(Vi consiglio di leggere il capitolo ascoltando la canzone che ho messo dopo la gif)//
"I found a love for me..."
Quando sento le prime note della nostra canzone, prendo il bicchiere di vino bianco e mi alzo dalla tavola. Mi perseguiterà a vita questa canzone, la sento ovunque, ed ogni volta mi riporta a galla momenti che vorrei dimenticare. Raggiungo il terrazzo perdendomi il primo ballo di Jeremy e Denise, e guardo invece, la meravigliosa vista che c'è da qui prendendo un sorso di vino dal calice che ho portato con me.
"Hai iniziato a bere il vino?" Quasi non mi strozzo quando sento la sua voce. Mi giro e vedo Justin venire nella mia direzione con le mani in tasca ed un espressione disinvolta in viso. "Non ti piaceva molto" aggiunge affiancandomi e poggiandosi con i gomiti sul davanzale del balcone, ammirando anche lui il panorama.
Annuisco imitando la sua posizione, con lo sguardo verso il basso, puntato sul giardino di sotto, come se ci fosse chissà cosa di bello da vedere, pur di non guardarlo negli occhi.
Justin fa un colpo di tosse per avere l'attenzione su di lui, ma io non mi scompongo e rimango a fissare il nulla sotto di noi. "Perché sei uscita fuori?" Vedendo il mio atteggiamento distaccato decide di parlare lo stesso, e lo fa quasi sussurrando.
"Immagino per il tuo stesso motivo" rispondo di rimando voltandomi per un attimo verso di lui. Justin annuisce e fa una piccola risata.
"Quindi te la ricordi ancora quella sera?" Chiede curioso, riferendosi a quella serata indimenticabile a New York, quando ballammo appunto perfect sotto le stelle, diventando così la nostra canzone.
Annuisco di nuovo. Non voglio parlare, non voglio che senta la mia voce agitata. È già difficile averlo accanto e fingere che non stia provando nessun tipo di emozione.
"Ce l'hai ancora l'anello che ti regalai?" Continua con le sue domande con estrema tranquillità. Come se per lui tutto questo ora fosse normale. Quasi come se stesse parlando con una sua vecchia amica e stesse ricordando momenti divertenti del passato. Ma io e lui abbiamo smesso di essere amici da un bel po di tempo ormai e non voglio ricordare il passato con lui. Non adesso che sto finalmente andando avanti.
Potrei rispondergli che si, ho ancora tutto di lui e penso che non avrò mai il coraggio di buttare via qualcosa di suo, ma invece resto zitta, non ha più senso ormai dopo tutto questo tempo parlare di queste cose. "Q-quando Ash mi ha detto che ci saresti stato anche tu al matrimonio, non le ho creduto" cambio discorso e parlo dopo un breve silenzio, cercando di avere un tono distaccato, mentre faccio girare il vino nel bicchiere.
Con la coda dell'occhio vedo Justin girarsi completamente nella mia direzione, e con una mossa velocissima mi toglie il bicchiere dalle mani. Lo poggia sul davanzale, e mi costringe così a guardare lui. Ha sempre odiato parlare con persone che non mostrano interesse per quello che dice, vuole sempre la completa attenzione su di lui, e da come vedo, questa cosa non è cambiata.
"Una persona un po' di tempo fa mi disse che sarei potuto diventare un uomo fantastico, e l'ho capito solo toccando il fondo" risponde poi alla mia precedente affermazione mentre cerca un continuo contatto visivo con me, ma non ce la faccio. Mi giro di nuovo verso il panorama ed ingoio a fatica la mia stessa saliva sentendomi il cuore in gola. Sono io quella persona, sono stata io a dirgli quelle parole. "Non sono più quel ragazzo pieno di rabbia" continua di fianco a me, mentre mi si inizia ad appannare la vista per le lacrime pronte a scendere lungo il mio viso. "Ho capito che la vita è breve e non bisogna sprecarla odiando e portando rancore verso chiunque" continua vedendolo sporgersi leggermente in avanti verso il davanzale per cercare di vedermi, ma più veloce di lui mi giro verso la sala dove si sta svolgendo il matrimonio sfuggendo di nuovo ai suoi occhi.
"Quindi non mi odi?" La voce esce strozzata e mi maledico mentalmente per essere così debole, sopratutto difronte a lui.
"Perché stai piangendo?" Justin non demorde e si piazza davanti a me guardandomi fisso negli occhi, non rispondendo alla mia domanda, ma preoccupandosi invece per me.
"Non mi odi?" Insisto con le lacrime che ormai rigano il mio viso, abbassando subito la testa. Se lo guardassi negli occhi in questo momento, sarebbe la fine.
Justin resta per un attimo in silenzio, so che vorrebbe sapere il motivo di questo mio comportamento, di queste mie lacrime, ma alla fine si arrende, per fortuna. Non saprei nemmeno rispondergli. "No, non potrei mai" mi dice mettendomi due dita sotto al mento, costringendomi ad alzare il viso. "E tu?" domanda a sua volta.
Giro leggermente la faccia per spostarmi dal suo contatto e tiro su col naso. Mi asciugo le lacrime che mi stanno bagnando le guance, non curandomi del trucco sicuramente sbavato e lo guardo. "Inizialmente si, ti ho odiato tanto" dico con voce rauca, e mentre lo guardo nei suoi occhi color miele mi sento morire dentro. "Ma poi è scomparso tutto" continuo mentre lui annuisce. "L'odio" specifico prendendo un lungo respiro.
"E l'amore" aggiunge lui come se ormai si fosse rassegnato e non ci sperasse nemmeno più in un noi. In questi due anni anche lui è andato avanti. Per tutta risposta distolgo lo sguardo. "Sei felice con Steve?" Domanda mordendosi una guancia.
"Immagino di sì" rispondo non riuscendo a guardarlo più. Io sto bene con Steve, davvero,
ma penso proprio che certe emozioni che provo verso Justin non cambieranno mai, anche tra mille anni, ed ora lo sto capendo. "E tu, sei felice?" Domando alzando leggermente gli occhi verso il cielo per non far scendere altre lacrime."Sto bene" risponde senza pensarci un secondo. Mi giro per guardarlo e sembra sincero. I suoi occhi sono puntati su di me, non ha mai smesso di guardarmi a dire il vero, ed osservandolo ora ho la sensazione che vorrebbe dirmi qualcosa.
"Justin, vieni a farti una foto con noi?" Denise da lontano alza una mano per avere l'attenzione su di lei, e guarda il ragazzo accanto a me in attesa di risposta.
"Arrivo!" urla lui per farsi sentire. La donna sorride ed entra nella sala, mentre Justin fa qualche passo in avanti, ma poi si blocca e si rigira nella mia direzione. "Se non l'avessi capito, io sono cambiato grazie a te Faith" dichiara, guardandomi un'ultima volta negli occhi prima di darmi le spalle e raggiungere Denise e suo padre.
Prima l'avevo già intenso che si riferisse a me dicendo "una persona", ma sentirmelo dire da lui, decidendo proprio di farmelo sapere, è diverso. Ho appena avuto un colpo al cuore, è come se per un attimo il mio cuore si fosse arrestato e poi subito abbia ripreso a battere all'impazzata. Tutto questo non potrà mai finire con lui, è inevitabile, noi lo siamo, anche se abbiamo preso strade diverse. Quello che c'è stato è indimenticabile, e certe emozioni non si spegneranno mai.
Resto imbambolata per un po' con le lacrime agli occhi, a pensare alla conversazione appena avuta con Justin. Non avrei mai creduto che io e lui avremmo mai potuto parlare in un modo così tranquillo, senza rancore, senza urlarci addosso e dirci cose dettate solo dalla rabbia. Per un attimo ho avuto la sensazione di parlare con il Justin quindicenne, con quel ragazzo spensierato e privo di rabbia. Lui è davvero un uomo maturo ora, ed io non posso fare altro che augurargli tutto il bene di questo mondo. Ho capito che il meglio per lui, non sono io e che insieme siamo solo autodistruttivi.
Una volta lessi da qualche parte che c'è una bella differenza tra il grande amore e l'amore giusto. Justin sarà per sempre il mio primo e vero grande amore, una piccola parte di me apparterrà sempre a lui. Abbiamo avuto la nostra occasione ma non ce l'abbiamo fatta, noi non siamo fatti per stare insieme. Mentre Steve è l'amore giusto per me, quello che ho sempre desiderato, ed ora lo so.
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SAME OLD LOVE 2
Fanfiction"Promettimi che ce la faremo" "Te lo prometto amore mio, e ti prometto che ci vedremo presto, prima di quanto immagini" Justin e Faith si sono lasciati così, con questa promessa e tanta speranza. Sono pronti a superare un'altra grande prova nella l...