49. Conseguenza

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Parigi sta diventando il mio antidoto contro i miei mille pensieri negativi. Non posso dire di essere  felice, di sentirmi bene o di essere spensierata, ma almeno sto annegando i miei pensieri camminando per le strade di questa città magica. È quasi un mese che sono qui. Rosalie mi porta ogni giorno con se a lavoro e alle cene con le colleghe, non lasciandomi mai sola a rimuginare più del dovuto. Ho anche le mie amiche che non fanno altro che chiamarmi e mettermi di buon umore, e per questo mi sento fortunata. Qualsiasi cosa mi succederà nella vita, avrò sempre loro, non sarò mai del tutto sola.

Ho fatto tanti errori e ne sto pagando le conseguenze ora, capendo di aver perso l'unico uomo che voglio al mio fianco, ma non voglio più soffrire, sentirmi male, come non voglio darmi ulteriori colpe per aver spezzato il cuore a Steve. Ha ragione Rosalie, sposandolo avrei reso infelice me, ed anche lui, e non potevo permetterlo. Ora voglio solo prendere in mano la mia vita. Allontanarmi da tutto e tutti è stata la scelta migliore comunque.

Sono sveglia da pochi minuti, sbadiglio per l'ennesima volta e mi strofino gli occhi, aprendoli completamente. Mi sento ancora stanca, anche se ho dormito parecchio, e stamattina ho anche un leggero mal di stomaco. Decido quindi di stare ancora un po' a letto. Prendo il cellulare sul comodino ed attivo il wifi, tenuto spento per tutta la notte, non volendo ricevere notifiche inutili, ed entro poi sui vari social. Scorro disinteressata per un po' nella home di facebook, poi chiudo l'applicazione ed entro su instagram, guardando le prime storie in evidenza. Ryan ha pubblicato una foto di lui e di Ash in spiaggia, beati loro! Kaya invece, si è fatta un selfie sul nostro terrazzo con la vista di New York dietro di lei, suppongo l'abbia fatta prima di andare a dormire. E' di poche ore fa, e lì ora è ancora notte fonda. Questo fuso orario mi manda spesso in confusione. Poi c'è Ronnie con il piccolo cagnolino peloso di Bryan. Continuo ad andare avanti e mi esce Sam, è tra le braccia di un uomo, suppongo sia il suo nuovo ragazzo. Mi fa piacere. Il mio vecchio amico di Boston ormai non lo vedo più, ci siamo persi di vista dopo il college, proprio come è successo con Jess, ogni tanto ci rispondiamo le storie sui social, ma niente di più. In ogni caso conservo un bel ricordo di loro. Subito dopo mi si esce una storie di Gisele. Non abbiamo mai smesso di seguirci, anche dopo quello che ha fatto a mio fratello e dopo il nostro distacco decisivo. Semplicemente la tengo come una vecchia amica del liceo. Come Jasmine.

Mi strofino ancora gli occhi e poso di nuovo sul comodino il cellulare, decidendo di alzarmi da questo letto. Rosalie a brave si presenterà in stanza, e voglio farmi trovare già pronta. Vado in bagno, mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda, e prendo lo spazzolino. Mentre sto per mettere il dentifricio su di esso, mi viene un conato di vomito. Mi abbasso all'altezza del lavandino e cerco di rimettere, ma non ci riesco. Aspetto un po', ma questa sensazione non passa.

"Hey, sei in piedi, benissimo!" Entra in bagno Rosalie già tutta in tiro, pronta per iniziare un'altra giornata di lavoro. "Oggi devo conoscere le modelle che indosseranno la nuova collezione" continua euforica, mentre io mi guardo allo specchio, con una mano sullo stomaco, volendo solo liberarmi di questo peso. "Tesoro, ma non ti senti bene?" continua avvicinandosi a me, accorgendosi del mio malessere.

"Ho lo stomaco sottosopra, ho la nausea, saranno stati i macarons di ieri sera, ne ho mangiati tanti" mi lamento, riprendendo poi lo spazzolino e lavandomi i denti. Mi pulisco la bocca e mi pettino i capelli, sotto lo sguardo di Rosalie confuso forse, non saprei decifrarlo.

"Sicura che siano stati i macarons?" mi domanda guardandomi e cercando di risultare calma, ma riesco a percepire un po' d'ansia nella sua voce.

"Cosa stai insinuando?" faccio una risata nervosa, seppur io sappia che non potrebbe essere del tutto un assurdità la sua supposizione, quello che le sta passando per la testa. Ho un ritardo di quattro giorni, e non mi è mai capitato, il mio ciclo è sempre stato regolare, ma penso sia dovuto a tutto lo stress, i viaggi continui, e le varie situazioni che mi sono capitate nell'ultimo periodo.

SAME OLD LOVE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora