2 giorni dopo...
E' il giorno della partenza, io, Louis e la mamma siamo in aeroporto in attesa che chiamino il mio volo.
Arriverò quando qui sarà mattina mentre a Milano sarà pomeriggio e ci sarà Gabriele ad aspettarmi.
Alloggerò negli appartamenti destinati agli attori fuori sede del cast fin quando non troverò una sistemazione migliore.
Al richiamo del mio volo, saluto Louis con una limonata romantico e abbraccio forte mia madre che scoppia in lacrime insieme al mio ragazzo.
Mi dirigo verso l'aereo e lascio la mia vita lì che mi saluta con la manina e con le lacrime sul viso.
Salita sul mio aereo, mi siedo e accanto a me si siede una ragazza riccia bionda che mi osserva in modo strano.
A: Piacere Ashley. –sorrido.
K: Katy, piacere mio. –sorride. –Sei la protagonista del film di Gabriele Rossi?
A: Sì...tu come lo sai? –chiedo confusa.
K: Sono la sua ex fidanzata, so tutto. –ridacchia. –Sarò tua sorella nel film. –mi informa.
A: Sei italiana?
K: No, sono nata e vissuta a Seattle, ma so parlare l'italiano meglio degli italiani, grazie allo studio e grazie a Gabriele.
A: Relazione a distanza?
K: Sì, ci vedevamo una volta al mese, ci siamo conosciuti grazie all'Erasmus. Però poi come ogni relazione a distanza uno dei due manda tutto a puttane.
A: Ti ha tradito? –chiedo curiosa.
K: Io ho tradito lui col mio migliore amico, eravamo ubriachi ed il mio migliore amico è molto attraente. Non ho saputo resistergli. –sorride. –Come mai queste domande?
A: Ho appena lasciato il mio fidanzato a Seattle per venire a lavorare a Milano.
K: Ah...Hai paura che ti possa tradire?
A: Ho paura che possa finire, il motivo è futile. –rispondo preoccupata.
K: Se pensi che questa sia la scelta giusta, corri il rischio. –mi consola.E chi doveva dirmelo che sarei capitata seduta vicino la mia sorella del film, non che ex della mia fiamma del Liceo.
Posso dire che la mia esperienza sta iniziando col piede giusto, forse.Dopo 12 intense ore di viaggio, usciamo dall'aeroporto insieme e c'è Gabriele che agita le sue braccia per farsi vedere.
Mi abbraccia fortissimo e saluta Katy con un bacio sulla guancia.
Sono carini, lo ammetto.
G: Com'è andato il viaggio?
K-A: Stancante. –diciamo simultaneamente.
G: Bene, vedo che siete già entrate nel personaggio. Vi siete già conosciute?
K: Eravamo sedute vicine e non mi avevi detto fosse così bona. –ridacchia.
G: Ho bei gusti. –ammiccaSono le 19:00, a Seattle sono le 10:00, Louis non dovrebbe lavorare stamattina quindi ora lo video chiamo.
L: Amore, già mi manchi... -sorride.
A: Anche tu, tanto.
L: Come va?
A: Tutto bene, ho conosciuto una ragazza che farà mia sorella, è simpatica, siamo anche vicine di casa.
L: Fantastico! E quel Gabriele che dice? –chiede curioso.
A: Nulla, è l'ex di questa ragazza.
L: Bene. –si raffredda.
A: E' un amico di vecchia data, puoi stare tranquillo.
L: Mi fido di te. –afferma convinto.
Gli sorrido e cambiamo argomento, fin quando non suonano il campanello di casa.
Corro ad aprire con ancora lui in chiamata ed è proprio lui.
Louis si irrita e mi saluta freddamente, mentre Gabriele mi invita a cena fuori "per parlare un po' ".
Accetto, mi preparo velocemente, mettendomi le prime cose che capitano e salgo nella sua BMW.
Arrivati al ristorante, ci sediamo e rimane a scrutarmi fin quando non lo distraggo parlando a manetta.
G: Non ti ricordavo così logorroica. –ridacchia.
A: Quando sono in imbarazzo parlo sempre. –confesso.
G: Ti senti a disagio a stare con me?
A: Un po', non ci siamo mai calcolati più di tanto.
G: Hai ragione, ero un grande coglione.
A: Ah, sì? –chiedo ironica.
G: Ehi cara, vedi che sono il tuo capo! –dice scherzando.
X: Volete ordinare?
A: Per me una pizza margherita. –affermo sorridendo.
G: Per me una quattro formaggi. –afferma.
X: Calice di vino da bere?
G: Ok.
Dopo aver dato le ordinazioni, riprendiamo a parlare dei vecchi tempi.
Ma poi arriva un messaggio da Louis che incuriosisce il mio regista.
G: Sei fidanzata? –chiede quasi meravigliato.
A: Sì. Pensavo lo sapessi...
G: Sinceramente pensavo che venendo qui, ti lasciassi. –confessa.
A: Abbiamo deciso di provare ad intraprendere una relazione a distanza.
G: E quanto può durare una relazione a 12 ore di volo di distanza? –chiede cattivo.
Non rispondo, ci rimango un po' male per questa domanda, se ne accorge e si scusa accarezzandomi la mano.
Sento un brivido passare per tutto il corpo.
A: Scusa, vado in bagno. –dico in fretta.
Mi sciacquo la faccia e rimango un po' a riflettere su quello che stavo facendo.
Conoscendomi e conoscendolo stasera c'è una buona probabilità che succede qualcosa, ma se succede davvero, vuol dire che io non sono innamorata e lui non se la tira più come un tempo e forse posso realizzare il mio sogno erotico.
Ma che diavolo sto dicendo?
Mi manca Louis, cazzo.
Torno al tavolo, sono arrivate anche le pizze.
G: Pensavo fossi scappata. –dice ridendo.
A: Non scapperei mai. –mi lascio sfuggire con un grande sorriso da perfetta ebete.
Non risponde, anzi, continua a mangiare la sua pizza indifferente alla mia affermazione o quasi dichiarazione.
Appena finiamo di mangiare, mi porta in una gelateria che dice di essere la più buona di tutta Milano.
Prendiamo il gelato, lo divoriamo e ritorniamo in macchina dove ci stiamo per un po' di tempo senza dire niente, sono i nostri sguardi a parlare.
G: Non mi sembra il caso.
A: Cosa?
Non gli sembra il caso di cosa?
I nostri sguardi hanno davvero detto di voler scopare?
Merda.
G: Lo sai benissimo, Scott. –sorride. – Sei fidanzata e sei qui solo da qualche ora. –continua aggiustandosi il ciuffo.
Il suo modo di aggiustare il ciuffo è sempre stato il mio punto debole, così senza pensarci mi fiondo sulle sue labbra e inizio a baciarlo.
E' come se dovessi farlo da sempre, mi sento libera da un peso.
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Te O...?
Literatura Feminina*COMPLETA* Ashley Scott, una ragazza ventenne con una pessima reputazione, ma sempre pronta a difendere sé stessa e gli altri. Non ha paura di niente e di nessuno e si fa rispettare, anche se in modo sbagliato. Trascorre le sue giornate con i suoi t...