormai erapraticamente più che evidente) si era innamorato.







[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora