Il lanciatore di fiori

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Eren's Pov

Sentii il rumore di una macchina parcheggiare vicino al vicolo in cui io e Historia ci trovavamo.
Nel frattempo ero riuscito a parlare e lei mi aveva detto di frequentare psicologia, aveva 22 anni, in lacrime aggiunse che era uscita con delle amiche e che casa sua non si trovava troppo lontano da lì.
Nonostante provai ripetutamente a farla calmare io stesso tremavo come una foglia, e risultò solo molto ridicolo.

Riconobbi i suoi passi felpati avvicinarsi a noi.
Illuminò la strada con la torcia del cellulare, nonostante non fosse strettamente necessario, grazie ai lampioni più o meno ci si riusciva ad orientare.
Quando fu a pochi passi da me sentii il mio cuore stringersi fino a diventare una piccola noce.

"Levi..." sussurrai.
"Eren, spiegami cosa è successo."
Parlò con voce dura e tagliente.
Sussultai alle sue parole.
"Sono arrivato qua, ho sentito delle voci, un tipo stava cercando di farle del male, ci siamo menati e sono riuscito a farlo a scappare ma ora non so cosa fare e lei sta male io non..." Non respiravo.
"Eren, sei ubriaco?"
"Poco."
Mi fissò.
"Un po', ma sto bene."
"Ti ha ferito."
Non era una domanda, i suoi occhi erano fissi sul mio zigomo.
Io portai automaticamente la mano su quel punto.
"Non importa, dobbiamo aiutare lei."

Lui sembrò quasi svegliarsi da un sogno e annuì.
Io mi accovacciai accanto a lei.
"Historia? C'è qualcuno che possiamo chiamare per aiutarti?"
Lei tremante infilò le mani in borsa e tirò fuori il telefono, ma le cadde sulla strada.
"C-chiama Ymir, Ymir." Ripeté.
Io le presi il cellulare e lo sbloccai, non c'era nessun pin.
Andai nella lista dei contatti e chiamai Ymir.
Squillò un paio di volte, poi una voce assonnata ma un po' alterata mi rispose.
"Historia, quando avevi intenzione di farti sentire!?"
Presi un respiro.
"Ciao, non sono Historia. Mi chiamo Eren, mentre camminavo ho beccato uno che cercava di farle del male, è scappato. Però..."
"Oh cristo, lei sta bene? Che le ha fatto? Oddio che cosa le è successo?"
Con tutta la calma che riuscii a trovare le risposi.
"Lei è solo sconvolta, ma non ha fatto in tempo a farle del male, ha qualche graffio dovuto alla spinta, ma adesso è solo sotto shock."
Ymir sembrò calmarsi per un secondo.
"Dimmi dove siete, arrivo subito."
Le spiegai la nostra posizione e lei spense la chiamata.

"Sta arrivando."
Levi era intento a calmarla.
Lei si portò una mano al cuore e sospirò.
Non avevo ancora fatto in tempo a guardarlo meglio, ma ora che era seduto sotto la luce del lampione  riuscivo finalmente a intravederne i dettagli.
Sembrava stanco, come sempre.
I suoi capelli neri erano lucenti e precisi.
Gli occhi profondi come un pozzo seguivano le labbra di Historia che lentamente balbettavano.
Aveva le mani unite, le braccia intorno alle gambe, vicine al petto.
Era vestito di nero, un paio di jeans anonimi quanto la maglia.
Notai che portava un anello sull'indice della mano destra, un anello di acciaio, senza alcun tipo di disegno.
Semplice, spoglio.

Passarono forse tre minuti, Yimir arrivò.
Scese dalla macchina correndo.
"Amore, amore come stai?"
Historia scoppiò in lacrime, appena le due si incontrarono si scambiarono un bacio frenetico. Durò poco, ma bastò a entrambe per ricordarsi che erano lì, insieme.
Io e Levi girammo lo sguardo imbarazzati, sprofondai pensando a quanti simili ne avevo dati a lui.
Yimir aiutò la sua ragazza ad alzarsi, e cominciò a ringraziarci infinitamente.
Levi fece un passo indietro.
"Io non ho fatto nulla se non venire qua, il vero eroe è lui."
Gli lanciai un'occhiataccia.

Io e Yimir ci scambiammo i numeri e poi loro due se ne andarono insieme in macchina.

Un silenzio di tomba si fece largo tra me e il corvino.
Tornato alla realtà mi resi conto di quanto facesse male, di quanto sarei scoppiato di nuovo.

"Cosa pensi di fare?" Ero girato e gli davo le spalle, sentii gli occhi riempirsi di lacrime, ma cercai di trattenermi.
"Vado a casa." Glielo dissi con voce stanca, strascicata. Non sapevo nemmeno dove fossi.
Volevo solo smettere di pensare a lui.
"Muoviti, vieni." Mi disse, brusco.

Non Ti Voglio Bene [Ereri] (conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora