Dopo aver limonato venti volte con Louis e Dylan, torniamo finalmente al College accompagnate da Dylan.
Arrivate in camera, le ragazze provano a farmi sputare il rospo con scarsi risultati.
S: E' impossibile che siete stati tutto il tempo a pomiciare. –afferma.
H: Siete stati troppo tempo. –aggiunge.
Divento rossa come un peperone e mantenendo la calma, non rispondo.
S: Avete scopato? –sussurra.
Hana chiude la finestra e ripropone la domanda.
A: Ragazze, non abbiamo fatto niente.
S: E' impossibile, sei Ashley Scott.
A: Cosa intendi insinuare? –chiedo nervosa.
S: Ashley sappiamo benissimo, sia io che tu, che non riesci a resistere alle tentazioni, soprattutto quella tentazione...
A: E' vero, ma fortunatamente mi so controllare. –mento.
H: Non ci credo, almeno i preliminari li avete fatti?
A: No.
H: Ash, tanto prima o poi si viene a sapere, come ogni tua singola scopata.
A: E con chi avrei scopato? –chiedo curiosa.
H: Louis, per esempio.
A: Siamo stati insieme due anni.
S: Michele.
A: Avevo 18 anni ed ero in Italia in vacanza. Poi?
S: Non posso ricordarmi tutto.
A: La verità è che non sapete proprio niente, non sapete che gli unici due sono loro e che la mia reputazione è una reputazione inventata per invidia.
H: Può essere. –confessa.
Dopo questa breve discussione riesco finalmente a liberarmi di loro e mi metto il pigiama mentre Stefany accompagna Hana nella sua camera.
Mi ficco sotto le coperte e ricevo un messaggio da Dylan e Louis contemporaneamente.
- Domani caffè? –chiede Dylan.
- Finisco alle 15 le lezioni. Ci vediamo lì-Mi devi spiegare. –scrive Louis.
- Non è successo niente.
- Ti conosco, ci vediamo domani da soli?
- Domani sera, va bene?
- Perché non domani dopo chimica?
- Devo studiare, alle 21.00 sono da te.
- D'accordo. Buonanotte piccola.
-Buonanotte.Louis non è tipo da scenate di gelosia esagerate, però vuole sentirsi dire la verità in faccia, se gli menti l'hai perso per sempre ed è proprio questa la mia paura.
Non posso dirgli cos'è successo in camera sua, ma allo stesso tempo non posso mentirgli col rischio che lo venga a sapere da un'altra persona che non sia io, come per esempio da Dylan per allontanarci.E' mattina, sono arrivata a lezione puntualissima e vicino a me si è seduto David Cooper.
Italiano la frequento da sola, quindi non do tanto fastidio.
Gli pasticcio il quaderno e gli rubo una penna che mi piace.
Per il resto tutto tranquillo.
Appena finita la lezione d'italiano, passo a quella di fisica e qui c'è solo Albert, che come suo solito mi occupa il posto in ultima fila.
AL: Come stai?
A: Bene, anche se stanotte non ho chiuso occhio.
AL: Stefany?
A: No, non dà fastidio la notte. –ridacchio.
AL: Ma Dylan non doveva aiutarti a cambiare camera?
A: Non ne vale la pena, le so mettere a cuccia.
Scoppiamo a ridere e veniamo immediatamente ripresi dalla professoressa che ci chiede gentilmente di lasciare l'aula, senza pensarci due volte, obbediamo.
Andiamo a farci un giro per i corridoi in attesa dell'ultima lezione e incrociamo Louis con una ragazza.
Se la memoria non mi tradisce, è la stessa che si è fatto alla festa.
Non è solito che Louis continui a sentirsi con quelle che si limona alle serate.
Lo salutiamo e lui ci risponde con un fottuto occhiolino.
A: Glielo cieco l'occhio la prossima volta. –dico nervosa.
AL: Quando sei gelosa fai troppo ridere. –mi prende in giro.
Gli do una piccola calata dietro la nuca, per poi entrare subito dopo in aula per la lezione di chimica, al quale solitamente partecipiamo tutti.
Entra la prof e mi accorgo che questa volta, per la prima volta dopo due anni, non siamo proprio tutti.
M: Louis dov'è? –mi chiede sussurrando.
A: Con la nuova amichetta.
M: Chi?
A: La rossa.
M: Ah, Marie. E' una francese che sta qui in Erasmus.
A: E non può tornarsene al paese suo?
M: Tra due mesi. –ridacchia.
AL: Ribadisco, tu e la gelosia siete troppo divertenti.
A: Smettila.
Veniamo nuovamente ripresi, ma questa volta chiediamo scusa e prendiamo seriamente appunti.
Ogni tanto David si gira a guardare, evidentemente gli fa strano non essere trattato male, così prendo la penna che gli avevo rubato stamattina e gliela lancio dritta sulla nuca.
Si piega per raccoglierla e gli lancio anche una gomma trovata sul banco accanto.
Mi guarda male e io, in cambio, gli sorrido ironicamente.
AL: Smettila di fare la bulla con quel poverino.
M: Lo fa da sempre, dov'è il problema?
AL: Non capite.
Si alza e se ne va.
M: Cos'ha?
A: Non lo so. –rispondo indifferente.In questo m'interessa solamente la nuova storiella di Louis.
Dopo di me, non ha frequentato nessuna e filava tutto liscio, non pensavo di provare tutta questa gelosia nel momento in cui sarebbe successo.
Pensandoci, però, se gli dovessi dire di Dylan, non si dovrebbe incavolare, dato che anche lui frequenta una ragazza.
Finita la lezione, saluto velocemente Mike e scappo al bar accanto al College.
Dylan è già seduto al tavolo ad aspettarmi.
Mi fa cenno con la mano, mi avvicino, mi dà un bacio sulla guancia e mi siedo di fronte a lui.
Ordiniamo due frullati alle fragole e incominciamo a parlare.
D: E' stato bello.
A: E' stato sbagliato.
D: In quel momento ti è sembrato sbagliato?
A: No.
D: Allora non è sbagliato.
A: Non ho pensato alle conseguenze.
David si avvicina, ci porge i frullati e mi sorride.
Ricambio il sorriso e abbasso subito lo sguardo.
D: Louis non è un problema Ashley.
A: Dylan sei il suo migliore amico, io sono la sua ex fidanzata...capisci?
D: Sinceramente no.
A: E' stato uno stupido errore infantile.
D: Se la mettiamo così, è stato uno degli errori più belli che abbia mai potuto commettere.
Prendo il bicchiere di vetro e sorseggio con calma il mio frullato.
Non riesco a farlo ragionare.
E' dannatamente testardo.
Dopo qualche minuto di silenzio, quando il bicchiere è ormai vuoto e dalla cannuccia esce solo aria, riprende il discorso.
D: Non staremo insieme.
Lo guardo confusa e mantengo il silenzio, così da farlo continuare a parlare.
D: Non sono tipo da relazioni stabili, lo sai. Quello che succede tra noi, resta tra noi.
A: Vorresti solo scoparmi? –alzo un po' troppo la voce.
D: Amici...con benefici.
A: Tu sei folle.
D: Pensaci Ash, siamo due amici a cui piace fare la stessa cosa.
A: Non sono tipa.
D: Però ti fai scopare durante un gioco? C'è qualcosa che non va piccola Ash.
A: Il tuo cervello, ecco cosa non va.
Mi alzo nervosa, vado a pagare il mio frullato ed esco dal bar correndo.
Non prova a seguirmi, fortunatamente, ed entro in College piangendo.
Incrocio Stefany che non appena mi vede in questo stato, mi porta in camera e mi fa bere l'acqua.
Nonostante la tratti di merda, è sempre gentile.
Gli racconto della discussione avuta con Dylan, saltando alcuni dettagli e mi informa che anche a lei ha proposto lo stesso tipo di amicizia, lei non ha accettato e il giorno dopo l'ha bloccata su tutti i social.
Non appena mi riprendo, riposo un po' e imposto la sveglia un'ora prima dell'appuntamento con Louis.
Sempre se non mi dà buca per stare con Marie.
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Te O...?
ChickLit*COMPLETA* Ashley Scott, una ragazza ventenne con una pessima reputazione, ma sempre pronta a difendere sé stessa e gli altri. Non ha paura di niente e di nessuno e si fa rispettare, anche se in modo sbagliato. Trascorre le sue giornate con i suoi t...