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-Non posso accettare, ho una vita qui. –scrivo a Gabriele.
- Scelta sbagliata biondina.
-Può essere. –rispondo per poi bloccarlo subito dopo.

L: A chi scrivi? –chiede curioso.
A: Mi hanno chiesto di recitare in un film italiano, ho rifiutato.
L: Sei scema? –chiede sconvolto.
A: Non potevo abbandonare te e tutto ciò che ho qui.
L: Ma amore...è il tuo sogno.
A: Lo so, ma tu sei la realtà. –sorrido.
Mi bacia dolcemente e mi abbraccia fortissimo.
Dopo questa scena romantica, va a lavorare ed io rimango sola sul letto con Brian che dovrei accompagnare all'asilo.

-Oggi non voglio mettere piede fuori casa, può saltare un giorno di asilo? –scrivo alla mamma.
- Va bene. Poi parliamo.

Come sempre mia madre mi legge nel pensiero, quindi sa perfettamente che c'è qualcosa che non va.
Anche se è abbastanza palese dato il mio messaggio.
Brian si addormenta tra le mie braccia, così lo poggio nella sua culla ed io mi metto a sentire la musica sul letto.
Proprio come facevo al College quando ero nervosa o triste, ed in questi momenti venivano sempre le oche a rompermi le palle e io le mandavo sempre malissimo, ed ora sono le stesse per il quale ho pianto quando ci siamo divise.
Hana è ormai a New York, mentre Stefany e Dylan sono in Canada da una settimana e stranamente mi mancano.
Mamma: Sono a casa! –urla dall'altra parte della casa.
Si precipita nella mia camera, mi dà un bacio sulla fronte, mi toglie le cuffie con la musica e si siede sul mio letto.
Mi sollevo e mi siedo anch'io.
So che vuole parlare, quindi inizio direttamente io, spiegandole la situazione.
Mamma: Sei innamorata, hai fatto la scelta giusta.
A: Non so se è la scelta giusta, o se sarà per sempre la scelta giusta, ma per ora è quello che mi sento di fare.
Mamma: Hai fatto bene, tesoro.
Mi abbraccia e va in cucina a cucinare il pranzo mentre io do il biberon a Brian che si è appena svegliato e già strilla.
Tornano a casa anche Louis e suo padre.
Corro in salone ad abbracciarlo e rimangono un po' tutti meravigliati di questa scena.
Ormai non mi preoccupa più nessuno, sono troppo sicura del nostro amore e sto bene.
L: Piccola. –sussurra.
A: Ti amo. –sussurro.
L: Anch'io. Sono felice per la tua scelta. –dice sedendosi sul divano.
A: E' la scelta migliore che potessi fare: te.
L: Non voglio che sia il motivo per il quale non riesci a realizzarti.
A: Non vederla così, oggi ho riflettuto a lungo, non ho avuto la minimamente intenzione di cambiare la mia idea, ti amo troppo per lasciarti qui.
L: Sono contento. –sorride. –Non ci dividerà niente e nessuno. –continua.
Sorrido e lo bacio impulsivamente, come mio solito. 

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