SAME OLD LOVE 2

Epilogo

10 anni dopo.

"Mia cara Kaya..." allungo la mano ed accarezzo la sua foto, la mia preferita che ho di lei, l'ho scelta proprio io, qui ha un sorriso che potrebbe illuminare l'intera terra. Lei era così, sorrideva sempre, nonostante tutte le sue disgrazie, ed il destino con lei è stato crudele fino all'ultimo. Proprio quando sembrava che la felicità stesse finalmente entrando nella sua vita, un'altro ostacolo si è subito fatto avanti. Ha dovuto combattere contro quella malattia, iniziando così una battaglia lunga e dolorosa, un'altra, e alla fine ha perso.

Mi piace pensare che lei ora sia con sua mamma e sua nonna, da qualche parte lì in cielo, e che magari abbia conosciuto anche Pattie, raccontandole animatamente la mia storia con Justin, e finendo poi col piangere, proprio come quella giornata in cui le dissi che io e lui ci saremmo sposati il prima possibile. Ha sempre creduto in noi, dall'inizio, penso sia stata l'unica a farlo con tanta determinazione, e alla fine aveva proprio ragione su tutto, io e Justin siamo stati creati per stare insieme, da sempre.

« In memoria di Kaya Mendler Carrington. Amica, sorella e figlia adorata, ma sopratutto guerriera, che il tuo sorriso possa far risplendere le anime di tutti, ovunque tu sia » questa è la frase che abbiamo deciso di far incidere su questo freddo marmo, dopo la sua scomparsa. Sospiro e mi inginocchio vicino la sua lapide, poggiando una rosa bianca affianco la foto.

E' una giornata calda di maggio, e Kaya amava questo periodo, la fine della primavera, perché stava a significare l'inizio dell'estate, il sole, il mare, e le serate con tutti i suoi amici, diceva sempre che per lei questa stagione era uno stato d'animo, l'estate a lei riusciva a renderla meno pensierosa e chiusa in se stessa, ed invece, più gioiosa e spensierata, quasi felice.

"Avrei proprio bisogno di uno dei tuoi consigli ora, uno dei tuoi incoraggiamenti" sussurro contro la sua foto, come se mi potesse ascoltare e possa addirittura rispondermi. Non so come spiegarlo, ma ho questa forte sensazione che lei sia proprio qui, accanto a me, sento la sua presenza tutti i giorni, proprio come Pattie, e so che loro due, proteggeranno sempre me e la mia famiglia. Guardo con un sorriso triste ancora la sua foto e mi mordo il labbro superiore, alzando successivamente la testa verso il cielo, per non far scendere le lacrime sul mio viso.

Sono passati otto anni dalla sua morte, lasciando un vuoto incolmabile dentro ognuno di noi che faceva parte della sua vita. Otto lunghissimi anni senza i suoi abbracci, i suoi preziosi consigli, le sue risate e battute, ed anche senza le nostre tante incomprensioni, in cui alla fine, io avevo sempre torto, e lei invece, sempre ragione su tutto. Porterò Kaya sempre nel mio cuore, lei era una persona speciale, e le persone speciali meritano di essere ricordate per sempre. Ci sono giorni in cui mi sento tanto persa, ma per fortuna ho mio marito al mio fianco che non mi fa sentire mai sola, ho i miei figli che sono la mia gioia più grande, tutta la mia famiglia, e le mie fantastiche amiche.

"Ormai quando qualcosa ti turba vieni sempre qui" sobbalzo quando sento la sua voce. Mi giro a rallentatore nella sua direzione, poi mi alzo, e faccio dei passi verso di lui, abbracciandolo subito dopo senza pensarci un attimo.

"Alcune volte ho paura di non essere una brava madre per i nostri figli, Justin" dico contro la sua spalla, mentre lui mi culla tra le sue braccia e mi da continui baci in testa. "Io non voglio essere come mia mamma, non voglio che i nostri figli ci nascondano delle cose, o che non si sentano liberi di fare le scelte più giuste per loro" continuo, raccontandogli le mie preoccupazioni, mentre lui mi fa staccare dal suo petto in modo da potermi guardare bene in viso.

"Piccola Faith, ascoltami, tu sei la mamma più dolce, buona, comprensiva, e... sexy del mondo" mi dice sicuro di sé, guardandomi negli occhi, e con un sorriso sul volto che fa scomparire all'istante tutte le mie preoccupazioni. Lo guardo e ricambio il sorriso, pensando sempre a quanto io sia grata e fortunata ad averlo nella mia vita. Quello che provo per lui non potrà mai cambiare, mi sento sempre come quella ragazzina innamorata di tanti anni fa, ed è bellissimo. Sono felice nonostante tante ingiustizie che mi sono capitate nel corso degli anni, senza Justin non ce l'avrei mai fatta. "Andiamo a casa?" mi domanda, stampandomi subito dopo un bacio sulle labbra. Annuisco e gli sorrido, mentre lui prima di andarcene si inginocchia vicino la lapide di Kaya ed accarezza la sua foto. Anche per Justin è stata una brutta perdita, erano diventati come fratello e sorella ormai, si volevano un gran bene. E' stato un brutto colpo per tutti. Dopo qualche minuto si rialza e mi prende per mano. "Sai già che Ash e Ry stasera si sono praticamente autoinvitati a cena da noi?" mi dice ridendo, riprendendosi dal breve istante di malinconia, ed alleggerendo l'atmosfera pesante che inevitabilmente si respira in questo posto. Mi stringe di più la mia mano nella sua, ed usciamo dal cimitero insieme.