55. Abbiamo tempo

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"Vi dichiaro marito e moglie!" dopo quest'ultima affermazione del prete qui difronte a noi tutti, scoppio per l'ennesima volta a piangere, mentre i novelli sposi si danno un dolce bacio. Justin invece, affianco a Ashley da un urlo di gioia e batte le mani, seguito poi dagli invitati.

In seguito Ashley e Ryan mano nella mano percorrono la navata insieme, fino a raggiungere a piedi il luogo dove continueremo i festeggiamenti e pranzeremo con tutti i loro famigliari ed amici. Questo posto è bellissimo. Hanno scelto una tenuta a pochi chilometri lontano dal centro della città, dal caos, ed hanno voluto celebrare sia la cerimonia nuziale che la festa qui. Mi ricorda molto il matrimonio di Jeremy di qualche anno fa, questo posto. E' molto tranquillo e raffinato, ed Ashley è stata attenta ad ogni minimo dettaglio, non c'è niente che stoni con i fiori, o magari le tovaglie sui tavoli, o piccoli oggetti che rendono il tutto impeccabile. Ogni colore è abbinato a qualcosa. E per non parlare poi della mia migliore amica che oggi è perfetta con indosso l'abito bianco dei suoi sogni, solo ammirandola m'incanto.

Osservo un'ultima volta Ashley che guarda il suo sposo con occhi sempre più innamorati, pieni di gioia, e poi prendo posto al mio tavolo, affianco a quello degli sposi che sono al centro della grande sala. A farmi compagnia è Kaya, seguita poi da Justin, Dave, Ronnie e Bryan, riempendo il tavolo.

"A Ashley e Ryan, che la vita vi possa riservare tanta gioia e felicità!" il cameriere ci riempie i bicchieri con dello champagne e non appena va via dal nostro tavolo, Justin accanto a me alza il suo calice e fa un brindisi in onore dei nostri amici. Lo imitiamo subito e prendo poi un sorso di questo liquido chiaro.

"Non riesco a smettere di guardarli!" afferma Ronnie difronte a me, con un ampio sorriso, mentre guarda i due ragazzi al centro della sala. Io con la coda dell'occhio punto lo sguardo verso l'uomo che ho al mio fianco invece, sentendomi continuamente osservata. Dopo essere stati interrotti da Dave, ieri sera, con Justin non ho più avuto modo di ritornare sulle tante cose che ci siamo detti, e con tante altre da dire, ancora bloccate nel mio cuore. Stamattina quando è passato a prendermi, per venire qui insieme, ci siamo a stento salutati. A casa di Ashley eravamo tutti agitati, ed emozionati per questa giornata, ed in macchina, stando anche con Ryan, abbiamo parlato solo del matrimonio, e di come si sentisse lui. Ed ora qui, sembriamo quasi due estranei, come sempre del resto, non riusciamo nemmeno a scambiarci una sola parola, è come se ci fosse qualcosa che ci blocchi, ed io vorrei solo che una volta per tutte ci dicessimo tutto quello che proviamo, che facessimo chiarezza su ogni cosa rimasta per tanto tempo in sospeso, ed infine mettere un punto a questa situazione strana che si è creata tra noi. Cosa siamo ora io e lui?

Iniziamo a pranzare, e fra una pausa e l'altra, arriva il momento del primo ballo per gli sposi. All of me, di John Legend inizia a suonare, e Ryan prende per mano Ashley portandola al lato opposto della sala dove non ci sono i tavoli. Ballano l'uno nelle braccia dell'altra, mentre ridono e parlano con gli occhi pieni di luce, di felicità, ed io non posso fare altro che guardarli ammaliata, altrettanto felice di vederli così.

Non appena la loro dolce canzone finisce, ne segue subito un'altra. Una canzone che ormai appartiene a me e a Justin, ormai lo sanno tutti. Ogni volta sembra perseguitarci.

I found a love for me

Darling, just dive right in and follow my lead..

Il cuore comincia a martellarmi forte in petto, riportando inevitabilmente a galla sempre quella serata indimenticabile di qualche anno fa. Ashley e Ryan guardano me e Justin per qualche secondo, sperando forse che noi li seguiamo, ma invece, resto incollata alla sedia, e così loro iniziano a ballare senza di noi.

"Ti va di ballare la nostra canzone?" dopo che le prime note hanno riempito la sala con la voce inconfondibile di Ed Sheeran, Justin si decide a chiedermi di ballare con lui, sottolineando quel "nostra". Mi giro a rallentatore nella sua direzione, lui è immobile con lo sguardo fisso su di me, mentre aspetta nervoso una mia risposta. Annuisco solo, non avendo la forza di dire nulla.

SAME OLD LOVE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora