52. Amore tormentato

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New York è completamente bloccata dalla neve, non smette di scendere su tutta la città da due giorni, e secondo i notiziari questo sarà un inverno particolarmente freddo, erano anni che non accadeva. Qualche giorno fa, quando sono atterrata a Miami, indossavo vestiti estivi, e faceva caldo, mentre qui si gela, esco di casa solo per cose importanti. Il mondo è così strano. In ogni caso, tornerò a lavoro la settimana prossima, se il tempo mi permetterà di attraversare tutta la città per arrivare a Brooklyn, ed iniziare finalmente la settimana di prova che ho rimandato mesi fa per allontanarmi da tutti ed andare a Parigi. Ne ho parlato con mio padre, ed alla fine ha capito che lavorare per lui, nella sua compagnia, non è quello che desidero per me, quindi cercherò di farmi valere alla Middleton&CO, in una casa editrice.

E' sabato pomeriggio, e qui con me a casa, in salone, c'è Kaya seduta sulla poltrona intenta a mangiare caramelle gommose e a messaggere continuamente ed in modo accanito con non so chi. Ho mio padre seduto accanto a me sul divano, che mi tiene stretta tra le sue braccia, e persino Zayn, mio fratello, è con noi oggi, non vedeva l'ora di riabbracciarmi dopo il mio ritorno, e voleva assicurarsi che stessi bene dopo quello che mi è successo. Mamma invece, verrà qui quando questa bufera sarà passata. Ed infine, in cucina c'è Rosalie, che ci sta preparando dei french toast con sopra sciroppo d'acero e mirtilli. Sono circondata da persone che mi vogliono bene, e mi sento molto fortunata, ma ho un dolore dentro che non andrà via mai. Un vuoto che solo una persona può riuscire a colmare, ma che non vuole stare più con me, non mi perdonerà mai per non avergli parlato del nostro bambino dall'inizio. Ho sbagliato, ancora una volta. E lo so, ed ora mi sto prendendo tutte le conseguenze dei miei errori. Spero solo che un giorno lui riuscirà a comprendere le mie ragioni, a capirmi. Ashley e Ronnie, invece, seppur si siano infuriate tantissimo, urlato, ed alla fine pianto con me per ore intere, mi hanno perdonato.

E' un caos la mia vita in questo momento, non so se riuscirò mai a superare il fatto di aver perso il mio bambino, la cosa più bella che la vita mi potesse mai regalare, il frutto di tutto l'amore mio e di Justin, ma in qualche modo devo darmi forza, e queste persone che ho accanto oggi, riescono ad alleviare per il momento tutto il dolore che porto dentro me.

"E' pronto!" la voce di Rosalie proveniente dalla cucina mi riporta alla realtà. Entra nel salone con un sorriso raggiante e posa sul tavolino il vassoio con quello che ci ha preparato. "Forza, prendi Faith" continua la donna difronte a me, passandomi subito un toast, non vedendomi allungare il braccio come hanno fatto tutti gli altri. Non ho molta fame, sto mangiando pochissimo dopo quel giorno. E' strano, erano pochi mesi che avevo scoperto della gravidanza, ma era come se mi fossi già abituata a diventare mamma. Penso ancora al battito del suo cuoricino, immaginavo come potesse essere quella piccola creatura, e a come mi avrebbe stravolto la vita. Non vedevo l'ora di aver quel mio bambino tra le braccia, magari sarebbe stato uguale a suo padre, chissà. Non lo saprò mai, ed ora non mi resta che accettare la realtà. Se la mia famiglia non fosse qui, sarei stata sicuramente tutta la giornata a letto, come ho fatto nei giorni scorsi.

Prendo il toast e do un piccolo morso.

"Faith, vieni un attimo con me fuori?" Kaya improvvisamente si alza, facendomi cenno con la testa di raggiungerla in terrazzo, e mentre aspetta la mia risposta da un morso al suo toast. Annuisco e mi tolgo dalle braccia di papà, dove mi sentivo tranquilla. Mi alzo e prendo il plaid piegato sul divano, avvolgendomelo intorno al corpo, ed esco fuori, non finendo di mangiare il mio spuntino. L'impatto con il freddo gelido mi colpisce all'istante, quindi mi stringo di più con la coperta calda, mentre Kaya mi sbatte letteralmente il suo cellulare in faccia per mostrarmi qualcosa.

"Ma che caz-" faccio un passo indietro per cercare di leggere, e quando vedo quello che vuole mostrarmi a tutti i costi, corrugo la fronte. "Che vuol dire?" domando mentre continuo ad avere gli occhi fissi sullo schermo. E' una conversazione tra lei ed Ashley, e parlano di Justin.

SAME OLD LOVE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora