22.Nico

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*Credit to the artist for the picture*

-Nonposso..- ripeté mentre si stringeva la testa tra le mani. Non volevailludere quel ragazzo...non voleva..
Mentre rimuginava tra sé, sisentì abbracciare. Si immobilizzó sorpreso.

-Nico...Certo che puoi...Io... Sono io che ho fatto il tutto..- arrossì e loguardò con un'espressione decisa, anche se leggermente imbarazzata-Ecco... Senti... Non vorrei sembrarti troppo affrettato.. Però..Io... Cioè...- la stretta aumentò -.. Nico...tu mi piaci..- deglutíma lo guardò con i suoi bellissimi occhi -Non ti chiedo di esserericambiato, anzi... Però.. Non mi odiare per ciò che ho fatto...Non lo rifarò..-

Nicosi staccò da lui sorpreso e lo guardò. Quel Will Solace aveva dettoveramente quelle parole?? Fuori dal mondo, assurdo.

Nonsapeva come mai ma... Quella frase... Gli aveva fatto sobbalzare ilcuore e lo aveva fatto arrossire. Avrebbe voluto sorridere... Nonsapeva il perché... Era...Era felice? Perché?? Lui non... Oforse... Arrossì. Vide che pure il figlio di Apollo lo stavaguardando rosso e sorpreso.

-SentiWill... A me... Non ha fatto dispiacere.. E... Non ti odio..-

Lui,dopo quelle parole, era come stesse irradiando luce pura. Aveva unsorriso a tremila denti e gli si erano illuminati gli occhi:-Davvero??- disse e Nico annuì dicendo: -Senti Will... Io noncapisco che cosa sto provando... Sono confuso... Non mi èdispiaciuto baciarti però io...lo sai...- abbassò lo sguardo.

Luilo abbracciò: -Non ti preoccupare, lo so... E proprio per questo nonti chiedo di ricambiarmi.... Ma solo di poter passare del tempo conte... Anche solo come amici...Va bene?- gli sorrise.

Niconon seppe dirgli di no... Diciamo che non seppe e non volle. Willsorrise e gli mise un braccio intorno alle spalle. Era strano starecosì bene per il figlio di Ade... Stare così bene con un ragazzocome Will... Un ragazzo che era riuscito a fare breccia nella suavita, come un raggio di sole tra le tenebre..

Rimaserocosì per un po'. Tanto che arrivò l'ora del coprifuoco e non se neaccorsero subito. Se ne resero conto quando videro un'arpia chegirava circospetta in cerca di semidei sregolati da mangiare.

-Ohcavolo..- disse Will -Finirò sbranato..sicuramente- rabbrividí.

Ilfiglio del dio degli Inferi gli disse quasi senza pensarci chesarebbe potuto rimanere da lui.
-Davvero??- lo guardò lui rosso.

-Sì...Se non è un problema..-

-C-certoche no!-

-Alloraok..- disse ed entrarono velocemente nella cabina 13.

Nicogli fece spazio e gli mostrò tutte le stanze. Tirò fuori un pigiamanero con i teschi per lui e varie cose per poter andare a sistemarsiin bagno. Il biondo osservava tutto ammirato e lo ringraziavaanimatamente di tanto in tanto.

Sorriseun po' tra sé. Vederlo così entusiasta, era quasi come vedere unbambino che scopriva un mondo nuovo per la prima volta.

-...E questo è tutto- disse il figlio di Ade -Se vuoi puoi andare pureprima di me, così sistemo il letto-

-Sicurodi non volere una mano?- gli disse lui.

-Sicuro-gli sorrise leggermente, cosa che lo fece arrossire. Poi Will sidiresse in bagno e Nico si mise all'opera. Sistemò il letto cheusava Hazel per il figlio di Apollo e poi cominciò a spogliarsi,mettendosi pure lui il pigiama.

Poipronto, si mise a sedere sul suo letto aspettando il biondo.

Uscìpoco dopo e beh... Appena lo vide avvampó. A Will...donava il nero.Donava tantissimo. Quel pigiama gli stava un po' corto e stretto,infatti aveva la camicia sbottonata sul petto.. "MA A CHE STOPENSANDO?!" si disse e cercò di ricomporsi: -E-ecco.. Quello èil tuo letto...- gli indicò nervoso il letto della sorella.

-G-Grazie..-disse rosso mentre lo guardava. "Era normale essere imbarazzato"pensò il figlio di Ade... Infatti di base si era dichiarato a luipoco prima e Nico... Non era stato troppo chiaro con lui... Lo avevaconfuso... Si sentiva ancora in colpa...

-Vadoin bagno allora...- disse Nico e Will annuì mentre si sedeva sulletto.
Il figlio di Ade entrò in bagno e si rinfrescó unpo' e cercò di riprendersi. Il suo viso era arrossito solo dopo avervisto il biondo.... Si sentiva strano... Forse era stata ladichiarazione di lui... Non sapeva... Fatto sta che quando era conlui stava veramente bene... Si sentiva amato... Si sentiva come maisi era sentito prima d'ora.

Dopoessersi sistemato uscì: -Ci sono..-

Willgli sorrise: -Grazie ancora Nico.. Per tutto... Sia per stasera cheper... Quello che abbiamo detto prima- sorrise abbassando lo sguardo-Pensavo che mi avresti odiato.. Davvero..-

Luilo guardò: -Will senti. Ci siamo aperti entrambi l'un l'altro e tisarò sempre riconoscente per questo. Ti ho già detto che non tiodio.. E che non ti devi preoccupare. Per cui davvero, staitranquillo, ok?- disse deciso e lui annuì rosso ringraziandoloancora.
Poi si misero entrambi nei propri letti dopo essersidetti buonanotte a vicenda.

Nicocercava di dormire e di non concentrarsi sull' altro ragazzo. Simise a pensare alle stelle e alle sue sorelle, alla madre e ai suoiamici.

Dopopoco si addormentó ma i suoi pensieri felici non lo conciliaronoaffatto, anzi. Cominciò a fare degli incubi pazzeschi, i solitiincubi che gli ritornavano praticamente ogni sera e che a faticariusciva a placare. Prima si trovava a fuggire con la madre e lasorella Bianca, poi si ritrovava a fuggire dal Tartaro.

Sisvegliò di soprassalto tremando e sudando freddo. Strinse la mano alpetto e cercò di respirare tra gli affanni.

Dopopoco sentí arrivare da lui una presenza e si ricordò di Will.

-Nicotutto ok?!- lo guardò preoccupato salendo sul letto di lui.

Luiannuì mentre cercava di respirare: -S-scusa... I sogni... Io... Misuccede spesso..-

Luilo strinse a sé d'impulso: -Oh Nico... Stai tremando.. Ci sono quaio adesso..calmati ti prego..- disse preoccupato.

Nicosi strinse a lui istintivamente e cercò di calmarsi. L'odore di Wille la sua voce lo aiutarono a calmarsi molto più velocemente delsolito e poco dopo ritornò a respirare normalmente, come suo solito.Stettero per un po' stretti così finché il biondo non gli disse:-Ora.. Va meglio?? - lo guardò preoccupato.

Nicoannuì: -Si... Grazie... E scusa... Non volevo farti preoccupare..-

-Nondirlo nemmeno... L'importante è che tu stia bene..- lo stringeva asé come se fosse la cosa più importante della sua vita. Nico nonvolle distaccarsi e rimasero così.

-Nicosenti... Che ne dici se rimango a dormire qua con te? Magari potreiaiutarti con questa cosa dei sogni.. Anche una delle mie sorellefaceva degli incubi l notte e dormire con me l'aveva aiutata..Ovviamente se ti va..-

Luici pensò su e acconsentì. Si era sentito bene subito dopo l'arrivodel biondo e in più non avrebbe dormito solo come sempre..

Cosìsi sdraiarono entrambi nel letto di Nico mentre Will lo teneva ancorastretto a sé.


[Solangelo] Our Happiness♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora