1. Delusione

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Un mese dopo.

A volte i segni ci sono già dall'inizio, ma noi non riusciamo a vederli, a coglierli, o forse non vogliamo, non ci conviene, perché anche questa volta le cose non andranno come speriamo così tanto. Siamo talmente convinti delle nostre scelte da non riuscire a pensare lucidamente, a non vedere come stanno realmente le cose, e quindi crediamo, o almeno ci proviamo, a sopportare qualsiasi cosa, a farci andare bene tutto, anche se poi non va bene proprio niente. La realtà è ben diversa da come la immaginiamo e da come vogliamo far credere agli altri e a noi stessi a tutti costi. Certe cose, certi rapporti è meglio spezzarli dal principio prima che spezzino te.

Quando esco dall'aeroporto la mia eccitazione è alle stelle. Chiunque lo sarebbe sapendo di vedere l'amore della propria vita dopo intere settimane di lontananza. Eccitazione e contentezza che però scompaiono dopo più di mezz'ora di attesa e non vedere arrivare nessuno, non vedere lui e non ricevere nemmeno una risposta dagli infiniti messaggi e chiamate che gli ho fatto.

Prima di partire per Boston e sistemarmi lì, io e Justin abbiamo deciso di vederci, così l'ho raggiunto io a Orlando, in Florida, anche se secondo quanto mi aveva promesso, sarebbe dovuto venirmi a trovare lui, ma è molto impegnato con gli allenamenti. Vuole avere il posto in squadra e quindi ha bisogno di rimettersi in forma. Ce la sta mettendo tutta, lo sport è il suo sfogo, una distrazione dalla realtà, non avere sempre il pensiero fisso di sua mamma in testa, per questo cerco di capirlo e appoggiarlo, e poi venendo qui posso visitare la struttura, il campus, conoscere le persone con cui sta passando il tempo e tranquillizzarmi, perché fino ad oggi non conosco niente e nessuno del posto in cui Justin passerà i prossimi quattro anni, dove studierà economia e commercio.

Quando riprovo a chiamarlo e per l'ennesima volta non ricevo risposta il mio cervello va in tilt per cercare una spiegazione a questo comportamento.

E se fosse uno scherzo? Magari mi farà una sorpresa e sbucherà dal nulla..

E se invece gli fosse successo qualcosa mentre stava venendo a prendermi?

L'ansia si è ormai impossessata di me. Stanca di aspettare e continuare con le mie paranoie, prendo un taxi e do le indicazioni all'uomo alla guida verso il campus. Il viaggio è ancora lungo, quindi mi metto comoda. Altre due ore. Due ore che avrei dovuto passare già con Justin e invece non so che fine abbia fatto.

Dopo un po che sono in macchina a sperare che si faccia vivo, mi passa un pensiero per la testa: e se si fosse dimenticato di venirmi a prendere?

Impossibile.

Quando arrivo dopo quella che mi è sembrata un eternità in macchina, pago l'autista e scendo. Non mi sento più le gambe tra il viaggio in aereo e in macchina, sono stanchissima, in ansia e spaesata. Non conosco questo posto, non so dove andare, dove trovare i dormitori e a chi chiedere informazioni. Cammino nell'immenso giardino del college con il mini trolley dietro me fino ad entrare nell'edificio. C'è una bella atmosfera qui. Mi guardo intorno in cerca di qualcuno a cui farmi spiegare dove posso trovare la stanza di Justin. Continuo a camminare nel corridoio disorientata e chiedo informazioni ad una donna, suppongo un'insegnante, che mi dice di uscire fuori e andare nella struttura dietro questa in cui mi trovo ora. Lì ci sono i dormitori. La ringrazio e faccio come mi dice.

Entro nei dormitori e mi stupisco di vedere più ragazze che ragazzi in giro.
Non sono separate le stanze?
Fermo il primo ragazzo che vedo e mi faccio indicare la stanza di Justin: 14B.

Il ragazzo molto gentile mi accompagna lui stesso vicino la porta, lo ringrazio e prendo un lungo respiro prima di bussare.

Quando lo faccio non ricevo nessuna risposta. Riprovo, ma ancora niente. Sembra uno scherzo, un pessimo scherzo. Metto la mano sulla maniglia abbastanza nervosa e facendo forza con mia sorpresa si apre. Perché non è chiusa a chiave?!

Apro completamente la porta e la delusione che provo non può essere descritta quando lo vedo.

.....






Spazio autrice

Sono tornataaaaaa!!!!
Mi era mancato tantissimo scrivere qui, come mi siete mancati tutti voi. Vi ho fatto aspettare tanto per questo sequel e vi chiedo scusa, ma ora cercherò di non farvi attendere molto tra un aggiornamento e l'altro e di non deludervi.

Avete letto in tantissimi Same Old Love e ancora una volta voglio ringraziarvi per ogni singola lettura, stellina o commento che avete fatto anche dopo più di un anno dalla fine della storia, siete meravigliosi!

Ora ho una scaletta che seguirò e cercherò di aggiornare appena mi è possibile, quindi a presto, vi amo immensamente 💗💗💗💗💗

-Assia 🌸

SAME OLD LOVE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora