47. Andando in pezzi

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E' come se stessi perdendo il controllo della mia vita, questi ultimi giorni sono stati del tutto assurdi per me; ho ricevuto una proposta di matrimonio dalla persona che pensavo di amare e di potermi riuscire a creare un futuro, ma poi ho rivisto il mio primo amore dopo tanto tempo, per mia scelta, facendo crollare tutte le certezze che avevo, ho lasciato quello che era il mio ragazzo, ed ho perso invece, la persona che ho capito di amare ancora, tutto questo in meno di una settimana, andando da una parte all'altra del mondo. Mi sento spaesata, stanca, e con il cuore distrutto, non penso di riuscire a sopportare altro dolore.

Sono ritornata a New York dopo aver lasciato Steve a Londra, completamente a pezzi, ed io mi sento esattamente allo stesso modo. Gli ho spezzato il cuore, l'ho deluso, e non me lo perdonerò mai questo. Non ho mai voluto far soffrire nessuno, sopratutto lui che in tutti questi anni ha pensato solo a farmi stare bene e a farmi dimenticare Justin, ma io non potevo far finta di nulla, che quella notte a Coney Island non fosse mai esistita, non potevo mentirgli e vivere con quel peso addosso, non ci sarei mai riuscita. Ho scelto di essere totalmente sincera con lui, di assumermi le mie responsabilità e prendermi anche le conseguenze dovute dai miei sbagli. Merito di star male.

"Tesoro, sei sveglia!" mi strofino gli occhi assonnata, mentre Rosalie entra in camera mia e si siede sul letto. "Kaya è appena andata a lavoro, mi ha aperto lei, non potevo aspettare a stasera, volevo vederti, parlare un po' con te" continua, abbassandosi alla mia altezza ed abbracciandomi, e nel momento in cui vorrebbe staccarsi da me, la tengo stretta tra le mie braccia, iniziando a piangere sulla sua spalla.

"Ho incasinato tutta la mia vita" dico in lacrime mentre Rosalie cerca di tranquillizzarmi dandomi carezze e baci in testa. Kaya in questi giorni le ha parlato di Steve, della proposta di matrimonio e della mia decisione, io non ho avuto tempo di parlarne, ma non sa di Justin, di quello che è successo, di cosa ci siamo detti, ed ora è arrivato il momento di sfogarmi con lei, so che mi capirebbe, non giudicherebbe mai le mie scelte, al contrario di mia mamma. Dovevo vedere Rosalie stasera, sono arrivata qui da poche ore, e l'unica cosa che ho fatto è stato dormire, essendo stanchissima, sono distrutta fisicamente e mentalmente, ma ora che me la sono ritrovata a casa mia, voglio essere sincera con lei, raccontargli tutto dall'inizio, le mie emozioni e sensazioni.

"Cosa ti sta succedendo Faith?" mi domanda asciugandomi le guance, mentre mi guarda dispiaciuta. Bella domanda, peccato che non so rispondere, ho un casino in testa e nel cuore. Per mettere fine a questo caos avrei bisogno solo di lui, ma è tardi ora, lui ama un'altra, e l'unica da incolpare sono solo io per questo. Avrei dovuto combattere di più per lui, forse. Ma penso che tutto questo sia stato opera del destino, la nostra relazione doveva finire in questo modo.

"Ho rivisto Justin l'altro giorno" ammetto con il cuore che inevitabilmente inizia a martellarmi più forte, mentre Rosalie affianco a me, si mette comoda sul letto e mi guarda curiosa. "Q-quando Steve mi ha fatto la proposta a Londra, sono stata colta totalmente alla sprovvista, non me l'aspettavo, ed in quel momento non mi sono sentita nel modo in cui avrei dovuto sentirmi, non ho provato nessuna felicità, o eccitazione, i-in quell'istante mi è apparsa solamente una scena di me e Justin di anni fa, su un terrazzo di New York, dove lui mi promise che un giorno mi avrebbe sposata" ingoio a fatica la saliva e mentre spiego muovo nervosamente le mani tra di loro. "Non ho dato una risposta a Steve quel giorno perché avevo il bisogno di dirlo a Justin, non saprei spiegarlo, ma ho sentito questo bisogno forte di rivederlo, forse per capire cosa volevo" mi mordo le labbra continuando poi con il mio racconto. "Quando sono tornata qui, Ash è venuta qualche giorno dopo per trovare l'abito giusto per il suo matrimonio insieme a me, ed io ho colto l'occasione per parlarne con lei" prendo un lungo respiro tenendo gli occhi bassi. "Il destino ha voluto che anche lui fosse in città insieme al suo amico per aiutarlo a scegliere il vestito, così Ash gli ha parlato, e ci siamo incontrati da soli, a Coney Island" dico tirando su col naso mentre delle lacrime mi rigano il viso. "E' il nostro posto speciale quello" preciso alzando lo sguardo, e Rosalie è ancora ferma, a fissarmi, sempre più curiosa di sapere di più. "Ho provato una forte sensazione non appena l'ho visto, mentre lui è sempre stato bravo a nascondere le sue emozioni, sembrava solo tranquillo..." chiudo per un attimo gli occhi pensando a quella sera. "Gli ho detto della proposta e lui era totalmente confuso, mi sono sentita così stupida in quel momento" scuoto la testa facendo una risata nervosa. "Comunque lui mi ha lasciata libera di prendere la decisione che volevo, abbiamo anche litigato poi, e mentre stavo per andarmene lui mi ha fermato, e quello che è successo dopo è stato.." mi fermo per un instante con i brividi sulla pelle mentre ripercorro quel ricordo. "Noi abbiamo fatto l'amore, i-io so che lui ha provato le mie stesse emozioni in quel momento, mi guardava in un modo che non ha mai fatto prima, sembrava perso in me capisci?" mi fermo per un istante asciugandomi le lacrime. "Io ho capito che voglio lui, ma ora è felice senza me, sta bene, ha una ragazza che ama, ed io ormai faccio parte del suo passato, mi ha lasciata andare, ed io non posso fare altro che accettare questa cosa" continuo con voce incrinata. "Ho capito di non aver mai smesso di amarlo, ma ormai è tardi" ammetto infine, più a me stessa che a lei.

"Piccola mia.." Rosalie con gli occhi lucidi dopo avermi ascoltato, si avvicina a me e mi stringe tra le sue braccia. "Per questo poi sei ritornata a Londra, per dare una risposta a Steve" parla a voce bassa, capendo solo ora ogni cosa. Annuisco contro la sua spalla e resto così per un po' a farmi cullare da lei, e calmarmi prima di continuare a spiegare.

"Parlare con Steve, essere totalmente sincera con lui, è stata la cosa più difficile che io abbia mai fatto" inizio di nuovo, staccandomi dalle braccia di Rosalie. Resta vicino a me e mi stringe una mano, come per incoraggiarmi a parlare, a darmi forza. "Quando ha capito che il motivo era Justin ed ho visto la sua espressione, mi sono sentita morire, non dimenticherò mai quello sguardo, penso che in quell'esatto istante il suo cuore si sia spezzato" dico mordendomi una guancia per il nervosismo, non riuscendo in nessun modo a trattenere le lacrime. "Ha iniziato a guardarmi con occhi diversi, quella persona buona e dolce è scomparsa all'improvviso, ritrovandomi accanto un uomo distrutto, deluso e arrabbiato, per colpa mia" aggiungo stringendo di più la mano alla donna affianco a me. "Non me lo perdonerò mai per aver causato dolore proprio a lui, a Steve, la persona che ha cercato sempre di migliorarmi le giornate" comincio a piangere come una bambina coprendomi il viso con un cuscino.

"Faith, hai seguito il tuo cuore, non devi sentirti in colpa, hai fatto la scelta giusta se questo era ciò che sentivi" Rosalie mi toglie il cuscino dalla faccia e mi asciuga le lacrime, cercando di tranquillizzarmi ancora. "Tu non volevi ferire nessuno, e lo so che adesso fa male il pensiero di aver spezzato il cuore a Steve, ma se avessi accettato la sua proposta e poi non l'avresti amato, penso sarebbe stato peggio, no?" continua guardandomi negli occhi. "Non saresti stata mai felice con lui, ed automaticamente nemmeno lui lo sarebbe stato capisci?" aggiunge cercando di farmi ragionare. "Lui troverà una persona che lo amerà come merita e sarà felice, di questo ne sono sicura" dice accarezzandomi una guancia, abbozzando un lieve sorriso.

"Lo spero" rispondo del tutto sincera. Non desidero altro per lui. " I-io ho deluso tutti, non ho più controllo di nulla, la mia vita sta andando in pezzi" guardo per un istante Rosalie con gli occhi colmi di lacrime e poi distolgo lo sguardo coprendomi di nuovo il viso con le mani. "Portami con te a Parigi, voglio allontanarmi da tutto e tutti, ho solo bisogno di questo ora, ti prego" dopo essere stata per un po' in silenzio con Rosalie al mio fianco che mi accarezza la schiena, mi passa questa idea per la testa.

"Faith.. sono quattro mesi, io starò sempre a lavoro, e tu starai sempre da sola, non è una buona idea, qui hai Anwar, Kaya, e puoi andare dalle tue amiche, devi iniziare anche la settimana di prova per la Middleton&CO, hai modo di svagarti e non pensare a tutto questo" Rosalie cerca di convincermi, di non farmi fare scelte avventate, ma ora è quello che voglio. Lei andrà a Parigi per preparare la settimana della moda. Lavora per un importante marchio, e resterà lì per appunto quattro mesi. Ha ragione lei, a New York potrei distrarmi di più, ed iniziare anche a lavorare per una casa editrice molto conosciuta della città, ma in questo momento non me la sento, ho solo bisogno di isolarmi, trovare un po' di pace.

"Ti prego.." insisto con gli occhi lucidi.
Per riuscire a metabolizzare tutto, accettare la realtà ed andare avanti, ho bisogno di allontanarmi per un po' da ogni cosa.

"Okay, ti porterò con me, a patto che non ti chiuderai in casa a rimuginare su tutto questo" Rosalie accetta, ma trova un compromesso, e sono sicura che mi trascinerà con lei a lavoro pur di non farmi stare a casa da sola e mettermi a pensare a come ho preso solo decisioni sbagliate, ferito persone, e distrutta me stessa, tutto questo sempre e ancora per lui.

Ho seguito il mio cuore finalmente, ma non mi ha portato a nulla.

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Ciao a tutti miei cari lettori!
Vi dico subito che questo è un capitolo di passaggio, l'ho scritto per farvi capire meglio le sensazioni e lo stato d'animo di Faith, le conseguenze dopo aver capito cosa vuole veramente. Il prossimo capitolo sarà con i pensieri di Justin, e saprete finalmente cosa passa per la sua testa!
Cercherò di aggiornare il prima possibile, e grazie come sempre per ogni lettura, commento o stellina, ognuno di voi mi rende felice, siete speciali per me!
Vi auguro una buona giornata, a presto! 💗💗💗

-Assia 🌸

SAME OLD LOVE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora