Sleepover

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Eren's Pov

Quindi era così, era successo veramente.
Quella notte io avevo incontrato Levi, e lui mi aveva baciato.
E io mi resi conto di amarlo.
È proprio così.
Mi resi conto di avere dentro questo, un amore incondizionato per lui, perché lui era l'unica cosa di cui avrei avuto bisogno.
Dopo quell'attimo infinito, lui, rosso magenta, tornò a medicarmi.
Hanji ben presto tornò con le garze, e com'è ovvio che sia, si rese subito conto che era successo qualcosa, ma, com'è ovvio che sia, non disse nulla.
Mia madre mi chiamò, preoccupata per la serie di messaggi che le erano arrivati.

"Eren!? Ma si può sapere che è successo, non ci ho mica capito niente dai tuoi messaggi, quando hai intenzione di tornare a casa!?" Era evidentemente alterata, e a me il suono della sua voce fece venire ancora di più il mal di testa.
"Scusa scusa, è che ci siamo spostati più volte e volevo tenerti aggiornata, posso rimanere a dormire da Mikasa? Rimane anche Jean." Sperai non facesse troppe domande.
Ci pensò su qualche secondo.
"D'accordo, però domattina non tornare tardi, okay? Buonanotte e stai attento, salutami tutti."
Annuii, la salutai e chiusi la chiamata.
Caddi sfinito su una delle sedie, senza capirci più niente.

"Hai detto di dormire fuori, ma non sei da Mikasa. Dove pensi di dormire?" Chiese Levi, con fare stizzito.
Hanji si girò e lo rimproverò con lo sguardo.
Lui alzò le mani.
"Sto scherzando, staremo stretti però."
Per la quarantesima volta quella sera, il cuore perse un battito. Sentivo le farfalle nello stomaco, mi sembrava di star vivendo un'altra realtà, come in un sogno, e se mi fossi ben presto risvegliato?
Guardai quella stanza, le mie mani, Levi, Hanji. No, era tutto vero. Questa era la mia vita.
Ero vero, ero vivo.

Ovviamente non avevo la minima idea di come fare, non sapevo come comportarmi e cosa pensare. Il fatto che lui mi avesse baciato accese in me un'immensa speranza, che scalpitava per venire fuori.

Ogni tanto, quando era distratto, mi soffermavo a guardarlo e analizzavo con attenzione ogni piccola parte del suo viso. Il fatto che lo trovassi perfetto sotto ogni punto di vista mi fece capire che ero sempre stato un caso disperato.

La luce soffusa della stanza lo rendeva così piccolo e intimo, tutto quell'alone di timore che incuteva quando lo avevo rivisto la prima volta era ormai sparito.

Non sembrava nevrotico, né incazzato con il mondo. Era avvolto in un tepore spento.

Come però mi aspettavo non sentii la sua voce rivolgersi a me per parecchio tempo, e io avrei dovuto dormire con lui.

Volevo chiedergli che cosa pensasse di fare, ora che aveva incasinato tutto, ora che aveva riacceso in me quella febbre d'amore.

Insieme alla confusione si aggiunse una pioggia di domande che sembrava non avesse fine.

"Il fatto che mi abbia baciato non significa che ritorneremo insieme"

"Magari ha pensato fossi un altro"
"Se fosse stata la sua vendetta?"

E così, senza dare senso ai miei pensieri mi riempii di angosce.

Quell'ansia che sempre mi aveva accompagnato nell'affrontare qualsiasi cosa in quel momento più che mai mi strinse il cuore.

Lui cauto e silenzioso si avvicinò a me, sentivo il sangue bollirmi nelle vene.

Mi porse una maglietta pulita e una tuta, io lo ringraziai balbettando -come un perfetto idiota- e mi cambiai in bagno.

Lì pensai a quanto dormire accanto a lui in quel letto stretto e così pieno di ricordi mi avrebbe fatto impazzire, seriamente da neanche parlarci passavamo a dormire insieme?
Mi sarei voluto ficcare uno spazzolino nel petto a costo di non uscire da quella stanza.

Mentre mi vestivo sentii Hanji e Levi sussurrare fuori dalla mia porta.

Aderii il più possibile il mio corpo alla porta e tentai in tutti i modi di ascoltare le parole che quei due si stavano scambiando, tentando di non farsi beccare.

"Ebbene?" Hanji parlò con impazienza.

"Dio santo, che cazzo c'è?"Le parole di Levi erano molto più comprensibili di quella della rossa.

"Si vede lontano un miglio che è successo qualcosa."
"Forse."

Proprio mentre la conversazione sembrò diventare più interessante i due si spostarono e io non riuscii a comprendere le loro parole, aspettai qualche minuto e poi uscii dal bagno. Ovviamente avevano già smesso di parlare.

"Bene raga', si va a letto!"Con allegria Hanji salutò entrambi e si infilò a letto.

Levi mi fece cenno di stendermi verso il muro, io eseguii senza rispondere.

Mi stesi, la luce si spense, e poi lui si stese accanto a me.

Feci un sospiro soffocato.

Entrambi ci davamo le spalle.

Il cuore mi batteva forte come non mai.

Com'era prevedibile non riuscivo a dormire, mi chiedevo se lui invece già lo stesse facendo, se per lui tutto questo non fosse che un nonnulla, e domattina tutto sarebbe tornato come prima.

Vuoto.

Per moltissimi e lunghissimi minuti non successe nulla, assolutamente niente.

L'unico rumore che sentivo era il frigo della stanza, il vento fuori dalla finestra e il respiro dei due coinquilini.

Mi chiesi quando sarei riuscito a dormire.

Senza pensarci troppo poi mi girai verso la sua schiena e osservai il suo corpo buio, innamorato come non mai.

Come un fulmine a ciel sereno un pensiero mi sfrecciò in testa.

"Vaffanculo, Levi Ackermann. Pertutto quanto. Come hai fatto? Com'è possibile rendere ciechi qualcuno in questo modo? Odio il fatto che tu sia così distante,vaffanculo. Vaffanculo. L'unica cazzo di cosa che vorrei fare nellavita è baciarti, stare con te. Non puoi svegliarti, girarti e baciarmi? No? Vaffanculo, Levi Ackermann." Sussurrai, quasi impercettibilmente.

Passarono esattamente quindici secondi.

Silenzio.

Silenzio.

Silenzio.

Sentii il suo corpo girarsi, il suo viso senza che potessi accorgermene era appiccicato al mio.

"Sì, Eren Jaeger."

E mi baciò.

Cazzo.

SPAZIO AUTRICE

HI PIPOOOOOLLSSSSSSS. Ommiodio, vi devo delle scuse, lo so. Ho giurato che sarei tornata e non l'ho fatto, vi giuro che mi si stringeva il cuore a leggere i vostri commenti. Tra la scuola e altri impegni è stato quasi impossibile trovare la voglia di tornare a scrivere.

Ora però sono consapevole che il momento è arrivato, questo è il mio regalo di Natale, e giuro che stavolta non sparisco per tutto questo tempo.

Forgive me, love u so much.

Sempre solo grazie a something_in_the_tea

Non Ti Voglio Bene [Ereri] (conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora