SAME OLD LOVE 2

36. Miglior amico in assoluto!

È da un po' di giorni che mi sento come se qualsiasi cosa non mi toccasse, come se non mi entusiasmasse più nulla. E' come se fossi spenta. Cerco di sorridere, di non annoiare più del dovuto le mie amiche con il malessere che mi porto dentro, ma è difficile. Vorrei dormire e svegliarmi tra un paio di mesi, magari sentendomi più leggera, spensierata. Questo Spring break mi è stato rovinato da lui, e mai avrei pensato che potesse cadere così in basso, che potesse mettere in dubbio l'amore che ho provato e purtroppo provo ancora, nonostante tutto.

Non faccio altro che pensare alla nostra ultima litigata. Sabato, il giorno dopo aver dormito accanto a Justin, quella mattina lui ha ascoltato la mia conversazione con Steve ed ha incominciato ad accusarmi di cose mai successe, basandosi sul nulla, su sue supposizioni, come sempre del resto. Ha iniziato a parlare di quel bacio di capodanno con Steve che per noi però, non ha significato nulla, di mio padre che secondo lui mi mette in testa strane idee per farmi stare con il mio amico e per finire ha pensato che io sia andata a letto sempre con il ragazzo in questione ovviamente. Sarei anche libera di farlo, con lui, o con chiunque altro, ma come gli ho detto, ogni minimo tocco da parte di un'altro uomo mi fa solo pensare di più a lui. Non sono pronta, e non so se lo sarò mai.

Non avrei mai immaginato che mi potesse parlare con quel tono tagliente, e mi guardasse con tale disprezzo, come se fossi una qualunque, come se in tutto questo tempo, lui ancora non mi conoscesse abbastanza.

Quest'ultima discussione mi ha fatto capire ancora di più che lui non è l'uomo che desidero al mio fianco. Non voglio più vederlo, mi ha fatto troppo male, talmente tanto che non riesco nemmeno più a guardarlo negli occhi e questa cosa mi distrugge. Lui non è più il ragazzo con cui sono cresciuta e mi sono perdutamente innamorata. Da quando scoprì della malattia di Pattie, e del tradimento di suo padre, andandosene successivamente a New York, qualcosa dentro lui è cambiato per sempre, e quando poi è ritornato a Wallingford mi sono ritrovato un ragazzo che conoscevo a tratti. I suoi comportamenti e modi di fare che ha ora, non sono una giustificazione per quello che gli è successo. Penso sul serio che abbia bisogno di aiuto, che parli con qualcuno e che cresca, comportandosi da uomo maturo, perché così facendo, dimostra solo di essere ancora un ragazzino, ed io non voglio più una persona così, sono stanca ormai.

Sarebbe più facile se lo odiassi.

Domani ritorno a Boston e per quest'ultima serata a Miami, Ashley e Ronnie portano me e Kaya ad una festa in spiaggia, per distarmi. Per quanto io cerca di nascondere nel migliore dei modi la mia angoscia, loro mi conoscono troppo bene per non accorgersi come io stia realmente.

"Stasera si rimorchia!!" Sobbalzo dal divano in giardino sul quale sono seduta da un ora ormai, quando sento urlare Ronnie alle mie spalle con una bottiglia di vodka in mano, sbucando dal nulla.

"Non credo che a Bryan faccia piacere" scuoto la testa mentre lei prende un sorso dalla bottiglia e sventola una mano come a dire "non importa".

"Abbiamo litigato, quindi stasera voglio solo divertirmi e non pensare alle conseguenze" mi dice alzando le spalle e sedendosi accanto a me, passandomi la bottiglia. Quasi la invidio per il suo modo di affrontare le situazioni. Al contrario mio lei non si chiude in se stessa, non pensa al passato, vive il presente, ed anche se sta male non arriva mai al punto di abbattersi, di permettere che un ragazzo gli rovini una giornata, anche se il mio caso è completamente differente. Io devo dimenticare una persona con cui sono crescita, ho fatto le mie prime esperienze. Devo dimenticare una persona che ho amato con tutto il mio cuore sin da piccola.

"Non darle retta!" arriva subito dopo Ashley che guarda con sguardo minaccioso Ronnie. "Bryan ti raggiungerà non appena saprà dove sei" continua la bionda mentre mi toglie la bottiglia dalle mani proprio mentre stavo per prendere un sorso. "Stasera non voglio vedere imbronciata nessuna di voi" aggiunge infine, puntando un dito sopratutto contro di me.