Tsubaki, Liz, Patty e Black Star rimasero qualche minuto ad osservare le due porte metalliche di fronte a loro. Avevano letto le targhette appese sopra agli interruttori almeno una decina di volte, ma ancora non riuscivano a comprendere totalmente il loro significato.
- Quindi... - iniziò a dire la maggiore delle Thompson, sperando di riuscire a riorganizzare le informazioni dando voce ai suoi pensieri. - Se prendiamo tutti assieme questo ascensore - ed indicò le porte alla loro destra - raggiungiamo il prossimo piano e da lì continuiamo poi a scendere -.
Gli altri membri del gruppetto annuirono, mantenendo gli occhi fissi sul metallo lucente.- Mentre -. Liz si volse verso l'ascensore a sinistra, spostando al contempo il dito puntato di fronte a sè. - Se uno di noi sale in quest'altro... -.
- Raggiunge immediatamente la sezione più profonda, dove dovrebbe trovarsi Kid - la interruppe Black Star scuro in volto. Coperte delle ciocche azzurre, Tsubaki riusciva a scorgere gli occhi del ragazzo lampeggiare per la determinazione.
- A questo punto, mi sembra che la scelta sia già stata fatta - concluse lui, sistemandosi il sciarpa. Si avvicinò al pulsante, ma prima di poterlo pigiare venne bloccato da Patty.
La biondina aveva afferrato il braccio dell'amico d'impulso, semplicemente seguendo il proprio istinto. La ragazza sapeva che la via più breve era quella appena esplicitata dall'azzurro, eppure...- Potrebbe essere una trappola - disse Liz, concludendo il flusso di pensieri della sorella minore.
- Dovremmo prendere la strada più lunga e procedere in gruppo - suggerì Tsubaki, d'accordo con le Thompson.
- Kid è la sotto - sibilò Black Star a bassa voce.
- Lo sappiamo benissimo, però... -.
- Non sappiamo cosa gli abbiano fatto in questi giorni. Davvero vuoi farlo aspettare ancora? - chiese con tono accusatorio il ragazzo, puntando le orbite decise contro la figura di Liz. La brunetta sentì addosso il peso di quelle parole e si morse nervosamente il labbro. La voglia di prendere il secondo ascensore era forte, tuttavia la razionalità ancora la bloccava. Come aveva fatto notare Tsubaki, rimanere in gruppo avrebbe dato loro maggiore sicurezza. Ma li avrebbe rallentati.
Allo stesso modo, prendere l'ascensore singolo avrebbe permesso ad uno di loro di raggiungere velocemente Kid. Ma non sapevano cosa avrebbe aspettato quel singolo che sarebbe proceduto. Rischiavano di perdere uno di loro.- Black Star, non possiamo permetterci... -.
- Io ho già deciso! E nulla potrà farmi cambiare idea - affermò l'azzurro, pigiando il pulsante. - Fidati di me, Liz. Te lo riporterò sano e salvo -.
[Qualche giorno prima, sotto Villa Eibon]
Kid cercò di sgranchire i muscoli degli arti, ormai intorpiditi per la posizione in cui erano bloccati da giorni. Le braccia gli dolevano, così come le gambe. Ormai non si reggeva più in piedi per la stanchezza, e se non fosse stato per le catene che lo sorreggevano, sarebbe a terra già da un pezzo. Eppure il corvino ancora lottava, rispondendo sprezzante ogni qualvolta qualcuno attraversasse quella porta.
Kid aveva perso il conto di quante volte aveva contato tutte le venature del legno di fronte a sè. Avrebbe potuto riprodurre fedelmente quella porta anche ad occhi chiusi. Anzi, no. L'avrebbe costruita meglio, più simmetrica.
I primi giorni erano stati un vero inferno. Bloccato in quella stanza completamente priva di qualsivoglia simmetria. Per non parlare dell'aiutante stramboide di Noah. Quel corvino passava spesso per sfogarsi con lui. O per meglio dire, contro di lui.
Secondo Kid doveva soffrire di una qualche forma patologica di malattia psicologica. Era morbosamente attaccato al suo "padrone" e odiava che mettesse gli occhi su qualsiasi cosa diversa da lui. Il giovane Death aveva smesso di far retta ai piagnistei di quel ragazzino dopo soli due minuti. Ma lui continuava a sfogarsi sul corvino, picchiandolo e scarabocchiandogli sul viso.
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Madness
FanfictionLezioni all'università, un lavoro da cantante e un secondo lavoro da detective privata. Il tutto adornato da un particolare gruppo di amici e dai "normali" problemi di cuore di qualsiasi ragazza. Chi riuscirebbe a gestire tutto senza scoppiare? Lei...