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Qualche mese dopo...

Nonostante ci siamo finalmente laureati e quindi il College non dovrebbe essere più un nostro problema, questo pomeriggio siamo tutti invitati per accogliere i nuovi ragazzi Erasmus di questo nuovo anno che inizierà tra pochi mesi.
Quando sento la parola Erasmus, ho sempre paura di ritrovarmi Marie davanti agli occhi.
Tempo fa, Dylan mi disse che sarebbe ritornata, quindi la possibilità di incontrarla esiste.
Non appena finiamo di pranzare, sia io che Louis andiamo a prepararci per l'accoglienza.
Ci hanno chiesto di vestirci eleganti, ma non troppo, sistemati insomma.
Louis opta per un jeans con una camicia blu e le Adidas bianche, io invece mi metto un vestito a tubino nero e i decolté neri.
A: Ebbene sì, ho messo i tacchi. –ridacchio verso Louis che mi stava fissando sbalordito.
L: Nemmeno il giorno della tua laurea li hai messi...
E' vero, il giorno della mia laurea ho messo un vestito lungo bordeaux con i sandali oro che non si vedevano.
Annuisco e gli indico di uscire di casa altrimenti arriviamo in ritardo e non mi sembra il caso.
Per l'occasione tornano anche Mike e Hana, non so se per convincere Mike a venire sia stata la troppa voglia di spettegolare o la patata di Hana.
Arrivati nel College, ci sediamo in auditorium accanto agli altri e Mike non appena ci vede, ci salta addosso come un Koala.
M: Da quando la mia amichetta usa i tacchi? –chiede sconvolto.
L: Sono meravigliato quanto te amico.
A: Mi sei mancato!
M: Anche tu Ash.
L'ultima volta che ho visto Mike è stato il giorno della sua laurea e prima di quel giorno non lo vedevo da mesi, troppi direi.
D: Salve! –urla felice.
L: E la tua ragazza dove l'hai lasciata?
D: A casa con la bronchite. –alza gli occhi al cielo.
A: La bronchite, sarebbe il set fotografico per chissà quale prodotto?
D: Silenzio, manteniamo il segreto.
Stefany appena laureata ha dato il via alla sua carriera da fashion blogger e ci è riuscita, viene contattata da parecchie agenzie per farsi sponsorizzare e viene pagata anche molto bene, per questo motivo è poco presente nella vita di tutti i giorni.
DC: Indovina chi sono? –sussurra coprendomi gli occhi da dietro.
Riconoscendo la sua inimitabile voce, rispondo convinta.
A: David Cooper.
Toglie le mani, mi giro e me lo ritrovo davanti a me, con un sorriso enorme mentre stringe la mano di Albert.
Mi abbracciano entrambi e rimango un attimo confusa per l'improvviso atteggiamento gentile di David.
AL: E' sano, visto? –scherza.
A: Mi ci devo ancora abituare a questo nuovo Cooper.
DC: Ho solo deciso di lasciar vivere.
Sorrido ed interrompere la nostra conversazione è il direttore del College che ci obbliga a fare silenzio e ad applaudire per i ragazzi Erasmus e i nuovi iscritti al College.
Preside Anderson: Ragazzi e Ragazze, Frequentanti ed Ex Frequentanti, è un piacere per me avervi qui in questo giorno così importante per il College e per i ragazzi che ne fanno parte e che ne faranno parte. Loro sono i nuovi iscritti al College di Seattle, facciamoli un applauso di incoraggiamento... -prende una pausa. –Ed ora lasciamo spazio ai dieci fortunati che hanno vinto la borsa di studio per essere qui oggi, i famosi ragazzi Erasmus. –dice felice. –Ve li andrò a presentare e dopo di che lascio la parola a mio figlio Dylan Anderson, ormai laureato, per farvi augurare un felice anno accademico. –afferma orgoglioso.
Tra i vari nomi c'è anche il suo, quello che temevo. Appena il Preside lo annuncia, si girano tutti verso di me preoccupati, mentre io con totale indifferenza continuo ad ascoltare.
Sono curiosa delle parole che dirà Dylan per questi ragazzi.
D: Buonasera a tutti, innanzitutto farei un grande applauso al Preside Anderson per aver reso possibile tutto ciò e soprattutto per aver organizzato una giornata così importante e bella per molti di voi. –aspetta che finisce l'applauso. –Sarò molto breve...Volevo solamente augurare buon anno accademico a tutti quelli che tra pochi mesi si ritroveranno ad affrontarlo, lo ammetto, non è facile, però in fondo cosa è facile veramente? Però vi assicuro che nonostante quei giorni in cui vorreste sparire, quei giorni in cui l'ultima cosa che volete fare è aprire i libri, nonostante tutto, il College è un posto meraviglioso, nascono amicizie, nascono amori, nascono passioni... Quindi ragazzi non scoraggiatevi mai, continuate a credere nei vostri sogni e ovviamente studiate, per far sì che tutto questo sia possibile. Buon Anno Accademico a tutti.

Mi sono stranamente commossa, nonostante sia stato Dylan a dire queste belle parole, sono quasi fiera di lui e della sua maturità.
Scendiamo dalle gradinate e ci dirigiamo verso i tavoli dove ci sono le cose da mangiare.
MD: Chi non muore, si rivede! –si rivolge a Louis.
L: Marie, tutto bene?
MD: Certo, come sempre, a te, o meglio, a voi come va?
A: Tutto alla grande. –mi intrometto.
DC: Ash ti ho preparato un piatto, ti aggreghi a noi?
A: Grazie è gentile da parte tua...
L: Ti raggiungo. –mi blocca.
Abbasso il capo, prendo il piatto offerto da David e raggiungo il tavolo con i ragazzi.
Accanto a me si siedono Hana e Dylan e questo significa solo una cosa: SPETTEGOLARE.
H: Non penso sia tornata con le stesse intenzioni.
D: Alla fine si è innamorata davvero di Louis, quindi che ne sappiamo?
H: Secondo me non darà fastidio.
A: Secondo me dovete farvi i fatti vostri e mangiare in silenzio. –dico irritata.
M: Eccola la mia Ashley Scott. –ridacchia.
A: Non se n'è mai andata. –dico guardando con sguardo severo verso Marie e Louis.

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