16. Black Star non sa proprio tenere la bocca chiusa

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Mike si svegliò in una stanza completamente buia. Le tende erano ancora tirate accuratamente, nonostante la sveglia sul comodino segnasse quasi l'ora di pranzo. L'unica luce proveniva dallo schermo di un portatile poggiato sulla scrivania sotto allo specchio. Ed era in parte ostruita da una donna, la quale stava nervosamente mordendosi un'unghia smaltata e ben curata. I capelli di Lenoir erano tutti arruffati e pesanti, come se la donna li avesse caricati di stress e sudore. Le borse sotto gli occhi testimoniavano la notte insonne appena trascorsa. Gli occhi rossi, invece, erano il frutto delle ore passate a fissare lo schermo del pc. Una serie di stringhe di codice si susseguivano incessantemente sullo sfondo scuro, e lei le stava analizzando una per una. Ogni tanto premeva qualche comando, decriptando man mano ogni linguaggio e abbattendo le difese dei vari file.
Mike, completamente nudo, andò a risciacquarsi in bagno. Il sudore gli imperlava i muscoli scolpiti dal tempo passato in palestra.
- Sono proprio un bel manzone - si disse, rimirandosi allo specchio. Ruotò il rubinetto sull'acqua fredda ed entrò sotto il fascio corrente. Rimase qualche minuto a crogiolarsi in quella sensazione, prima di chiudere tutto e legarsi un asciugamano sottile sopra le parti intime. Tornò nella stanza e aprì le tende, permettendo alla luce del sole di innondare il locale. Lenoir soffiò tra i denti come un gatto, coprendosi gli occhi sensibili con una mano.
- Deficiente! Cosa fai? -.
Mike si appoggiò alla scrivania, guardando alternativamente il computer e la donna. Tra i due era in corsa una lotta e l'oggetto inanimato sembrava avere la meglio.
- Come procede? -.
- Se non ti ricordo male, le tue competenze informatiche sono pari a quelle di un ameba, quindi spiegami il senso di rispondere alla tua fottutissima domanda! -. Abituata alla nuova luminosità, Lenoir tornò a concentrarsi sulla decifrazione.
Mike iniziò a lisciarle i capelli e glieli raccolse con un elastico. - Se non ricordo male, ti piaceva ostentare la tua superiorità -.
Un messaggio di errore comparve con un fastidioso BIP, assieme ad una finestra richiedente un codice di accesso.
- Le ho provate tutte, ma incappo sempre in 'sta cosa! C'è bisogno di una password a tre cifre e si hanno un numero limitato di tentativi -.
- Tira a caso e se va male, al massimo si cancellerà il contenuto della memoria esterna. In ogni caso avremmo compiuto il nostro dovere -. Sotto all'asciugamano, Mike iniziò a sentire aumentare la temperatura. La sensazione di frescura dovuta alla doccia aveva concluso il proprio effetto. Sciolse il nodo, lasciando scoperta la propria mercanzia, incurante del fatto che si trovasse in bella vista.
- Ma allora sei proprio scemo! È stato impostato un meccanismo di difesa davvero sofisticato. Prima dell'auto distruzione, una copia dei file viene inviata a tutti i giornali e le forze dell'ordine del Paese -.
Lenoir si massaggiò le tempie. Un mal di testa incredibile si stava facendo strada.
- Allora dovremo farci dire la password - concluse Mike, spostandosi per sedersi sul materasso. La donna ruotò la sedia per fronteggiarlo.
- Ci penserà Kevin. Io ho bisogno di dormire -. Si stiracchiò, facendo schioccare le dita delle mani. La sua pale avrebbe risentito di quelle ore insonni se non avesse rimediato immediatamente.
- Se vuoi conosco un ottimo metodo per farti avere un buon sonno ristoratore - le propose Mike, poggiandosi sui gomiti.
- Se è quello che penso, preferisco rinunciare - rispose la donna, degnando finalmente attenzione alla nudità dell'uomo.
- Un po' di sano sesso prima di dormire non fa mai male -.
- Veramente è il buon sesso quello -.
- Hai qui tutto quello che fa al caso tuo - disse Mike ammiccando ai suoi attributi. Lenoir sollevò un angolo della bocca in segno di scherno.
- Io vedo solo qualcosa di veramente patetico. Se non ricordo male, le tue prestazioni a letto sono sempre state misere -.
Mike si morse l'interno della guancia.
- Non costringermi a farti ricredere -. L'uomo ricordava bene cosa piaceva alla sua ex compagna. Il suo sentirsi superiore la portava a ridicolizzarlo e sminuirlo, soprattutto in ambito sessuale. Si sentiva forte della sua femminilità ed era convinta che l'uomo dovesse servirla. Uno dei tanti motivi per cui il loro matrimonio era finito.
Mike era il tipico uomo tutto muscoli e poco cervello, ma sapeva farsi rispettare. E odiava farsi mettere i piedi in testa.
- Tuttavia... - continuò Lenoir, sollevando lentamente la canottiera. - Per stavolta posso anche accontentarmi -.

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