L'aula non era mai stata così piena come in quei giorni. Le sedie erano tutte occupate, perfino quelle prive di appoggio per i libri. Inoltre, lungo le pareti della stanza, molti studenti avevano deciso di prendere posto a terra, incuranti della scomodità del pavimento. Il nuovo corso musicale avviato qualche settimana prima aveva riscosso un certo successo, ma era scoppiato dopo che sui social era trapelato un video che ritraeva il professore assieme ad una celebrità. Da allora, si erano iscritte molte ragazze, maggiormente interessate al gossip e alle chiacchiere, piuttosto che agli argomenti trattati a lezione. In altre parole, il corso si era riempito di disturbatori seriali, che non perdevano occasione per fare commenti poco opportuni sul fisico del professore. Una situazione che metteva a dura prova la pazienza di Maka.
Lei e Kevin, per essere certi di riuscire ad occupare dei posti davanti, erano costretti a presentarsi all'università con almeno mezz'ora di anticipo. Inoltre, dovevano continuamente sopportare le interruzioni inutili, che rischiavano sempre di far loro perdere il filo del discorso.
- Anche oggi siamo un sacco - commentò Kevin sorridendo a disagio. Non era abituato a vedere talmente tante persone. Solitamente i suoi corsi non erano seguiti da più di una trentina di soggetti.
- Dovrebbero escludere dalle lezioni coloro che non sono veramente interessati - aggiunse Maka al suo fianco, squadrando con fastidio le scollature delle colleghe sedute lungo la loro stessa fila di sedie.
- Dici così solamente perché ti dà fastidio che Soul abbia tanto successo - la punzecchiò il ragazzo, spostando lo zaino per permettere ad una nuova arrivata di sedersi.
Maka sbuffò, iniziando a raccogliere i capelli biondi in una alta coda di cavallo. - Quello che mi dà fastidio è non poter seguire in santa pace le lezioni. Mi sono iscritta a questo corso per imparare qualcosa, non per perdere tempo -.
- Potresti sempre chiedergli di darti delle lezioni private a case, così potresti evitare tutte questa marmaglia -.
La bionda non rispose, tornando a fissare con aria torva tutti quelli che varcavano l'entrata dell'aula. A quella reazione, Kevin non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere.
- Che hai da ridere?! -.
Il bruno scosse la testa, tappandosi la bocca con la mano, per smorzare il rumore della propria risata. - Troppo orgogliosa per ammettere di essere gelosa, vero? -.
- Io non sono gelosa! - scattò lei, arrossendo fino alla punta delle orecchie.
- Chi sarebbe geloso? -.
Entrambi si voltarono a fissare una ragazza dai corti capelli scuri che stava guardando la borsa di Maka, come in attesa che questa si spostasse in autonomia per permetterle di prendere posto. In tutta l'aula, infatti, l'unica sedia rimasta libera era quella a fianco della bionda e, al momento, occupata dalla tracolla.
- Posso sedermi? - chiese lei gentilmente. Cercando di mascherare il proprio fastidio, la bionda prese il proprio zaino e lo appoggiò tra i propri piedi. La mora allora si accomodò, continuando a lanciare timide occhiate ai due amici.
- Quindi... - esordì, iniziando a sistemare sul piccolo banco un block-notes e qualche penna. - ... di cosa stavate parlando? -.
Maka decise di ignorarla, per nulla volenterosa di avviare una conversazione con una sconosciuta. Di contro, Kevin non si lasciò sfuggire l'occasione per punzecchiare un po' la propria amica.
- Del fatto che il professore riscuote parecchio successo - spiegò il bruno, indicando la massiccia presenza femminile nell'aula.
- Eh già - concordò con un sorriso la mora, spostandosi una ciocca dietro l'orecchio. Indossava dei semplici orecchini d'argento con dei punti di luce ad evidenziare la loro particolare forma. - Devo ammettere che anch'io mi sono iscritta per questo motivo -.
- Quindi hai indossato quelli per cercare di fare colpo? - chiese Kevin, indicando i pendenti a tema musicale. Maka alzò lo sguardo solo per qualche secondo. La ragazza al suo fianco portava una chiave di Sol all'orecchio.
- Tsk! -.
Il verso di stizza della bionda non passò inosservato, attirando l'attenzione della mora.
- Qualcosa non va? - chiese lei, cercando di nascondere il fatto che continuasse a controllare l'entrata dell'aula. Stava chiaramente attendendo l'arrivo del professore.
- Non ti preoccupare - rispose Kevin, sollevando le spalle al cielo. - La qui presente Maka non sembra aver preso bene il successo del prof -.
- Ti ho già detto che non è questo il problema - disse lei.
- Sei interessata al prof? - domandò la ragazza con espressione complice. Dava l'impressione di essere felice di aver incontrato qualcuna con cui poter scambiare opinioni sul professore.
Maka la fulminò con lo sguardo. - Per nulla! -. La bionda raccolse tutto il materiale, si alzò ed uscì dall'aula senza aggiungere null'altro. La mora la osservò aggrottando la fronte, mentre Kevin nascose un sorrisetto dietro al palmo della mano.
- Che le è preso? - chiese confusa la ragazza.
Il bruno sollevò semplicemente le spalle, iniziando a sfogliare gli appunti presi durante le lezioni precedenti.
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Madness
FanfictionLezioni all'università, un lavoro da cantante e un secondo lavoro da detective privata. Il tutto adornato da un particolare gruppo di amici e dai "normali" problemi di cuore di qualsiasi ragazza. Chi riuscirebbe a gestire tutto senza scoppiare? Lei...